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A tu per tu con il cervello. Napoli riscopre l’insegnamento dell’artista della scienza, Rita Levi Montalcini
“Tutti dicono che il cervello sia l’organo più complesso del corpo umano, da medico potrei anche acconsentire. Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore, ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi. Nei ragionamenti del cervello c’è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni”. Napoli riscopre Rita Levi Montalcini, l’artista della scienza, e lo fa grazie all’Associazione Hypatiae Arte e Scienza che raccogliendo l’eredità spirituale della scienziata promuove il valore della cultura e rende ciascuno protagonista del suo spazio e del suo tempo, fedele all’ideale di conservare “la semplicità e l’ingenuità di una scienza” che raggiunga tutti, perché la scienza è vita e la vita è arte.
L’Hypatia Festival, che avrà luogo nel capoluogo partenopeo dal 20 al 22 ottobre, è parte della rassegna itinerante “La luce nell’Arte e nella Scienza”, che nella sua seconda edizione affronta la conoscenza del cervello. “A tu per tu con il cervello”, infatti, è il titolo assegnato alla kermesse per indicare il legame indissolubile tra pensiero ed emozione. Il “cervello” sarà analizzato in tutte le sue aree funzionali rappresentate da quattro colori: Rosso per le Emozioni, Azzurro per la Razionalità, Giallo per la Creatività e Verde per la Sessualità. Per lungo tempo, infatti, la scienza si è soffermata sulla capacità di percepire i colori da parte del cervello. In verità al suo interno esiste un’aerea, per così dire artistica, che si trova nelle regioni medie del lobo temporale dell’emisfero sinistro: lo hanno scoperto gli scienziati dell’Università americana di Harvard e un team di ricercatori dell’Università Cattolica di Roma in collaborazione con l’Istituto Santa Lucia.
A mettere i ricercatori sulle tracce dell’area del cervello in cui è immagazzinata la percezione dei colori è stato il caso di una donna che, dopo essere stata colpita da un ictus, era in grado di descrivere correttamente forma e funzione degli oggetti, ma non riusciva ad attribuire ad essi un colore. La paziente sapeva rispondere correttamente a domande come: “che cosa ha le zampe, un gatto o un trattore?”, oppure “che cosa è più piccolo, un maiale o un cavallo?”, ma non sapeva assolutamente che cosa dire quando le si chiedeva: “che cosa è rosso, un pomodoro o un mandarino?”, oppure “un canarino può essere giallo?”. La donna non riusciva neppure a mettere in relazione fra loro colori simili, né a indicare i colori che vedeva.
Il fatto che la donna avesse un danno cerebrale molto serio nelle regioni medie del lobo temporale dell’emisfero sinistro ha suggerito ai ricercatori che queste regioni del cervello possano contenere le conoscenze relative ai colori. Secondo i ricercatori, le conoscenze nel cervello potrebbero essere ordinate secondo vere e proprie categorie. Pertanto l’insieme delle informazioni che permettono di descrivere forma, funzione e colori di un oggetto non si troverebbe concentrato in un’unica area del cervello, ma ogni categoria di informazioni sarebbe organizzata in una particolare area. Nel caso della paziente colpita dall’ictus, infatti, la conoscenza dei colori sembra essere organizzata in modo diverso rispetto a quella relativa alla forma e alla funzione degli oggetti.
Pensata su queste basi scientifiche, la manifestazione coinvolgerà scienziati e artisti italiani ed esteri che metteranno in comune il desiderio di dare voce alla Cultura. Una Cultura non nozionistica, ma che esprima il desiderio di conoscenza e condivisione, che vada incontro alle persone e le stimoli a essere protagoniste. Sono previsti, inoltre, incontri, dibattiti, laboratori, spettacoli teatrali, un tour nella Napoli antica egiziana per non dimenticare il forte legame con la scienziata Hypatia che dà il nome al Festival e all’Associazione.
L’installazione di un’opera di Riccardo Dalisi “Ipazia” sarà simbolo della creatività che Arte e Scienza unite possono originare. Saranno istituiti bandi di concorso per coinvolgere le scuole, i commercianti, la città intera: sinergicamente tutti uniti a favore della Cultura che secondo quanto affermato dalla presidente di Hypatiae Arte e Scienza, Tonia Losco, si avvolgerà nel mantello di Hypatia, confrontandosi con la gente e coinvolgendola nel percorso reciprocamente costruttivo dalla Scienza all’Arte e ritorno.