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Control’Asma Week, parte la settimana di controlli per l’asma
Dal 5 al 9 giugno in tantissime città italiane si svolgerà l’evento “Contro l’asma week”, promosso da FederASMAeALLERGIE Onlus – Federazione Italiana Pazienti, con il patrocinio della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC) e della Società Italiana di Pneumologia (SIP/IRS), insieme al supporto non condizionato di AstraZeneca. Sono previsti consulti gratuiti e senza necessità di impegnativa del medico, pensati per tutte le persone con l’asma. Alla fine della consulenza, il paziente riceverà dal medico un parere scritto, con una eventuale indicazione di ulteriori accertamenti e consigli per gestire al meglio la malattia. Infine, a ciascun paziente sarà consegnata una piccola guida informativa sull’asma.
Per ottenere un appuntamento nel centro specialistico più vicino, bisogna chiamare il numero verde 800628989, attivo già dal 15 maggio 2017, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. C’è un numero limitato di posti (circa 40 per ogni centro aderente), per questo è importante prendere l’appuntamento quanto prima. Come si legge sul sito di FederASMA, l’evento è reso possibile dall’opera volontaria prestata gratuitamente dagli Specialisti aderenti; per questo, ci sono anche calendari precisi per l’effettuazione delle visite di controllo (giorni e orari nella settimana dal 5 al 9 giugno) diversi da Centro a Centro. Sul sito ufficiale dell’evento è inoltre possibile cercare il centro che ha aderito all’iniziativa più vicino.
Da una analisi realizzata da Gfk Eurisko, in collaborazione con Humanitas University e AstraZeneca, è emerso che solo il 32% delle persone che hanno l’asma rispetta la terapia farmacologica. Inoltre, la metà dei malati prende i farmaci soltanto quando ha un attacco d’asma, mentre più di una persona su dieci non utilizza alcun farmaco.
“In generale da questa indagine – ha commentato in una nota il prof. Giorgio Walter Canonica, direttore Clinica Medicina Personalizzata Asma e Allergie HUMANITAS University, Milano e General Executive Director-Past President SIAAIC – emergono alcuni risultati interessanti, il primo fra tutti è che non sembra esserci una completa corrispondenza fra rappresentazione della malattia e impatto reale: circa 1/4 dei pazienti con asma grave ne sottostima la reale gravità. Emerge, inoltre, una pericolosa non aderenza alla terapia da parte degli intervistati e questo per lo più a causa di una scarsa cultura o consapevolezza dell’importanza della patologia che ha spesso un forte impatto sulla sfera lavorativa, oltre a quella privata”. Tra coloro che mostrano una non aderenza alla terapia, “Mi sento meglio e penso di non averne bisogno” è il motivo nel 33% dei casi e ancora “Credo che i farmaci servano solo nel momento in cui ho difficoltà a respirare” secondo il 21% degli intervistati.
La Control’Asma week arriva proprio per questo: dare a quante più persone possibile l’occasione di effettuare una valutazione di controllo dello stato della propria patologia, dando loro l’occasione di ricevere informazioni utili alla sua gestione. Ma è importante anche per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi connessi a una non adeguata gestione dell’asma.
L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree che colpisce circa 3 milioni di italiani e 300 milioni di persone al mondo. È causata da un insieme di fattori, genetici e ambientali. È caratterizzata da sintomi respiratori ricorrenti come mancanza o difficoltà di respiro (dispnea), respiro sibilante, senso di oppressione al torace e tosse. Sintomi che si associano a una limitazione variabile al flusso aereo espiratorio, cioè a difficoltà ad espirare a causa di broncocostrizione, ispessimento della parete delle vie aeree e aumento del muco.I sintomi possono variare di ora in ora, di settimana in settimana e nei mesi. Di solito, l’asma peggiora alla notte e nelle prime ore del mattino.
Non esiste una cura, ma con il trattamento adeguato quasi tutti i pazienti possono ottenere un buon controllo della malattia e condurre una vita assolutamente normale. Se non curata e controllata, può però avere anche conseguenze gravi.
Talvolta possono manifestarsi tipici attacchi che regrediscono spontaneamente o con farmaci. Se non controllata, la patologia può avere conseguenze gravi. Il controllo è basato sulla revisione periodica della risposta, sulla valutazione e sull’aggiustamento del trattamento.