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Il collagene: la proteina essenziale per il nostro organismo
Generare, produrre colla, in una sola parola: collagene.
Il collagene è una proteina essenziale per l’organismo, è appunto la “colla” che sorregge il nostro corpo, le sue fibre sono il principale costituente del tessuto connettivo che ha una funzione strutturale di protezione e sostegno della maggior parte dei tessuti, in particolare della pelle, delle cartilagini, dei tendini e dei legamenti.
Il collagene rappresenta il 6% del nostro peso e il 25% delle proteine presenti nel corpo, ma è anche la proteina più soggetta ad una perdita giornaliera. Le cause sono: una ridotta capacità digestiva, che abitualmente si verifica con l’avanzamento dell’età; l’utilizzo di farmaci, inclusi i comuni antinfiammatori, che riducono la produzione di collagene da parte dell’organismo, il fumo, le attività sportive intense e la gravidanza.
Quali sono le conseguenze della carenza di collagene?
A farne le spese sono la pelle, i capelli, le unghie e l’apparato osteoarticolare.
E allora, come evitare la carenza di collagene che comporta, la caduta dei capelli, l’invecchiamento precoce della pelle, la fragilità delle unghie e l’indebolimento dell’apparato osteoarticolare ?
L’organismo in parte lo recupera con il riciclo degli aminoacidi generati dalla degradazione delle proteine e in parte attraverso l’alimentazione, ma questo non basta. E’ fondamentale quindi una reintegrazione quotidiana di collagene per assicurare il benessere dell’intero organismo senza però ricorrere all’aiuto di sostanze esogene, ma solo attraverso la valorizzazione delle risorse interne dell’organismo. In che modo? Con degli integratori a base di collagene parzialmente idrolizzato.
Per saperne di più, Health Online ha intervistato il dott. Luca Silvestrini, Responsabile scientifico di SBM – Science of Biology in Medicine.
Da cosa è nata l’idea di produrre integratori a base di collagene parzialmente idrolizzato? Può spiegarci meglio di cosa si tratta?
“L’idea nasce da un’intuizione del fondatore di SBM, il prof. Bruno Silvestrini, che pur essendo il padre di importanti molecole di sintesi utilizzate in tutto il mondo, negli ultimi 30 anni ha approfondito la ricerca sul ‘farmaco naturale’, concentrandosi in particolare sugli effetti benefici del collagene sul corpo umano, fino ad ottenere un brevetto sull’utilizzo del collagene sui disturbi a carico dell’apparato osteoarticolare. Lo studio si è orientato in particolar modo sulle conseguenze della carenza di questa proteina indispensabile per il nostro organismo, meglio definita come ‘collagenopatia carenziale’. Successivamente, la ricerca è stata indirizzata su quale forma di collagene fosse maggiormente assorbibile. Abituato al mondo accademico, ma anche a quello farmaceutico tradizionale, ha seguito tutte le fasi secondo il metodo scientifico”.
Dove e come viene prodotto il collagene che utilizzate per la produzione?
“Il collagene utilizzato per i nostri prodotti, viene prodotto in uno stabilimento italiano. Dalla materia grezza, proveniente da allevamenti bovini selezionati, o, per alcuni prodotti, da allevamenti di pesce, viene sottoposto ad un lungo processo di purificazione ed estrazione. A seconda del tipo di prodotto viene poi sottoposto ad un processo idrolisi seguendo nostre indicazioni precise.”
Sono 4 integratori – BONARTRO, CHERASAN, GADIREL, GADIREL ORO – 3 dispostivi medici YTTIOGEL gel, CHERASAN UNGHIE, 1o spray nasale RESPIRELL, ognuno con le proprie caratteristiche. Che differenza c’è tra integratore e dispositivo?
“Gli integratori alimentari sono prodotti destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive. Nel caso dei nostri integratori, la finalità è quella di integrare una sostanza di cui il nostro organismo va in carenza, sia in condizioni fisiologiche che patologiche, cioè il collagene.
La categoria dei dispositivi medici abbraccia molti settori della medicina. I nostri dispositivi medici sono prodotti utilizzati per la prevenzione, controllo, terapia o attenuazione di alcune patologie. Nel caso di Yttiogel, nel trattamento e prevenzione delle affezioni cutanee, come piaghe da decubito, irritazioni cutanee, dermatiti, piccole ustioni. Cherasan unghie trova impiego in tutte le forme di indebolimento delle unghie, che porta come conseguenza a forme patologiche come le onicomicosi”.
Hanno delle controindicazioni? Se sì, quali?
“I prodotti SBM, sono composti da sostanze con le quali l’organismo entra costantemente a contatto, quindi non sono conosciute controindicazioni. Bonartro e Cherasan, per la loro alta concentrazione di aminoacidi, sono controindicati nel caso di gravi insufficienze renali, dove il consumo di alimenti ricchi di proteine deve essere fortemente limitato”.
Parliamo di assunzione: quali sono i benefici per il nostro organismo? A chi è consigliata l’assunzione di un determinato prodotto e a chi invece è fortemente sconsigliata?
