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Progetto difesa donna: al via il corso di difesa personale di Health Italia
La violenza contro le donne è un problema globale che colpisce una donna su tre nel mondo.
In Italia, i dati ISTAT rivelano che il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha sperimentato forme di violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita. Questo fenomeno allarmante è ulteriormente accentuato dal fatto che le chiamate al numero antiviolenza 1522 sono cresciute in modo significativo negli ultimi anni, segno che sempre più donne hanno la consapevolezza e la volontà di denunciare questi atti.
Alla luce di questi dati, Health Italia ha deciso di affrontare questa problematica con un’iniziativa concreta: il Progetto Difesa Donna. Questo percorso formativo, che si inserisce nel programma di welfare aziendale, si basa sul metodo Krav Maga, un metodo di autodifesa facile ed immediato da apprendere. L’obiettivo è fornire alle donne strumenti e competenze per affrontare situazioni di rischio, migliorando così il loro benessere complessivo e la loro sicurezza personale.
Per comprendere a fondo il progetto, abbiamo intervistato Livia Foglia, Amministratore Delegato di Health Italia, e Giuseppe Rizzo, l’istruttore che terrà il corso, e che ci spiegano l’importanza e il valore di questa iniziativa.
AD Foglia, cosa ha spinto Health Italia a includere un corso di autodifesa come parte del programma di welfare aziendale?In Health Italia, crediamo che il benessere dei dipendenti debba essere considerato a 360 gradi, non solo sul piano fisico e sanitario, ma anche su quello emotivo e psicologico. Il Progetto Difesa Donna si inserisce perfettamente in questa visione: fornire strumenti concreti per sentirsi più sicuro nella vita quotidiana è un modo per prenderci cura delle nostre persone anche fuori dall’ambiente lavorativo, dimostrando quanto teniamo alla loro sicurezza e serenità.
Come si inserisce il Progetto Difesa Donna all’interno delle altre iniziative di welfare aziendale di Health Italia?
Il Progetto Difesa Donna si affianca ad altre iniziative volte a promuovere il benessere integrale dei dipendenti. Già offriamo programmi di prevenzione sanitaria e supporto psicologico. Questo corso rappresenta una dimensione nuova, legata alla sicurezza personale e alla prevenzione, che contribuisce a migliorare la qualità della vita dei nostri dipendenti anche al di fuori dell’orario di lavoro.
Qual è l’importanza di promuovere la sicurezza delle donne in azienda, specialmente in vista della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne del 25 novembre?
La promozione della sicurezza delle donne è una delle nostre priorità, sia all’interno dell’azienda che nella società in generale. La Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne rappresenta un’importante occasione per riflettere sulla protezione dei diritti delle donne e sulla necessità di garantire la loro sicurezza. Dal punto di vista globale, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 1 donna su 3 nel mondo ha subito violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita, e in Italia, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha vissuto esperienze di violenza.
Attraverso il Progetto Difesa Donna, intendiamo contribuire attivamente alla prevenzione della violenza, fornendo strumenti pratici e aumentando la consapevolezza tra le nostre dipendenti. In un periodo storico così delicato, è fondamentale unirci per creare un ambiente di lavoro più sicuro e supportivo per tutti.
Giuseppe, come si svolgeranno le lezioni del corso e quali tecniche verranno insegnate?
Il corso prevede sei incontri settimanali di un’ora e mezza ciascuno. Le lezioni si svolgeranno in coppia e verranno insegnate varie figure di autodifesa che saranno ripetute tantissime volte. Importante è provare ad essere vittima e alternarsi con l’essere aggressore. Questo permette di provare l’efficacia delle tecniche insegnate.
Le tecniche base provengono dal KRAV MAGA (tecnica di difesa israeliana) che viene praticata da diversi corpi delle forze armate. Tale metodo è facile ed immediato da apprendere. Un metodo che ha preso grande spunto da varie discipline di arti marziali ma che ha, allo stesso tempo, eliminato tutta la parte proveniente dalla filosofia e disciplina che potrebbe non semplificare l’apprendimento. Questo per dire che è stato tolto tutto quello che non serve per ritornare all’essenziale disegnando tale metodo come estremamente efficace. Le tecniche variano dall’antiscippo all’antistupro e, principalmente, alla difesa da situazioni quotidiane che verranno simulate.
