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Bioedilizia e salute: quanto sono legate?
Diverse ricerche americane hanno sperimentato che lo sviluppo della qualità ambientali porta ad un netto miglioramento della salute. L’Organizzazione mondiale della salute (Oms) ha affermato che un cittadino europeo trascorre mediamente il 90 per cento della propria vita all’interno di edifici, nei quali l’aria, paradossalmente, è due volte peggiore di quella esterna. L’utilizzo di materiali ecocompatibili, rispetto ad altri impiegati nell’edilizia tradizionale, limita le fonti di inquinamento interno con conseguenze positive per il benessere psico-fisico di tutti gli individui i quali diventano soggetti a malattie dell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio e a disturbi psicologici.
Si parla in particolare di bioedilizia, una pratica nata per la prima volta in Germania negli anni settanta e che si è sviluppata più precisamente come architettura sostenibile o bioarchitettura perché ha incluso i principi ecologici ed il concetto di sostenibilità definito dall’Onu nel 1992 come un “miglioramento della qualità della vita, senza eccedere la capacità di carico degli ecosistemi alla base”.
Tutti gli operatori che la lavorano in questa particolare branca di architettura, progettano e costruiscono edifici per limitare l’impatto ambientale avendo come maggiore obiettivo l’efficienza energetica, il miglioramento della salute, del comfort e della qualità di vita generale degli abitanti. Fare architettura sostenibile quindi, significa saper costruire e gestire un’edilizia in grado di soddisfare al meglio i bisogni e le richieste di una popolazione senza procurare alcun tipo di danno da un punto di vista economico, ambientale e sanitario.
Ad esempio, nelle costruzioni bioedili vengono adottati diversi tipi di impianti tra cui l’impianto idrosanitario che cerca di non causare vibrazioni meccaniche, dispersioni termiche o emanare polveri o batteri nocivi per gli esseri viventi.
Secondo un studio condotto dalla Harvard T.H. Chan School of Public Health, le condizioni dell’ambiente all’interno degli edifici hanno un impatto anche sulle funzioni cognitive. I ricercatori hanno esaminato ventiquattro volontari scoprendo e coloro che hanno lavorato in edifici ad alte prestazioni e certificati hanno risposto meglio ai test cognitivi. I residenti nei cosiddetti “edifici verdi” hanno dormito meglio e riportato meno sintomi causati da un ambiente insalubre rispetto ad altri individui che hanno occupato abitazioni differenti.
Un progetto architettonico o urbanistico non deve essere perciò solamente ecologico, ma deve riuscire anche a definire in maniera positiva i comportamenti che gli abitanti dell’edificio o del quartiere devono seguire per raggiungere un livello elevato di benessere. Risulta essere più un approccio culturale che un ramo dell’architettura tradizionale e spinge un architetto a progettare e costruire riducendo al minimo l’impatto delle costruzioni sulla salute dell’uomo, oltre che sull’ambiente, attraverso l’uso di risorse rinnovabili e l’utilizzo di materiali non nocivi.
A differenza di altri paesi, in Italia è cresciuto solo di recente l’interesse per l’ambiente, la salute ed il benessere, ed è in crescita il numero di persone che mostrano interesse per l’architettura biologica. Difatti, sono sempre di più in aumento strutture che presentano spazi verdi e maggiormente ecologici. Si sta diffondendo una forte consapevolezza ecologica strettamente correlata agli aspetti salutari di ogni singolo individuo e alla sanità presente in ogni città del mondo.
Il progetto per il centro anziani dello studio di architettura Leddy Maytum Stacy Architets ideato a San Francisco è un esempio di costruzione sostenibile con una funzione fortemente sociale e sanitaria. La copertura ventilata, i pannelli solari termici ed il fotovoltaico, assicurano il massimo rendimento energetico, mentre le ampie vetrate e le schermature mobili della facciata lasciano entrare la luce naturale, limitando il guadagno solare quando non necessario. Senza aria condizionata meccanica il perfetto benessere termoigrometrico interno è garantito dal sistema di ventilazione naturale.