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Il tumore al seno? Non è solo roba da donne
Se fino ad oggi il tumore al seno è stato attribuito alle sole donne, così non è. A raccontarlo è Stefano Saldarelli, un grafico e free lance di Prato, che nell’agosto del 2017 ha scoperto di avere un cancro al seno. È sembrato inverosimile anche a lui quando ha scoperto il “male oscuro”. Di lì a poco tutto si è trasformato in un calvario: dalle mammografie (non così comuni per un uomo), ai cicli di chemio e di terapia ormonale. Per questo ha deciso di far conoscere la sua storia in un blog e lanciare la campagna #cancroalsenomaschile, mirata alla prevenzione.
Molti visitatori del blog stefanosaldarelli.com, nell’apprendere questa notizia si sono subito stupiti, dal momento che non è così comune che il tumore al seno si manifesti in un uomo. Era l’agosto del 2017, stava per partire in vacanza con la moglie, quando a seguito di una sua carezza ha scoperto un rigonfiamento all’altezza del capezzolo sinistro. Lei lo ha obbligato a sottoporsi a un’ecografia e grazie ad essa Saldarelli ha scoperto di avere un cancro. Dopo alcuni accertamenti i medici sono arrivati alla diagnosi definitiva: carcinoma duttale infiltrante alla mammella. Stefano ha dichiarato che persino lui era stupito poiché fino a quel momento aveva creduto che questo fosse un problema che colpiva solo le donne. A seguito dell’intervento, Stefano avrebbe dovuto sottoporsi a un ciclo di chemioterapia, ma l’uomo ha avuto qualche tentennamento dal momento che non voleva riconoscere di essersi ammalato. “Dopotutto mi sentivo bene, stavo bene e volevo continuare a star bene”, ha dichiarato facendo bene intendere che non voleva assolutamente perdere la sua virilità per un trattamento medico. “In tutto questo processo mi vedevo completamente debilitato, abbruttito, minato nella mia virilità poiché soffrivo di tumore al seno”, ha spiegato. Poi ha aggiungo: “Quando ho realizzato cosa mi è successo ho provato sconcerto, incredulità e un po’ di rabbia, perché mi sono accorto che non se ne parla, della mia malattia. Che gli uomini non ne sanno niente, che non ci sono campagne di informazione e sensibilizzazione dirette a noi, che pure ci ammaliamo. Siamo pochi, molti di meno rispetto alle donne. Ma ci siamo e non sappiamo nulla di questa cosa finché non ci colpisce. Allora ho sentito la responsabilità di farla io una campagna sul cancro al seno degli uomini: sono un paziente ma sono anche un professionista della comunicazione visiva”.
Dopo aver affrontato e superato anche la chemioterapia, infatti, il 48enne si sta ora dedicando a sensibilizzare tutti gli uomini su questa problematica. Per fare questo il grafico è diventato testimonial di una campagna, esortando gli uomini a controllarsi attraverso l’autopalpazione. Saldarelli ha inoltre riferito alcuni dati sui decessi per cancro al seno: secondo l’ARTUM (Associazione Italiana Registro Tumori), infatti, nel 2014 sono morti 129 uomini e 12.201 donne. L’uomo ha anche esortato i media di informare maggiormente la popolazione parlando di più di questa problematica, poiché ci potrebbero essere ancora molte persone che, come lui, non sono informate sui pericoli e sulla probabilità che il cancro al seno colpisca anche le persone di sesso maschile. “Molti uomini – ha dichiarato a Repubblica – arrivano in sala operatoria senza aver mai nemmeno sospettato di potersi ammalare di tumore mammario, senza aver mai pensato a una prevenzione, a un controllo. E qualche volta in sala operatoria ci arrivano tardi”.