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ASPETTANDO LA NOTTE DI HALLOWEEN…TREAT OR TRICK?
Non solo gioco e divertimento, la festa di Halloween “aiuta ad esorcizzare la paura”.
Ci siamo quasi, manca poco alla tanto attesa notte delle streghe. La festa di Halloween ha origini antiche, è originaria della tradizione anglosassone e negli ultimi anni si sta affermando anche in Italia soprattutto tra i bambini.
Secondo la tradizione i piccoli durante la serata si travestono da zombie, streghe, fantasma, mostri e muniti di cestino suonano nelle abitazioni recitando la formula “dolcetto o scherzetto?” per ricevere dei dolcetti e in caso contrario pronti ed abili nel fare uno scherzo. La festa di Halloween però non è solo occasione per mascherarsi, ma secondo la psicoterapeuta e presidente dell’Associazione Europea Disturbi da attacchi di panico Eurodap, che ha la finalità di promuovere la diffusione della conoscenza del disturbo da attacchi di panico (DAP), Paola Vinciguerra “fa bene ai bambini, perchè aiuta ad esorcizzare le paure”. La paura quindi lascia spazio al divertimento e al gioco. “L’emozione della paura – ha detto l’esperta – è fondamentale nell’essere umano, poiché ci protegge da pericoli che possono nuocere alla nostra vita o quella degli altri. Ciò che ci è estraneo può coglierci alla sprovvista facendoci sentire indifesi.
I bambini questo lo sanno benissimo.
Di solito quando si è piccoli si tende a sentirsi minacciati da elementi animati e inanimati: buio, mostri, vuoto, ombre. Ma nella notte di Halloween è diverso. Tutte le paure possono essere normalizzate e per una notte diventano oggetto di scherno e ironia da parte di tutti”. I bambini grazie al travestimento da zombi e da mostri “mettono in atto una forma di esorcizzazione di ciò che solitamente indurrebbe loro terrore. Nel gioco della finzione, infatti, il bambino scopre come anche questi personaggi non sono poi così pericolosi e può percepire il fatto che fanno parte di un mondo immaginario. Scherzare su questi personaggi legati alla morte può essere cioè un modo per sottrarsi all’angoscia della fine e della perdita della vita”.
Insomma, “incarnare noi stessi il mondo dell’occulto, che spesso rievoca paure arcaiche – ha spiegato la Vinciguerra – diventa un modo ludico per sentirci inconsciamente al sicuro”.
La paura, conclude, “è uno degli elementi principali dell’autoconservazione, che ci consente di tenerci lontani dai pericoli. Ma, come per i bambini durante la festa di Halloween, essa può essere esplorata e superata”.
Tags: bambini, esorcizzare, paura
Nicoletta Mele
Laureata in scienze politiche. Dal 2001 iscritta all’ Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ha collaborato con testate giornalistiche e uffici stampa. Dopo aver conseguito il master in “ Gestione e marketing di imprese in Tv digitale”, ha lavorato per 12 anni in Rai, occupandosi di programmi di servizio e intrattenimento. Dal 2017 è Direttore Responsabile di Health Online, periodico di informazione sulla sanità integrativa.
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