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Crisi economica: a Roma e a Napoli iniziative per le cure mediche a costo zero
A Roma molte famiglie sono in difficoltà. È questo l’appello dell’Unitalsi, che nelle ultime settimane ha mostrato particolare preoccupazione riguardo l’ipotesi di eventuali tagli ai fondi previsti per le politiche sociali e per le non autosufficienze. “Siamo fortemente preoccupati”, ha affermato il presidente nazionale Antonio Diella soprattutto alla luce della situazione di incertezza che già colpisce “tante famiglie che convivono ogni giorno con la sfida di accudire e assistere un familiare disabile o malato”. Secondo il presidente Unitalsi il sociale deve essere considerato dalle Istituzioni italiane come una risorsa per l’intera società e non un peso. “In questo settore – ha argomentato – si deve investire maggiormente per dare la possibilità alle nostre comunità di risollevarsi da un profondo periodo di crisi economica e sociale che ha colpito soprattutto i più fragili”.
Ciò di cui il Paese necessita è di un cambio di passo nelle politiche sociali che devono essere non più un accessorio ma il perno su cui costruire una società più equa e solidale a partire da chi è malato o disabile. Negli ultimi mesi, soprattutto a seguito del rigido inverno che ha colpito l’Italia intera, sembrerebbe che siano aumentate di netto le richieste di aiuto da parte di molte famiglie alla Caritas, alle parrocchie locali, e a tutti i centri di assistenza che quotidianamente si occupano di soccorrere i più bisognosi. Se da una parte, le condizioni atmosferiche hanno peggiorato la situazione di molti, dall’altra, il dibattito pubblico si concentra prevalentemente sulla crisi economica che ormai da anni immobilizza l’intera penisola lasciando a casa molti giovani privi di una vera e propria occupazione professionale. Restando a carico delle famiglie e avendo una scarsa, se non inesistente, autonomia economica, i giovani dai 18 ai 30 anni sono costretti a dipendere dal tetto familiare senza poter mettere in pratica nessun tipo di progetto di vita.
Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat la dinamica dei prezzi è tornata al rialzo. Tuttavia, la velocità con cui si è verificato questo mutamento, le cause che lo hanno determinato, o meglio quelle che non vi hanno contribuito – non scaturisce da un genuino e proporzionale rafforzamento dell’economia – e il contesto generale in cui si verifica non permettono di guardare a questi dati con serenità. In un’Italia – non molto diverso è in Europa – in cui l’inflazione dondola tra alti e bassi, la popolazione cerca sostegno nelle parrocchie anche dal punto di vista delle cure mediche e della salute. È questo il caso dell’Oasi della salute, l’ambulatorio medico inaugurato da don Antonio Saturno, parroco a San Filippo Apostolo, Roma, che per due volte al mese offrirà consulenze specialistiche gratuite. “Sapevamo – informa il sacerdote – che occorreva dare di più. Ci siamo messi al lavoro e, dopo quasi un anno, il progetto Oasi della salute può finalmente partire”.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra i volontari del Centro di ascolto Caritas della parrocchia, e da un’intuizione dei medici dell’ospedale San Pietro Fatebenefratelli che hanno proposto delle cure mediche a costo zero per chi non può permettersele. Da qui è nata l’idea di un “camper della salute”, messo a disposizione dal Fatebenefratelli grazie alla collaborazione dell’Afmal, una associazione nata nel 1979 su impulso di fra Pierluigi Marchesi e impegnata nell’ambito dell’emergenza sanitaria e di interventi integrati.
Diverso, ma non del tutto lontano, è invece il progetto che interessa la città di Napoli riguardo la campagna per la prevenzione del tumore. Dal 1° marzo, infatti, fino al mese di giugno, un camper attrezzato sarà in giro per le principali piazze della città campana per offrire ai cittadini esami gratuiti e informazioni sulla prevenzione del tumore della prostata, del seno e del melanoma. Come informano gli organizzatori della campagna “Primavera in prevenzione”, Comune di Napoli, Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli insieme alla Fondazione PRO – Prevenzione e Ricerca in Oncologia, la prima patologia trattata sarà proprio il tumore della prostata con “Il tempo è salute”, l’iniziativa della Fondazione presieduta da Vincenzo Mirone, ordinario di Urologia dell’Università Federico II di Napoli con il patrocinio del Comune di Napoli, dell’Arcidiocesi di Napoli, dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli, dell’Università di Napoli Federico II, di Federfarma Napoli. Testimonials della campagna saranno Tosca d’Aquino e Serena Autieri.
Al di là della prevenzione, il dato più allarmante è che sempre più italiani si curino in ambulatori gratuiti messi a disposizione da associazioni e Ong dapprima installati e pensati per i migranti e poi allargati alla stessa popolazione italiana che afflitta dai colpi della crisi e dal dilagare della disoccupazione non può più permettersi di assicurare la propria salute e quella dei propri cari, soprattutto se disabili o bisognosi di cure specifiche ed esose.