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Olio di borragine: proprietà e utilizzo
La borragine o Borago officinalis è una pianta della famiglia delle Boraginaceae e può raggiungere l’altezza di 80 cm. Ha foglie ovali ellittiche, verdi scure, con una ruvida peluria, e fiori a cinque petali, disposti a stella, di colore blu-viola. I frutti sono degli acheni che contengono al loro interno diversi semi di piccole dimensioni, da cui si ricava il prezioso olio di borragine.
Proprietà
I semi della borragine contengono acidi grassi polinsaturi
- alfa-acido linoleico 32-38%;
- acido linoleico 18-25%;
- acido oleico 15-19%.
Si tratta di acidi dalle proprietà antinfiammatoria per i tessuti, riequilibranti del sistema ormonale femminile e protettivi del sistema cardiovascolare.
La presenza di fitoestrogeni rende l’olio di borragine utile in caso di irregolarità del ciclo mestruale, contrasta i dolori mestruali e lavora a 360° come riequilibrante del sistema ormonale femminile anche durante la menopausa.
Viene utilizzato anche per rassodare il seno e per disturbi cutanei dovuti a eccessiva produzione di sebo e punti neri legati al ciclo, grazie all’elevato contenuto di ormoni vegetali.
Ne viene consigliato l’uso in prevenzione alle patologie cardiovascolari in quanto, secondo studi clinici, è in grado di favorire la produzione delle prostaglandine della serie 1 (PGE1), dotate di attività antiaggregante piastrinica, cardioprotettiva, antisclerotica, vasodilatatrice.
Ricco di acidi grassi omega 6, agisce nel controllo del colesterolo alto, dell’ipertensione e come coadiuvante nella cura dell’artrite reumatoide.
L’olio di borragine si può utilizzare anche per migliorare la salute di capelli e cuoio capelluto, è ottimo come antiforfora e per rendere i capelli più lucidi e forti.
I benefici dell’integrazione con l’olio di borragine possono essere riassunti così:
- Vasodilatatore
- Antinfiammatorio
- Antiossidante
- Riduce il colesterolo
- Benefico per la pelle, anche per combattere le smagliature
- Riequilibrante sul sistema ormonale femminile
Utilizzo
Dai semi della pianta, tramite un processo di spremitura a freddo, si ottiene l’olio vegetale il cui uso può avvenire sia internamente che esternamente.
- uso interno – sotto forma di olio vegetale, con cui poter condire le pietanze nella dose di 1-2 cucchiai al giorno, assoluto o unito all’olio di oliva, o sotto forma di integratore alimentare, da assumere nella quantità di 1-2 al giorno in base al disturbo da trattare.
- uso esterno – usato direttamente sulla pelle per la sua azione antiossidante e riparatrice sulla pelle secca o in presenza di rughe; oppure può essere aggiunto ad una crema base per potenziarne l’effetto antiage. Ottimo come contorno occhi naturale e potente antirughe, o per combattere le antiestetiche macchie cutanee e le smagliature.
Controindicazioni
L’olio di borragine è controindicato nei soggetti che assumono anticoagulanti a causa dell’acido gamma-lineolico contenuto nei semi, che può aumentare i tempi di coagulazione.
Bisogna limitarne l’assunzione come infuso o tisana, in quanto petali e foglie di borragine contengono, in quantità ancora non note, alcaloidi pirrolizidinici, sostanze con un certo grado di tossicità; mentre sarebbe consigliabile non mangiare fiori e foglioline crude.
L’olio di borragine è sconsigliato in gravidanza e allattamento.
Curiosità
Il nome deriva dal latino borra (tessuto di lana ruvida), per la peluria che ricopre le foglie. Altri lo fanno derivare dall’arabo abu araq (= padre del sudore), attraverso il latino medievale borrago, forse per le proprietà sudorifere della pianta.
Fin dall’antichità la pianta ha fama di svegliare gli spiriti vitali. Secondo Plinio “Un decotto di borragine allontana la tristezza e dà gioia di vivere”.
Nella medicina popolare antica venivano utilizzate le foglie e le sommità fiorite, per abbassare febbre e calmare la tosse secca. Era nota anche come diuretico ed emolliente per i tessuti molli, in virtù delle mucillagini.