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Ancora una donna a capo del Cern: riconfermata l’italiana Fabiana Giannotti
È una donna ed è italiano il nuovo direttore del Cern di Ginevra, l’Organizzazione europea per la ricerca nucleare anche nota per essere il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle. Si tratta di Fabiana Giannotti, già a capo del Cern e riconfermata per altri cinque anni al timone della grande realtà di ricerca situata al confine tra Francia e Svizzera. L’incarico, ufficializzato ieri, mercoledì 6 novembre, dal Consiglio del Cern, sarà formalizzato a dicembre. Gianotti è la prima direttrice del CERN ad essere nominata per due mandati consecutivi. Figlia di un’umanista e di un amante delle scienze, Giannotti è nata il 29 ottobre del 1960 a Roma. La sua passione per la fisica è nata in seguito alla lettura della vita di Marie Curie. Propensa a seguire i passi della donna conosciuta tra le pagine di un libro, Fabiana diventa dottoressa in Fisica all’Università Statale di Milano nel 1984 con indirizzo sub-nucleare, e nello stesso anno dà avvio a un dottorato di ricerca relativo alle particelle elementari. Il suo primo ingresso al Cern risale al 1987, dove ha contribuito a diversi esperimenti, tra cui ALEPH e LEP, UA2 e Super Proton Synchroton.
Come riporta l’Agi, all’inizio degli anni ’90, Gianotti inizia a lavorare sull’argon liquido e nel 1992 partecipa all’esperimento Atlas, che coinvolge fisici di quasi quaranta paesi di tutto il mondo. Dal 1999 al 2003 coordina l’esperimento Atlas per poi riprendere la carica nel 2009. Nello stesso anno la scienziata è stata nominata Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana per le conoscenze scientifiche e le spiccate doti gestionali con cui guida il progetto Atlas e per il suo contributo al prestigio della comunità italiana di scienziati nel settore della fisica nucleare. Nel 2012 poi ha fatto sapere al mondo che è stata osservata per la prima volta una particella compatibile con il bosone di Higgs.
Nello stesso anno Gianotti riceve l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, mentre il Comune di Milano le conferisce l’Ambrogino d’Oro. Inoltre, le viene consegnato il Fundamental Physics Prize e la rivista “Time” la inserisce al quinto posto della lista delle persone dell’anno. Dal 2013 Gianotti lascia la carica di portavoce dell’esperimento Atlas e viene nominata professore onorario all’Università di Edimburgo.
Nel novembre del 2014 la scienziata viene scelta dalla 173esima sessione del consiglio del Cern per la carica di direttore generale, raggiungendo il primato. La nomina viene formalizzata nella sessione del consiglio del mese successivo. Mentre il mandato è iniziato ufficialmente solo dal 2016.
Gianotti è la terza italiana chiamata a dirigere il Cern, dopo Carlo Rubbia, in carica dal 1989 al 1994, e Luciano Maiani, in carica dal 1999 al 2003.