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A tutto sci…ma con degli accorgimenti
Con l’arrivo delle basse temperature e della prima neve, numerosi italiani decidono di trascorrere dei periodi di vacanza in alta quota: nel 2016 il turismo montano ha avuto un notevole incremento registrando la presenza di oltre 4 milioni di connazionali.
Durante la vacanza sulla neve in molti si cimentano con gli sport invernali e in particolar modo con lo sci. Praticando questo sport si possono apportare numerosi benefici al proprio corpo. Sciare, infatti, attenua l’ipertensione, migliora la coordinazione motoria, aiuta a tenere basso il colesterolo, fa bene all’umore e favorisce il rifornimento di ossigeno dei tessuti, agendo positivamente sul sistema circolatorio. Sciare comporta un’attività di equilibrio e di sforzo fisico, sollecitando legamenti e articolazioni, e il rischio di cadere ed infortunarsi è in agguato. Per tale ragione è importante seguire alcuni utili accorgimenti.
Per poter sciare è necessario innanzitutto munirsi di un’adeguata attrezzatura, per sceglierla occorrerà tener conto dell’altezza, del peso e del sesso dello sciatore, del suo livello tecnico e del tipo di pista su cui intende misurarsi. Essenziale revisionarla ogni stagione, in particolare lamine, solette ed attacchi. L’utilizzo del casco, seppur obbligatorio fino ai 14 anni, è un sistema di protezione altamente consigliato a ogni età per chi pratica questo sport.
Gli attuali sci, più corti rispetto al passato, agevolano le curve ma sottopongono l’articolazione del ginocchio a uno stress torsionale importante, soprattutto se le lamine sono molto affilate. Anche lo scarpone, sempre più alto e rigido, immobilizzando la caviglia, fa sì che tutte le forze vengano trasmesse al ginocchio.
Per avere le articolazioni e i muscoli pronti a rispondere a tutte le sollecitazioni, è importante – prima di iniziare la stagione sciistica – aver svolto una regolare attività fisica. Una buona preparazione atletica che abbia rinforzato i muscoli di braccia e gambe e tonificato la muscolatura che circonda il baricentro, aiuterà inoltre la coordinazione e l’equilibrio.
Prima di iniziare a sciare è molto utile effettuare dello stretching – che migliora l’elasticità e la mobilità articolare – e iniziare con moderazione e senza forzare l’intensità della propria prestazione.
Importante anche una corretta alimentazione: una prima colazione prevalentemente a base di carboidrati per affrontare gli sforzi fisici. Durante l’attività sportiva ci si possono concedere piccoli spuntini per ricaricarsi dell’energia necessaria allo sforzo. Evitare i pasti pesanti sulla neve (polenta e salsiccia) e gli alcolici; meglio optare per un panino o un primo leggero, aspettando almeno un’ora e mezza prima di rimettersi in pista.
In presenza di patologie croniche o cardiovascolari è sempre consigliabile consultare il proprio medico, per verificare la compatibilità con il tipo di impegno sportivo che si vuole affrontare, anche in relazione all’altitudine e alle basse temperature che sono in grado di influenzare i parametri cardiocircolatori.
Fondamentale per evitare incidenti è decidere di smettere di sciare quando ci si sente stanchi: contrariamente a quello che si potrebbe immaginare, molti degli incidenti più gravi capitano agli sciatori più bravi ed esperti.
Tra i traumi più comuni ci sono quelli a tendini e legamenti, soprattutto di ginocchia, spalle e polsi. Inoltre è alto il rischio di contusioni, strappi e, talvolta fratture.
Con gli sci è importante saper cadere perché si possono ridurre notevolmente i traumi più gravi.
Importante, ad esempio, è cercare di mantenere i piedi uniti tra loro e contrastare l’istinto di appoggiare le mani a terra, tenendo le braccia in alto e avanti, piegando le ginocchia, senza distendere le gambe, quasi rannicchiandosi in posizione fetale e assecondare la caduta per tutto il tempo dello scivolamento, senza cercare di rialzarsi finché si è in movimento.
Un ultimo consiglio generale e al tempo stesso essenziale: quando si scia è fondamentale rispettare le norme di sicurezza sugli impianti e sulle piste da sci. Le statistiche dimostrano come lo sci non sia uno sport pericoloso soprattutto se si rispettano semplici norme di comportamento.
In tal senso, la FISI (Federazione Italiana Sport invernali) ha redatto delle semplici regole, che tutti dovrebbero seguire per evitare gli incidenti, le “Norme di Condotta dello sciatore e del fondista”. In parallelo, un’iniziativa legislativa trasformerà queste regole comportamentali in leggi dello stato, con le conseguenti sanzioni in caso di violazione.