“Naturalmente ogni prodotto ha indicazioni diverse. Bonartro, il prodotto per le affezioni dell’apparato osteo articolare, è indicato per le persone che fanno intensa attività fisica, ma anche nell’anziano che ha difficoltà di movimento. Cherasan è un prodotto indicato per rafforzare unghie e capelli, ma anche per aumentare l’elasticità cutanea. Yttiogel è un gel indicato nella prevenzione delle piaghe da decubito, ma trova impiego anche nelle dermatiti dovute a punture di insetto, eritemi solari, escoriazioni o irritazioni. Gadirel invece sono compresse per tutte le persone che soffrono di iperacidità o difficoltà di digestione, correggendo i picchi di acidità senza intervenire sui processi fisiologici della digestione. Gadirel oro, è il prodotto per il benessere della bocca, ripristinando il corretto ph della cavità orale proteggendo la mucosa, è considerato il naturale collutorio, diverso da quelli usati abitualmente che alterano la fisiologia della bocca attraverso i disinfettanti o gli antinfiammatori. Cherasan unghie è uno smalto che, rinforzando le unghie, contrasta la possibilità di sviluppo dei funghi ungueali. Respirell è uno spray che ripristina la fisiologia delle cavità nasali, attraverso la formazione di un velo protettivo, ed è indicato per chi soffre di riniti allergiche, e chi soffre di russamento notturno.
Bonartro e Cherasan, per il loro alto contenuto in aminoacidi, sono fortemente sconsigliati a chi deve osservare una dieta priva di proteine, in particolare nelle persone che hanno una insufficiente funzionalità renale”.
Si possono prendere più integratori insieme tutti i giorni oppure è consigliabile l’assunzione per singolo prodotto a cicli annuali?
“Bonartro e Cherasan hanno una composizione in collagene identica, quindi non è consigliata l’assunzione contemporanea, mentre non c’è alcuna controindicazione all’uso contemporaneo di uno di questi due prodotti con gli altri. Spesso per Bonartro e Cherasan si osservano cicli di 3-4 mesi, 2 volte all’anno, anche se chi ne fa uso, verificandone l’efficacia, tende ad utilizzarli tutti i giorni. Molte persone non sospendono l’assunzione da circa 5 anni. L’assunzione giornaliera e continuata è valida anche per tutti gli altri prodotti”.
Durante il periodo estivo quali sono i prodotti consigliati e quali no?
“Non ci sono particolari indicazioni per l’assunzione stagionale. E’ chiaro che è consigliabile assumere Cherasan durante i cambi di stagione, se utilizzato in maniera specifica per rafforzare i capelli. Durante il periodo estivo, aumentando l’esposizione al sole, aumenta anche la produzione di Vitamina D, anche se i benefici possono essere compromessi da un invecchiamento precoce della pelle, soprattutto se l’esposizione avviene senza protezione nelle ore più calde. In questo periodo dell’anno può essere utile l’assunzione di Cherasan che contribuisce all’elasticità e all’idratazione cutanea. Naturalmente Yttiogel, oltre che per le punture d’insetto, può essere un valido aiuto dopo l’esposizione ai raggi solari”.
Farmaco naturale o fisiologico, integratore e farmaco chimico. Ci può spiegare meglio? In cosa si differenziano e quali sono i vantaggi e gli svantaggi per la nostra salute?
“I medicinali di sintesi e i farmaci fisiologici appartengono a due mondi lontani ma non contrapposti e non in conflitto tra loro. I primi a volte sono indispensabili per salvare la vita in caso di patologie severe, i secondi aiutano l’organismo mobilitando le capacità autocurative.
Il farmaco naturale è derivato da composti naturali non creati sinteticamente in laboratorio. La sua caratteristica è quella di agire fisiologicamente sull’organismo, consentendogli di attivare le proprie capacità autocurative. Se si parte da un’ipotesi di lavoro solida, lo sviluppo del farmaco naturale è relativamente semplice, facile ed economico.
Il medicamento naturale non è intrinsecamente più sicuro di quello di sintesi, ma con esso il problema della sperimentazione e del collaudo si pone in maniera marginale, poiché si tratta di sostanze che la natura ha già sperimentato sull’uomo nell’evoluzione nei secoli.
È il caso dei vaccini, che riproducono le infezioni sfruttandone la capacità, dopo averne migliorato la sicurezza, di attivare il sistema immunitario.
È soprattutto il caso delle vitamine e di altri principi anti-carenziali, la cui sicurezza è ulteriormente garantita da impieghi alimentari millenari.
I farmaci di sintesi più correttamente definiti ‘medicinali’ sono invece quelli che normalmente utilizziamo quando le patologie si manifestano: antiipertensivi, anti depressivi, antitumorali, antinevralgici e così via. Molto spesso sono sostanze sintetizzate in laboratorio, estranee all’organismo e prima di poter essere immesse in commercio devono superare le fasi sperimentali. Spesso manifestano effetti collaterali evidenti solo dopo anni di utilizzo”.
Quanto è importante l’assunzione di prodotti naturali che impegnano attivamente l’organismo nella difesa della nostra salute?
“E’ la mission della nostra ricerca lo studio di sostanze che aiutano il nostro organismo a scongiurare l’avvento delle patologie. Lontani da fini meramente speculativi, la ricerca SBM è tutta orientata allo studio della fisiologia dell’organismo, nel tentativo di capire l’origine di alcune malattie fornendo all’organismo gli elementi indispensabili per contrastarle. Elementi che siamo abituati a chiamare ‘farmaci fisiologici’”.
Progetti per il futuro?
“La nostra unità di ricerca è sempre molto attiva, abbiamo progetti a breve, medio e lungo termine. Entro la fine del prossimo anno abbiamo in progetto lo sviluppo e la commercializzazione di oltre 10 nuovi prodotti. Nel medio termine, stiamo sviluppando prodotti sulla base di un brevetto in fase di concessione, basato su un innovativo principio di assorbimento dei principi attivi e siamo certi darà ancora più lustro alla SBM. Nel lungo termine, abbiamo collaborazioni con centri internazionali per lo sviluppo di un altro brevetto, che richiederà ancora diversi anni di studi. Sicuramente saremo impegnati almeno per i prossimi 10 anni”.