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Parte in Italia il primo master universitario sul trauma e la chirurgia d’urgenza
Un paese per garantire ai propri abitanti un ottimo sistema sociosanitario dovrà creare un ponte tra la sanità e il mondo dell’istruzione, ovvero l’Università. Al centro di tale legame tutti gli investimenti dovrebbero a loro volta andare a incrementare la formazione dei futuri medici. È questo il caso dell’Emilia-Romagna che ancora una volta vince la medaglia di prima regione nell’ambito medico per aver introdotto in Italia il primo master di secondo livello sul trauma e la chirurgia d’urgenza grazie all’unione dell’Alma Mater Studiorum di Bologna e l’Ausl Romagna con il patrocinio della World Society of Emergency Surgery, la società mondiale della chirurgia d’urgenza.
Il nuovo corso di studi che partirà il prossimo novembre, all’inizio del nuovo anno accademico all’Università di Bologna, è dedicato a due straordinari professionisti scomparsi prematuramente, i dottori Orazio Campione e Giorgio Gambale a cui si deve lo sviluppo della rete 118 in Italia. Il primo era direttore della chirurgia d’urgenza dell’ospedale Sant’Orsola-Malpighi, mentre Gambale anestesista-rianimatore all’ospedale Maggiore di Bologna, era specializzato in traumatologia e organizzazione dei sistemi per il trauma ed è stato tra i padri dell’Elisoccorso a Ravenna.
Il corso, della validità di 60 crediti formativi universitari, potrà essere frequentato da soli 8 studenti che al costo di 4500 euro per l’iscrizione. È rivolto ai laureati in Medicina e Chirurgia e agli specialisti in Chirurgia Generale, in Anestesiologia e Rianimazione e in Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso. Si tratta di un’importante offerta formativa volta a introdurre nel sistema sanitario italiano la Acute Care Surgery, ossia la chirurgia d’urgenza, nata negli Stati Uniti d’America nei primi anni 2000. “Le emergenze chirurgiche sono un esempio primario molte criticità presenti negli ospedali italiani”, spiega il dottor Luca Ansaloni, neo primario dell’Unità Operativo Chirurgia Generale e d’Urgenza di Cesena. “Pazienti e medici soffrono in egual modo, mentre lottano per fornire o ricevere cure in modo tempestivo”, prosegue.
Questo Master formerà il chirurgo dell’Acs, naturale completamento del chirurgo del trauma. “Il corso – aggiunge la direttrice Rita Maria Melotti – nasce sull’eredità professionale e umana di due professionisti come Orazio Campione e Giorgio Gambale che hanno sempre dato particolare rilievo all’umanizzazione del percorso di cure e alla dignità del paziente”.
Il bando e tutte le informazioni necessarie sono reperibili su www.unibo.it oppure ci si può rivolgere alla segreteria didattica: master.miacset@unibo.it o al numero telefonico 338-6649881. Con questo master l’Ausl Romagna intende dunque tracciare un percorso di formazione di professionisti nel campo della chirurgia d’urgenza in grado di operare in situazioni di forte stress e che saranno poi la base per sviluppare questa branca dell’intervento sanitario in altre parti del paese in modo da realizzare un approccio sempre più qualificato per la tutela e la cura del paziente.
Nonostante ci siano numerosi ostacoli ancora da superare, vi è fiducia che la Acs migliorerà in modo sostanziale la cura dei pazienti con patologie chirurgiche emergenti. A crescere tuttavia sarà anche il Trauma center di Cesena dove si svolgeranno le lezioni e l’intera formazione. Particolare soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paolo Lucchi che guardando al futuro ha presentato questo nuovo tassello accademico dell’Unibo come un passo in più per l’arrivo della facoltà di Medicina nei 4 ospedali della Romagna che contano un bacino di utenti pari a 1,2 milioni.