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COVID-19, dieci parole per spiegare l’epidemia ai più giovani
Nel corso di questa prima settimana di restrizioni imposte dal Governo per contenere la diffusione del contagio del virus COVID-19, ciò che realmente ha salvato i reclusi sono stati i social network e così sarà per le settimane a venire. Sono stati lanciati flashmob, challenge, catene di ogni tipo, veri e propri passatempo che, in una situazione di apprensione e di reale emergenza, distendono gli animi (anche se solo per pochi minuti). Una delle catene più importanti è stata promossa dal Ministero della Salute che ha stilato una classifica delle 10 parole più utili per spiegare l’epidemia di Covid-19 agli studenti. Un vocabolario(http://www.treccani.it/magazine/parolevalgono/Le_parole_del_Coronavirus/index.html)che Istituto superiore di sanità (Iss) e Treccani hanno selezionato per i docenti che in questi giorni, alle prese con lezioni a distanza attraverso piattaforme online, devono far riflettere i ragazzi sull’emergenza sanitaria che sta imperversando in tutto il mondo.
Batterio, contagio, paziente zero, epidemia, letalità, pandemia, quarantena, infodemia, stress, virus: ciascuna di queste parole trova una spiegazione pubblicata sul portale Treccani e lavorata in collaborazione con gli esperti dell’Iss nell’ambito del progetto #leparolevalgono. È infatti fondamentale attingere a un’informazione puntuale e aggiornata, non solo per capire la realtà intorno a noi, ma anche per imparare ad affrontarla senza subirla.
Un’iniziativa questa che ben si rapporta con la sfida lanciata da Telefono Azzurro e Future Education Modena, nell’ambito del progetto “Coronavirus. Impariamo ad informarci”. Spiegare ai più piccoli come affrontare il Coronavirus con pillole informative realizzate dai ragazzi più grandi: anche in questo caso i destinatari sono tutti gli studenti delle scuole secondarie che, con l’obiettivo di fronteggiare le difficoltà che i ragazzi stanno incontrando nel vivere una situazione di emergenza, sono chiamati a dialogare – con il supporto dei loro docenti – con i bambini per costruire un messaggio di vicinanza e collaborazione che coinvolge tutti. L’iniziativa si inserisce nel progetto di “home schooling”, che arricchisce l’offerta di strumenti per la didattica online già in uso in molte realtà scolastiche.
Le pillole informative dovranno contenere le informazioni e consigli sul Coronavirus. Innanzitutto, i ragazzi dovranno cercare informazioni attendibili e certificate sul virus; in seconda battuta dovranno organizzarle e tradurle in un linguaggio idoneo ai bambini delle elementari, servendosi del decalogo di Telefono Azzurro. Per ultimo, dovranno produrre un vero e proprio video, partecipando a un contest con i loro coetanei. Realizzato il video, i ragazzi potranno partecipare alla sfida con due appuntamenti online per Questions & Answers, che si terranno mercoledì 11 e venerdì 13 marzo, alle ore 15, a questo indirizzo: www.fem.digital/scuola/coronavirus-impariamo-ad-informarci/.