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Anosmia: le cause, i sintomi e le cure
L’anosmia è un disturbo dell’olfatto che comporta la perdita completa della capacità di percepire uno o più odori. È un sintomo che caratterizza la quasi totalità delle affezioni a carico del naso e delle primissime vie respiratorie oltre ad essere caratteristica anche di eventi traumatici a carico delle strutture nervose che veicolano l’olfatto.
Può manifestarsi in forma permanente o transitoria ed è associata a disturbi del gusto, un legame in relazione al fatto che la sensazione del gusto è permessa dalla sinergica stimolazione sia del senso del gusto che dell’olfatto.
Cause dell’anosmia
Le cause dell’anosmia possono essere traumatiche e non traumatiche. Nel primo caso sono collegate appunto a traumi che interessano principalmente la zona in corrispondenza del lobo occipitale (zona posteriore dell’encefalo) o frontale (zona anteriore dell’encefalo). Ciò significa che viene interrotta la continuità delle vie nervose che collegano i recettori posti a livello della mucosa nasale al sistema nervoso centrale impedendo la percezione degli odori.
In caso di anosmia traumatica spesso è di tipo irreversibile e il recupero totale dell’olfatto è un caso raro.
L’anosmia non traumatica invece è causata da:
- adenoidi ipertrofiche che colpiscono i bambini;
- uso prolungato di farmaci decongestionanti nasali;
- polipi nasali;
- rinite allergica e vasomotoria;
- sinusite.
Vi sono poi patologie che possono causare l’anosmia, anche se in percentuale minore rispetto alle precedenti e sono malattie:
- infettive, come nel caso di difterite, influenza, e tifo;
- metaboliche, ad esempio in soggetti che soffrono di diabete;
- dovute alla carenza di vitamine, in particolar modo di vitamina A;
- atrofiche della mucosa olfattiva;
- tossiche, dovute ad esposizione a sostanze in particolari professioni.
In ultimo vi sono persone che con questo disturbo per causa congenita o per condizioni di rimozione della laringe.
Le conseguenze dell’anosmia oltre al disagio di non poter sentire gli odori e di perdere il gusto degli alimenti in casi gravi può portare anche a perdere l’interesse nei confronti del cibo, condizione che a lungo termine può portare a dimagrimento, malnutrizione o a depressione.
Le cure
L’anosmia come abbiamo visto ha cause diverse per questo è necessario dapprima che uno specialista ne identifichi la vera causa dell’origine, una volta stabilita questa gli interventi possono essere diversi a seconda se sia comparsa per un evento traumatico o no.
In caso di polipi ad esempio vengono utilizzate delle terapie a base di corticosteroidi, anche se non sempre è risolutiva come terapia. IN altri casi si interviene per via chirurgica soprattutto in caso di malformazioni della struttura del naso.
Sono ancora in via di studio e ricerca i trattamenti che prevedono la somministrazione di acido ialuronico, che sembra favorire la capacità di rigenerazione della mucosa del naso.
Importante rivolgersi al proprio medico qualora non si riprenda il senso dell’olfatto dopo qualche giorno dalla mancanza e se non in presenza di raffreddore, inoltre pare essere una patologia più frequente nelle persone che hanno superato i 60 anni di età.