Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.
Libera professione infermieristica, arriva il nuovo vademecum per orientare

Orientare il libero professionista, fornendo elementi utili, indicazioni normative e operative, ma in maniera dinamica, grazie ad aggiornamenti periodici. È questo l’obiettivo primario del nuovo Vademecum della libera professione infermieristica (il precedente è stato pubblicato nel 2020) presentato a Rimini nel corso del terzo congresso nazionale Fnopi, in occasione della Giornata della Libera Professione. Si tratta di uno strumento di informazione, articolato secondo quanto è previsto dalla normativa vigente, che si colloca in un contesto storico di particolare interesse per la libera professione, con un trend di attrattività in controtendenza, rispetto ad altre forme di esercizio professionale.
La libera professione è, per definizione, ‘libera’ e questo aspetto permette l’espressione massima della professionalità e dell’ingegno imprenditoriale infermieristico, con una visione spesso fuori dagli schemi abituali. Nella realtà italiana attuale, sono numerosi gli infermieri che decidono di esercitare l’attività libero professionale. È indispensabile quindi informare questi professionisti e, in particolar modo, gli infermieri neolaureati, sull’esistenza di diverse forme di esercizio professionale, ciascuna delle quali potrà meglio rispondere alle proprie potenzialità e soprattutto, tenere conto della tipologia di assistenza che si vorrà erogare e della tipologia di utente/committente.
Nell’effettuare la propria scelta, l’infermiere, è chiamato a valutare non solo le esigenze organizzative personali, ma soprattutto quelle del servizio che intende offrire. Dietro ad una scelta di esercizio in forma individuale, si potrà dedurre la volontà del professionista di attuare un’organizzazione semplice di tipo imprenditoriale, interloquendo direttamente con il cliente, ma che allo stesso tempo dovrà possedere un bagaglio esperienziale professionale importante.
“Abbiamo voluto dedicare – commenta in una nota stampa Fnopi il consigliere nazionale Luigi Pais Dei Mori – uno spazio alla libera professione e al ruolo che occupa nell’infermieristica italiana. Se leggiamo spesso di problemi all’interno delle organizzazioni, soprattutto nella pubblica amministrazione, che portano i colleghi a prendere delle decisioni forti sulla loro vita professionale, la libera professione sta raccontando un’altra storia, quella di professionisti che fanno cose diverse. È un’infermieristica fuori dagli schemi, che dà conto di professionisti che sono felici di vivere la loro professione”.
Scopo del documento è quello di guidare il libero professionista, fornendo elementi di orientamento, indicazioni normative e operative, ma in maniera dinamica, grazie ad aggiornamenti periodici. In questo modo è possibile usufruire di un documento sempre attuale, in linea con le disposizioni normative. In continuità con le precedenti edizioni, questo vademecum vuole essere uno strumento operativo a disposizione degli infermieri che si approcciano all’esercizio libero professionale, e di coloro che vogliono essere aggiornati sulle variegate innovazioni normative che si susseguono.
Si presenta poi come uno strumento utile per gli infermieri che ipotizzano un upgrade del proprio esercizio libero professionale, verso una forma aggregata più performante e completa, e per il cittadino stesso che vuole conoscere meglio questa peculiarità del mondo infermieristico. Al suo interno sono inseriti i link alle normative di riferimento, gli aggiornamenti in materia di deontologia infermieristica e ancora la deroga al divieto di cumulo degli impieghi nella Pubblica Amministrazione (“vincolo di esclusività”), la piattaforma Fnopi “Infermieri per Voi”, il tema dell’equo compenso (Legge 49/2023) e gli adempimenti assicurativi (DM 232/2023), e del consenso informato (Legge 219/2017).
