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Coronavirus: in Italia scuole chiuse fino al 15 marzo
Ministro Azzolina: “Decisione prudenziale”.
Con il fine di contrastare la diffusione dell’emergenza del nuovo Coronavirus, l’infezione responsabile dell’epidemia di polmonite che ha avuto origine nella cittàdi Wuhan nella provincia di Hubei e che si è diffusa in tutto il mondo, il Governo italiano ieri, mercoledì 4 marzo nel corso di una riunione a Palazzo Chigi, ha deciso di sospendere le attività didattiche da oggi giovedì 5 marzo fino a domenica 15 marzo. “ Per il governo non e’ stata una decisione semplice, abbiamo aspettato il parere del Comitato tecnico scientifico e abbiamo deciso di sospendere le attività didattiche al di fuori della zona rossa da domani (oggi 5 marzo n.d.r) fino al 15 marzo. Mi impegno a far sì che il servizio pubblico essenziale, seppur a distanza, venga fornito a tutti i nostri studenti”. Le parole del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina nel corso della conferenza stampa. Scuole e anche Università chiuse per due settimane: “Decisione prudenziale” afferma il Ministro Azzolina.
La diffusione dell’infezione “sta mettendo a dura prova il servizio sanitario nazionale” afferma il premier Conte e la probabilità che il sistema non sia in grado di affrontare l’emergenza ha portato il Governo ad adottare ulteriori misure preventive proprio per contenere il fenomeno, visto che la situazione epidemiologica cambia velocemente. La decisione è scaturita durante il confronto di ieri nel corso del quale è emersa la necessità di richiamare i medici in pensione ed aumentare i posti letto negli ospedali.
Le lezioni scolastiche erano già state sospese in Liguria, Lombardia, Veneto, Piemonte, Marche e Emilia Romagna ovvero le regioni dove si è registrato il maggior numero dei contagi da nuovo Coronavirus.
Secondo l’ultimo bollettino (ore 18 del 4 marzo n.d.r.) del Ministero della Salute i pazienti ricoverati con sintomi sono 1346, 295 sono in terapia intensiva, mentre 1065 si trovano in isolamento domiciliare. Le persone guarite sono 276.
Oltre ai provvedimenti governativi atti ad arginare la diffusione dell’infezione, tra i quali ricordiamo anche i maggiori controlli in porti e aeroporti, e nel caso dovessero comparire sintomi influenzali , la raccomandazione di non recarsi nei Pronto soccorso ma chiamare il numero 1500 o il 118, è essenziale seguire tutti i comportamenti individuali che gli organi internazionali e nazionali ricordano con slogan, brochure e spot televisivi. “Previeni le infezioni con il corretto lavaggi delle mani” recita un opuscolo pubblicato sul portale del Ministero della Salute. E ancora, sul portale sono pubblicati “i consigli per i viaggiatori dopo il ritorno in Italia”, nonchè “I dieci comportamenti da seguire per evitare il contagio”. E’ stato inoltre messo a punto un decalogo dell’igiene. “ Droplet” (gocciolina) è la nuova parola-chiave nell’emergenza Coronavirus ed indica il criterio di tenersi alla giusta distanza affinché le “goccioline di saliva” che disperdiamo nell’aria, starnutendo e tossendo, e parlando, non arrivino agli altri.
Le raccomandazioni da parte del Ministero della Salute seguono le linee guida dell’OMS. Proprio dall’ l’OMS arriva la “ricetta” per preparare in casa l’igienizzante per le mani.
In questa fase di espansione al livello globale del virus, la parola d’ordine internazionale è: contenere il Covid-19. Per l’Oms però non è ancora pandemia. “Contenere il Covid19 è fattibile e deve rimanere la massima priorità per tutti i paesi. Con misure precoci e aggressive, si può interrompere la trasmissione”, ha detto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Stiamo monitorando la situazione ogni momento di ogni giorno e analizzando i dati – ha aggiunto – L’Oms non esiterà a descrivere questo Coronavirus come una pandemia se questo è ciò che i dati suggeriranno”.
Insomma, non resta che aspettare e seguire l’evoluzione del fenomeno e di conseguenza i provvedimenti governativi . Per capire se e quanto il nuovo Coronoavirus è davvero preoccupante sul numero in uscita di Health Online, il magazine di informazione sulla sanità integrativa e salute in generale del gruppo Health Italia S.p.A, un’interessante intervista al Prof. Giovanni Di Perri virologo e Direttore Clinica Universitaria Malattie Infettive Ospedale Amedeo Savoia – ASL Citta’ di Torino. Inoltre, sempre sul prossimo numero del magazine, anche qual e’ il modo per gestire l’ansia dovuta agli effetti psicologici del nuovo Coronavirus grazie all’intervento della psicologa-psicoterapeuta Marinella Cozzolino.