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Le proprietà della calendula
La calendula (Calendula officinalis), nota anche col nome “oro di Maria” appartiene alla famiglia delle Asteraceae ed è una pianta erbacea annuale con radice fittonante e fusto ramificato con peluria. Le foglie sono spesse, i fiori sono di colore giallo, giallo-arancio ma si possono trovare anche di colore rosso vivo. Si raccolgono in capolini di 3-5 cm di diametro: ogni pianta di calendula officinalis può produrre dai 30 ai 50 capolini e fiorisce in primavera-estate. La pianta strofinata emana un gradevole aroma.
Si adatta a diversi terreni e ambienti e viene coltivata fino a 600 m di altitudine, o anche in semplici giardini. È ricca di proprietà, è quindi un ottimo rimedio naturale, molto versatile. Gode di ottime proprietà cicatrizzanti e antinfiammatorie, che la rendono utile soprattutto per risolvere le problematiche di pelle e mucose.
Proprietà della calendula
La calendula contiene triterpeni, flavonoidi, polisaccaridi, caroteni, fitosteroli, olio essenziale, mucillagini, acido salicilico e sostanze amare.
La presenza di mucillagini la rende indicata per le irritazioni delle mucose e in caso di colite, gastrite, ulcere. I principi attivi favoriscono la digestione dei grassi, promuovendo lo svuotamento della bile.
Agisce anche come antispasmodico in caso di dolori addominali e mestruali, può essere assunta come tintura madre o macerato glicerinato.
La sua composizione la rende anche un ottimo rimedio per uso esterno come antisettico, cicatrizzante, emolliente e rinfrescante; per questo è consigliata in caso di ferite, scottature, arrossamenti e irritazioni della pelle.
Post partum, l’olio di calendula contrasta la formazione di ragadi al seno ed idrata anche la pelle molto sensibile del neonato. Inoltre è efficace anche contro le scottature e le punture di insetto.
Le proprietà della calendula possono essere così riassunte:
- Antinfiammatorie
- Cicatrizzanti
- Emollienti
- Idratanti
- Antieczematose
- Disinfettanti
- Emmenagoga
- Spasmolitiche
- Epatoprotettrici
- Colagoghe
- Dermofunzionali
Utilizzo
I prodotti per uso esterno o interno si realizzano con l’olio essenziale estratto dai fiori di calendula che in commercio si trovano sotto forma di:
- Infusi e tisane
- Estratti idroalcolici
- Acetoliti
- Creme e lozioni
- Olio macerato
- Olio essenziale
- Liquidi disinfettanti
- Acque dermocosmetiche
- Saponi
- Prodotti detergenti anche intimi
In cucina le foglie, i germogli e i capolini si possono aggiungere a insalate, minestre e zuppe.
Uso interno
L’uso interno prevede di utilizzare la calendula in tintura madre o macerato glicerico dalle 30 alle 40 gocce 2 o 3 volte al giorno, in alternativa sotto forma di infuso da bere in caso di spasmi addominali, dolori mestruali e infiammazioni del sistema gastro-intestinale.
Uso esterno
L’impiego è quello indicato dai prodotti cosmetici che si trovano in commercio; in alternativa si possono aggiungere 100 grammi di fiori di calendula secchi in mezzo litro di olio di mandorle dolci. Si chiude il barattolo e lo si ripone in un luogo fresco e buio. 1 volta al giorno lo si scuote, dopo 30 giorni si filtra il tutto: si ottiene così un oleolito di calendula ideale per essere utilizzato per la rigenerazione cutanea, come antinfiammatorio sulla pelle o per le dermatiti da pannolino.
Curiosità
Il nome deriva dal latino calendae, ovvero primo giorno del mese e sta ad indicare che la calendula fiorisce il primo giorno di ogni mese per tutto l’anno. Un’altra spiegazione etimologica fa leva invece sul termine calendario, in quanto si apre al mattino chiudendosi al tramonto e quindi segna il ritmo del giorno.