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Plasmaterapia con gli anticorpi dei pazienti guariti: al via il protocollo in Veneto
Da medico a paziente a causa del nuovo Coronavirus. Era il 21 febbraio quando il dott. Andrea Martini, medico internista presso il reparto di Geriatria dell’ospedale di Treviso, durante una guardia di notte ha contratto il virus Covid19.
Dopo essere guarito è tra i primi donatori di anticorpi del Covid19 della sperimentazione plasmoterapia partita al Policlinico di Pavia basandosi sull’esperienza cinese. La terapia prevede la somministrazione ad alcuni malati del plasma di pazienti guariti dal Coronavirus che quindi hanno sviluppato gli anticorpi. Il protocollo è stato predisposto dal servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale del San Matteo, in collaborazione con altre strutture come l’Ats di Mantova.
“La terapia prevede 3 somministrazioni di plasma – ha spiegato al Tg2 Giustina De Silvestro, Dir. Servizio di Immunoematologia azienda ospedaliera di Padova – dopo aver verificato la buona risposta del paziente con la prima somministrazione si può continuare con il secondo ciclo di somministrazione”. Per curare un paziente potrebbero bastare 2 o 3 donatori di plasma, terapia che promette di salvare la vita a pazienti in gravi condizioni. “Quello che si attende dalla terapia – ha proseguito la De Silvestro – è la riduzione della carica batterica e degli indici di infiammazione e il cambiamento della capacità respiratoria”. Il dott. Andrea Martini, uno dei tre ex pazienti donatori di plasma, è tornato in corsia in un reparto Covid19.