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I denti da latte sono particolarmente vulnerabili alle infezioni
Il dentista pediatrico, detto anche pedodontista, è un odontoiatra che ha una preparazione professionale specifica, clinica e psicologica, che gli permette di trattare bambini anche grazie ad un approccio che mira ad instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione. L’ottenimento della fiducia del bambino e la sua serenità sono il primo obiettivo che l’odontoiatra si deve porre ed è indispensabile per la corretta applicazione dei protocolli terapeutici e di prevenzione. I bambini molto piccoli, sino a circa 6 anni, vengono trattati con l’ausilio della sedazione cosciente con protossido d’azoto, che permette loro di vivere un’esperienza piacevole.
Il pedodontista si deve anche occupare della prevenzione delle carie e quindi motivare ed insegnare le corrette tecniche di igiene orale, dare suggerimenti riguardo la dieta alimentare, applicare tutti i presidi di prevenzione quali test salivari, lacche al fluoro e sigillanti. Inoltre è in grado di controllare, correggere e prevenire anomalie di sviluppo dei denti e delle ossa mascellari, quindi prevenire e trattare malocclusioni, correggere abitudini viziate, traumi dentali.
Richard Marquez, uno dei dentisti più apprezzati in Inghilterra pure in campo pediatrico, ha confermato la delicatezza dei denti di tutti i bambini al quotidiano britannico The Independent. Il dottore si è focalizzato sui denti da latte affermando che non hanno la forza necessaria per resistere all’effetto dannoso provocato dai batteri di tante infezioni esistenti. Tra questi, lo streptococco mutans è tra i batteri più frequenti riscontrati in età infantile. Questo si verifica con il trasferimento di saliva da genitore a figlio attraverso il bacio, un’usanza affettiva frequente ma sconsigliata a livello medico.
Lo smalto è molto più sottile sui denti da latte a differenza di quello degli adulti che risulta essere molto più forte. Per tale motivo, il dentino se attaccato da un determinato batterio, cade facilmente. In questo caso, lo streptococco mutans colpisce subito attaccando anche i tessuti molli e le gengive.
Secondo l’opinione del Dott. Marquez esistono una varietà di problematiche che possono essere diffuse dal contatto bocca-bocca, tra cui il raffreddore, l’influenza e germi come l’herpes labiale, causati dal virus dell’herpes simplex 1 (HSV-1).
Ci sono, quindi, numerosi considerazioni che i genitori possono tener sempre conto per una salute dentale ottimale dei propri figli. In particolare, il dentista Marquez oltre ad evitare il contatto con le labbra, consiglia di:
- Astenersi dalla condivisione di posate;
- soffiare sul cibo;
- tenere gli spazzolini in diversi contenitori;
- assicurarsi che il bambino non ingerisca il dentifricio;
- ridurre l’assunzione di zuccheri;
- portare regolarmente i bambini dall’odontoiatra, soprattutto quando iniziano ad avere due anni per verificare la presenza di cavità.