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Arte e salute: i benefici del teatro
Cosa è cambiato con il Covid-19?
La pandemia da Covid-19 non ha risparmiato il settore artistico. In questo periodo numerosi artisti si sono mobilitati a difesa del mondo dello spettacolo. Sotto l’hasthag #iolavoroconlamusica, si sono riuniti musicisti, manager e tecnici per invitare le Istituzioni a tenere conto del settore, messo a dura prova dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria. Non è passato certamente inosservato il gesto estremo della famosa attrice Sandra Milo che, dopo aver iniziato uno sciopero della fame ed essersi incatenata alle transenne di piazza Colonna a Roma come atto di protesta a sostegno dei lavoratori del mondo dello spettacolo, è stata ricevuta a Palazzo Chigi dal premier Conte. Sono 13 le regole previste dall’ultimo Dpcm per la ripresa, avvenuta il 15 giugno, di sale teatrali, cinematografiche e da concerto. Tra le misure: un massimo di duecento spettatori al chiuso, mille all’aperto e mascherine per il pubblico e per gli artisti. Proprio sulle nuove modalità di riapertura e su come è stato vissuto questo periodo di stop, abbiamo intervistato Francesco Passafaro, Direttore del Cinema Teatro Comunale di Catanzaro.
“Ci è stato comunicato di poter riaprire nel momento in cui la stagione al chiuso è volta al termine – ha spiegato – Difficile riaprire quindi, non solo per il numero massimo di posti concessi, ma anche perché le compagnie di giro hanno terminato i loro tour, le scuole di danza, che di solito in questo periodo fanno il loro saggio di fine anno, non sono pronte ad affrontare uno spettacolo e, più in generale, diventa difficile andare incontro alle spese per la sanificazione, quando sappiamo già che la stagione è praticamente finita. Noi abbiamo scelto di riaprire a settembre, concentrandoci sulla stagione estiva all’aperto e sperando che in autunno si possa fare teatro senza restrizioni”.
Come ha vissuto il periodo di emergenza?
“Ho dedicato molto tempo allo studio e all’insegnamento online. Con il teatro, non ci siamo mai fermati. Abbiamo spostato la stagione teatrale online mantenendo il legame con i nostri spettatori di sempre e ne abbiamo avuto tanti nuovi. Abbiamo continuato online con le lezioni del nostro TeatroLAB – 2 ore fuori dal mondo, la nostra scuola di teatro che conta circa 50 allievi tra piccoli e grandi, incontrando grandi artisti del panorama teatrale che hanno raccontato la loro esperienza: da Monica Guerritore a Pino Strabioli, da Gabriele Lavia a Ninni Bruschetta, passando per i nostri Francesco Colella e Andrea Sirianni e tanti altri, che ci hanno regalato meravigliosi momenti di teatro e di arte. Abbiamo inoltre sposato il progetto #iorestoinsala, siamo l’unico cinema in Calabria che ha scelto di proiettare i film che non sono riusciti ad arrivare in sala, direttamente nelle case degli spettatori, mantenendo il contatto con loro”.
Francesco Passafaro è il Direttore del Cinema Teatro Comunale di Catanzaro, che nonostante il nome è una struttura privata. Rappresenta un punto di riferimento, un luogo storico in cui sono passati grandi attori: da Vittorio Gassman a Dario Fo, da Gaber a Troisi. Il Cinema teatro Comunale di Catanzaro, come tutti i teatri italiani, ha subito uno stop forzato a causa della pandemia da Covid-19, ma questo non ha fermato la voglia di andare avanti nonostante tutto. Il desiderio è quello di tornare “alla normalità, non solo per gli artisti e gli operatori, che nel mondo dello spettacolo ci lavorano, ma anche per il pubblico, perché il teatro è l’incontro tra attori e spettatori, quindi senza uno di questi due elementi il teatro non esiste” ha aggiunto.
Contribuire al rilancio del settore artistico è importante anche dal punto di vista della salute. Spesso sentiamo dire dagli attori che il teatro è vita e che se si sale una volta sul palco non è più possibile farne a meno.
Quali sono i principali benefici per la salute? A questa domanda ha risposto la dottoressa Sandra Ronconi, psicologa-psicoterapeuta cognitivo comportamentale del network Health Point.
“Il teatro è un potente strumento capace di catalizzare processi di miglioramento espressivo e di consapevolezza di sé, fondamentali nel favorire il benessere psicologico. Grazie alla rappresentazione teatrale è possibile raggiungere una serie di benefici sul piano personale, sociale e culturale, mediante l’espressione artistica di pensieri, vissuti ed emozioni. Più nello specifico può essere utilizzato in ottica di prevenzione, di cura o in prospettiva di una funzione educativa. Nel corso dello svolgimento delle attività teatrali, le persone sono chiamate a mettersi in gioco su più livelli, uno fra tutti la gestione dell’emotività attraverso l’immedesimazione in diversi ruoli. I benefici a cui può portare sono molteplici: dal miglioramento della capacità di memorizzazione al rafforzamento dell’autostima e del senso d’identità personale. L’attività teatrale, inoltre, è un importante strumento per la socializzazione, aiuta la persona a sviluppare o rafforzare la capacità di stare in gruppo e di conseguenza il benessere sociale percepito”.
Capita anche di “consigliare ai pazienti di frequentare corsi teatrali per differenti ragioni – ha aggiunto – Sicuramente attraverso la recitazione si ha l’importante opportunità di elaborare creativamente delle emozioni, delle sensazioni e dei vissuti che nel quotidiano e all’interno del proprio contesto risulta difficile esprimere. L’espressione artistica di tali vissuti inoltre, permette alla persona di immedesimarsi e guardare il mondo e alle proprie difficoltà da differenti angolazioni, promuovendo così la sperimentazione di nuove visioni di sé. Per chiunque abbia delle difficoltà nella sfera sociale poi, i gruppi teatrali rappresentano dei contesti di interazione e socializzazione preziosi; la messa in scena dello spettacolo, inoltre, rappresenta un’importante esposizione che permette di imparare a stare con la propria ansia e accrescere il senso di autostima ed autoefficacia. In senso lato, il teatro è un’opportunità per credere ed esprimere il proprio potenziale”.
Il teatro è quindi una grande opportunità. Intraprendere un percorso teatrale favorisce un benessere psicologico. “Spesso chi trae maggiori benefici nel fare teatro è proprio chi approccia in modo amatoriale”, ha detto Francesco Passafaro, autore anche del libro Il teatro migliora la vita…se non vuoi fare l’attore! pubblicato nel 2018 con l’intento di spiegare, attraverso delle testimonianze, con ironia e umorismo i segreti del teatro.
“Attraverso la recitazione oltre alle tecniche di respirazione, di dizione, di articolazione e di movimento che certamente migliorano la vita della persona – ha spiegato – si impara a conoscere il punto di vista dell’altro, a rispettarlo, a conoscere le proprie emozioni che spesso, nella vita di tutti i giorni, ci colgono impreparati. Quanto è bello riuscire a parlare in pubblico senza paura, disinibiti, godendo dell’emozione di salire su un palco o semplicemente affrontando una riunione senza stress e tutto questo è possibile grazie al Teatro e alle tecniche che ci insegna”.
Quali sono i suoi consigli per chi vuole frequentare un corso di recitazione teatrale?
“Il primo consiglio, il più importante dal mio punto di vista, è di iscriversi a un corso di teatro senza l’ambizione di voler sfondare nel mondo dello spettacolo, ma semplicemente sapendo di affrontare un percorso di vita che ci regalerà tantissime emozioni”.