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L’acqua di Sirmione: amica della salute e del benessere
Gli uffici e le scuole hanno ufficialmente riaperto, comportando l’inizio di nuove speranze e paure. La parte emotiva, quindi, sembra risentirne molto insieme a quella fisica del nostro organismo. Sarà il cambio di stagione, l’arrivo dell’autunno, del vento e delle temperature (fortunatamente) non più così elevate, ma i mal di gola e i raffreddori stanno tornando a colpire le persone di qualsiasi fascia d’età.
I rimedi farmacologici sono tanti ma anche quelli omeopatici e naturali. Tra questi rientra l’acqua di Sirmione, di cui ancora non tutti conoscono benefici e proprietà.
In primo luogo, sgorga dalle sorgenti termali di Sirmione, sul lago di Garda. Viene fuori dal bacino del Monte Baldo, a 800 metri di altitudine, e si arricchisce di minerali durante la sua discesa (fino a 2100 metri sotto il livello del mare) nelle profondità della terra, aumentando la sua temperatura fino a 69°C. Dopo un lungo percorso che dura 20 anni, risale poi alla sorgente Boiola al di sotto del Lago di Garda, dove sgorga batteriologicamente pura.
L’acqua di Sirmione non presenta un buon odore perché è un liquido sulfureo con una temperatura 69 gradi centigradi al momento della sua fuoriuscita dalla sorgente.
È un’acqua termale sulfurea salsobromoiodica, contiene infatti ingenti quantità di zolfo, bromo, iodio e sodio. Molto nota e apprezzata soprattutto per le proprietà di tipo anticatarrale e fluidificante, viene commercializzata in flaconcini per lavaggi nasali, adatti all’igiene quotidiana delle secrezioni catarrali del naso e della gola negli adulti e nei bambini.
L’acqua di Sirmione, pertanto, può quindi essere utilizzata per la detersione quotidiana del naso e della gola dalle secrezioni catarrali. Inoltre, sotto indicazione del proprio medico di base, aiuta ad attenuare i sintomi di raffreddore, rinite e sinusite.
In particolare, un uso costante e regolare dell’acqua di Sirmione con spray, aerosol o lavaggi nasali è indicato per la cura o la prevenzione degli arrossamenti della gola, in caso di faringite, laringite, tonsillite e tracheite, nel prevenire riniti allergiche o anche nell’eventualità di una semplice congestione nasale, dal momento che contribuisce a fluidificare il catarro retronasale, favorendone la soppressione.
Inoltre, l’Acqua di Sirmione è utilizzata come supporto durante la fase di riabilitazione ortopedica e cardiovascolare.
Il modo migliore per beneficiare degli innumerevoli effetti positivi dell’acqua di Sirmione è recarsi sul posto, alle Terme, e immergersi in piscina o nelle vasche.
Al contrario, se non si ha la possibilità di recarsi con continuità a Sirmione, in commercio esistono flaconcini di facile utilizzo per effettuare inalazioni, aerosol o suffumigi che vengono venduti in farmacia e non occorre nessuna ricetta medica.
L’acqua di Sirmione è un prodotto microbiologicamente puro e non contiene principi attivi. Può dunque essere assunto da chiunque, anche se in gravidanza è opportuno chiedere preventivamente l’autorizzazione medica, anche per quanto riguarda le terapie inalatorie dove, solitamente, un suo utilizzo viene controindicato in presenza di sanguinamenti in atto a carico delle vie aeree (ad esempio nel caso della cosiddetta epistassi, perdita di sangue venoso o arterioso dalla cavità nasale).
Il sito delle Terme di Sirmione, sottolinea che l’acqua di Sirmione è particolarmente indicata ed utile per:
- la pulizia quotidiana del naso e delle cavità nasali, essenziale al fine di contrastare l’inquinamento, le polveri, il fumo, i batteri che quotidianamente aggrediscono la mucosa nasale;
- migliorare l’idratazione delle mucose nasali evitando, in tal modo, secchezza ed irritazioni;
- mantenere libero il naso impedendo in modo naturale il “naso chiuso” senza alterare le condizioni fisiologiche della mucosa nasale;
- la detersione del naso e delle cavità nasali dalle secrezioni catarrali e per fluidificare il muco in caso di raffreddori, grazie all’azione fluidificante e all’azione antisettica dello zolfo, del bromo e dello iodio;
- coadiuvare il trattamento delle infezioni nasali, tra cui riniti e sinusiti;
- perfezionare i postumi di interventi chirurgici a livello del naso e dei sani paranasali.