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Green Pass e Super Green Pass, al via le nuove regole
Mentre la Gran Bretagna annuncia la revoca del green pass, in Italia nuova stretta sulla certificazione verde. Dal 20 gennaio e fino al 31 marzo, data che sancisce la fine dello stato d’emergenza, è scattato l’obbligo del green pass base per andare dal parrucchiere, dal barbiere e al centro estetico. Dal 1° febbraio anche per entrare nei negozi bisognerà avere il green pass base.
Per quali altre attività è richiesto il Green pass base e dove occorre invece esibire il Super Green Pass?
Il green pass è una Certificazione in formato digitale e stampabile, entrata in vigore dal 1° luglio 2021, ed è emessa dalla Piattaforma nazionale del Ministero della Salute e contiene un QR Code per attestarne l’autenticità e la validità.
Si distingue in: base, rafforzato e booster. Quest’ultimo si ottiene dopo la somministrazione della dose di richiamo, successiva al completamento del ciclo vaccinale primario e al momento è richiesto solo per l’accesso dei visitatori alle strutture residenziali, socioassistenziali, sociosanitarie e hospice.
Green Pass Base
Il green pass base è la certificazione rilasciata a seguito di vaccinazione, guarigione, test antigenico rapido o molecolare con risultato negativo.
Dal 1° febbraio 2022 il green pass base sarà richiesto anche a chi accede ai pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari e attività commerciali (quindi negozi, ma anche centri commerciali) salvo eccezioni come da ultimo Dpcm firmato, il 21 gennaio, dal premier Mario Draghi.
Anche in questo caso l’obbligo scadrà il prossimo 31 marzo. Per le persone che accederanno senza green pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione si applica al soggetto tenuto a controllare il possesso del Green Pass se omette il controllo.
Super Green Pass
Il Super green pass o certificazione rafforzata si ottiene solo in caso di guarigione o vaccinazione. Per quanto riguarda l’obbligo vaccinale, dal 1° febbraio scatta per gli over 50 residenti in Italia. L’obbligo rimarrà in vigore fino al 15 giugno prossimo. Senza limiti di età, invece, l’obbligo vaccinale sarà esteso al personale universitario, così equiparato a quello scolastico.
Dal 15 febbraio tutti i lavoratori del settore pubblico e privato, a partire dai 50 anni di età, sarà richiesto il super green pass per accedere ai luoghi di lavoro. La norma resterà in vigore fino al prossimo 15 giugno 2022. La certificazione verde sarà inoltre richiesta per partecipare ai concorsi pubblici. Per i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati è prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo. Come già avviene per i lavoratori sprovvisti di green pass, anche i lavoratori ultracinquantenni che dal 15 febbraio 2022 saranno sprovvisti di green pass rafforzato al momento dell’accesso al luogo di lavoro saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione né altro compenso o emolumento.
In vista del Festival di Sanremo che si svolgerà dal 1 al 5 febbraio, il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha stabilito le regole anti covid per tutta la durata della kermesse della canzone italiana. Capienza del teatro al 100% con spettatori muniti di Super green pass, ma non sarà necessario il tampone.
Dpcm lista delle attività commerciali esenti dal green pass
Poche le eccezioni per accedere senza esibire la certificazione verde. Secondo l’ultimo Dpcm, in vigore dal 1° febbraio, nella lista ci sono i negozi alimentari, supermercati, ipermercati, farmacie, parafarmacie, benzinai, ottici, sanitarie, negozi per animali ed edicole all’aperto.
Si tratta, chiarisce il provvedimento, di quelle attività legate alle “esigenze essenziali e primarie della persona”, quindi “esigenze alimentari e di prima necessità”; “esigenze di salute” come “l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e alle strutture sanitarie” e “veterinarie”; “esigenze di sicurezza”; “esigenze di giustizia”. E ancora, “commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati”; “commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari”; “commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)”. Senza il green pass si potrà andare inoltre negli uffici delle forze di polizia e in quelli delle polizie locali per “assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili”, “di prevenzione e repressione degli illeciti” nonché per denunciare un reato o chiedere un intervento a tutela dei minori.