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Pillola anticovid, al via la somministrazione allo Spallanzani di Roma
La pillola antivirale contro il Covid-19 è disponibile anche in Italia. È l’Istituto Spallanzani di Roma la prima struttura ad utilizzare il Paxlovid, il farmaco per uso orale di Pfizer. Si tratta di una terapia domiciliare precoce che ha una duplice azione: blocca la malattia da Covid-19 negli stadi precoci per i pazienti che hanno il rischio elevato di sviluppare forme gravi riducendo così gli ingressi in ospedale.
“Da tempo insisto su terapie (monoclonali e antivirali) e vaccino, strumenti integrativi e non sostitutivi l’uno dell’altro. Ora siamo in grado di liberare gli ospedali da ricoveri Covid incongrui, per destinarli anche alle altre patologie a partire da quelle oncologiche e cardiovascolari. Siamo sulla strada giusta”, ha affermato Francesco Vaia, direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma.
In generale, l’occupazione media, al livello nazionale, dei posti letto Covid nelle terapie intensive degli ospedali italiani resta stabile al 15%. Secondo il report settimanale dell’Istituto superiore di Sanità, le persone non vaccinate contro il Covid finiscono in terapia intensiva circa 27 volte di più rispetto a chi ha fatto la dose booster del vaccino. Inoltre, una recente circolare del ministero della Salute, ha aggiornato le misure di quarantena e autosorveglianza per i contatti stretti e ad alto rischio di casi di infezione. Quarantena ridotta a 5 giorni, con test antigenico o molecolare negativo all’uscita, per i non vaccinati e per chi non ha completato il ciclo vaccinale contro il covid in caso di contatto stretto con una persona positiva. “Fatta salva la disposizione dell’autosorveglianza per coloro che hanno ricevuto la dose booster o che hanno completato il ciclo vaccinale primario entro 120 giorni, che sono guariti entro 120 giorni o che sono guariti dopo il completamento del ciclo primario” si legge nella circolare firmata dal direttore della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Gianni Rezza – per tutte le altre fattispecie la quarantena per contatto stretto è pari a 5 giorni “.
Pillola antivirale Paxlovid
La pillola anticovid Paxlovid è raccomandata per i pazienti adulti positivi al coronoavirus con sintomi da non più di 5 giorni e con fattori di rischio come cardiopatie, immunodeficienza, broncopatie croniche, insufficienza renale.
Il farmaco è composto da un antivirale, il Nirmatrelvir, e da un farmaco potenziante, il Ritonavir. Sono 3 compresse da prendere la mattina e 3 la sera, per 5 giorni.
Al momento non è disponibile per tutti. “La selezione avviene sul territorio, i selezionatori sono i medici di medicina generale o medici di pronto soccorso che identificano il profilo del paziente risultato positivo con una predisposizione a sviluppare la forma grave della malattia”. Ha detto Andrea Antinori, direttore del dipartimento Clinico dello Spallanzani. Il primo paziente a cui è stato prescritto il farmaco è un uomo di 54 anni, con malattia cardiovascolare e sintomatico da 3 giorni.
La struttura commissariale per l’emergenza Covid guidata dal Generale Francesco Paolo Figliuolo ha informato che da venerdì 4 febbraio, sarebbe iniziata la distribuzione alle Regioni/Province autonome dei primi 11.200 trattamenti completi di Paxlovid, nell’ambito del contratto finalizzato lo scorso 27 gennaio dalla Struttura commissariale con la casa farmaceutica Pfizer, d’intesa con il ministero della Salute. Il contratto – si spiega – prevede la fornitura di complessivi 600mila trattamenti completi nel corso del 2022, i quali verranno progressivamente distribuiti alle Regioni – non appena disponibili – secondo le indicazioni del ministero della Salute e dell’Aifa.