Quali sono i principali obiettivi del corso di autodifesa e come pensi possano influenzare la vita delle partecipanti?
Viviamo in una società, purtroppo, sempre con più incognite dal punto di vista comportamentale. Alcuni dei valori fondanti stanno venendo meno e sempre più persone si sentono autorizzate ad invadere sfere personali di altri. In un contesto come questo si alzano le percentuali di aggressioni verso le donne e non solo. Sempre più uomini e donne commettono atti vili e di violenza. Per non parlare della proliferazione della violenza domestica. Un cancro sociale che non si riesce a debellare poiché trova un fondamento oscuro e inconscio nella vecchia cultura quasi maschilista che è stata perpetuante nel passato. Gli obiettivi del corso sono quelli di fornire e donare il giusto atteggiamento di fronte ad una situazione di pericolo. Ed è proprio questo atteggiamento corretto che influenzerà positivamente le partecipanti. Poiché, purtroppo, quello che di solito si fa in una situazione propedeutica ad un eventuale aggressione, è il perfetto contrario di quello che si dovrebbe fare.
Potrei anche ripetermi ma il maggior beneficio è quello del giusto atteggiamento che apprenderanno le allieve già dalle prime lezioni. Una volta imparato, la domanda che si pone l’allieva è “come mai non ci ho pensato prima? Eppure, è così scontato”. Ma alle volte non ci rendiamo conto che nessuno di noi è abituato e menomale a situazioni difficili come un’aggressione. Quello che posso dire con certezza è che ogni allieva si appassionerà al metodo insegnato e lo dico dopo aver fatto svariati corsi di autodifesa donna sia nelle scuole superiori che in diversi comuni con la partecipazione delle amministrazioni comunali nei progetti contro la violenza sulle donne. Altra cosa certa è che porteranno a casa grandi risultati anche dopo poche lezioni a dimostrazione che il metodo è studiato proprio con questo obiettivo. Il KRAV MAGA nasce per permettere a professionisti in guerra di prepararsi al combattimento corpo a corpo in poco tempo.
Come pensi che iniziative come questa possano contribuire a migliorare la sicurezza delle donne nella società?
Iniziative come questa cercano di donare sicurezza nelle donne per creare il giusto approccio in situazioni difficili. Ma prima di ogni cosa insegnano come evitare un’eventuale aggressione. Poiché la più importante tecnica di autodifesa è proprio quella di sapere come non far accadere proprio nulla. Difatti anche le tecniche con contatto mirano a neutralizzare la minaccia e avere il tempo di scappare. Dimentichiamo quello che succede nel cinema con donne che stimolano il combattimento che dura anche minuti. Qui non si sta parlando di andare su un ring con tanto di protezioni e regole dove si cercherà il contatto. Per strada è diverso. Si deve evitare il contatto e se proprio non se ne può fare a meno, si deve attuare lo stretto necessario per difenderci e svincolarci, il prima possibile, dalla triste scena.
Che consiglio daresti a chi partecipa per la prima volta a un corso di autodifesa?
Nulla di particolare in realtà. Venite, provate e divertitevi imparando qualcosa che, secondo me, serve tantissimo. Nessuno deve pensare che serva avere un pregresso di arti marziali per fare un corso del genere. Anzi è più facile per me partire da zero che perdere tempo a togliere automatismi provenienti da altre discipline. Il corso di autodifesa è per tutti e tutte e vi assicuro che sarà un’esperienza che vi donerà tantissimo e ringrazierete il giorno che avrete deciso di provarla.
Il Progetto Difesa Donna di Health Italia rappresenta un passo significativo verso la promozione della sicurezza e del benessere delle donne, non solo all’interno dell’azienda, ma anche nella società. Attraverso l’insegnamento di tecniche pratiche di autodifesa e l’accento sulla consapevolezza, Health Italia si impegna a fornire ai propri dipendenti gli strumenti necessari per affrontare situazioni di rischio con maggiore fiducia e preparazione.