• Chi siamo
  • Archivio uscite
  • Contattaci
  • Visita il sito Health Italia
logo_hol_weblogo_hol_weblogo_hol_weblogo_hol_web
  • Home
  • Alimentazione
  • Informazione
  • Intrattenimento
  • Patologie
  • Prevenzione
  • Ricette della salute
  • Sfoglia HOL Magazine
Health Italia_728
✕

Cellule staminali – Primo “bronco riparato”

30 Gennaio 2015

img_05_fabbretti_1Le cellule staminali sono cellule non specializzate che hanno la capacità di trasformarsi e che possono originare vari tipi di cellule diverse attraverso un processo denominato “differenziamento cellulare”.

Nelle fasi iniziali dello sviluppo umano, le cellule staminali, situate nell’embrione, sono diverse da tutti i tipi di cellule esistenti nell’organismo, ovvero da quelle cerebrali, ossee, cardiache, muscolari, epidermiche…

La possibilità di controllare lo spettacolare potere di queste cellule staminali embrionali, allo scopo di curare vari tipi di malattie, entusiasma gli studiosi da ormai molti anni. Per esempio, il morbo di Parkinson e l’Alzheimer sono il risultato di lesioni in gruppi determinati di cellule cerebrali e con la realizzazione di un trapianto di staminali derivate da un embrione alla parte del cervello colpita, gli scienziati sperano di sostituire la parte di tessuto cerebrale danneggiata.

Una tecnica tutta italiana ha portato al «primo caso mai realizzato di riparazione del tessuto bronchiale con cellule staminali». La tecnica, pubblicata sul New England Journal of Medicine, è stata sviluppata da Francesco Petrella, vice direttore della Chirurgia Toracica all’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di Milano ed è stata eseguita su un paziente di 42 anni operato per un tumore.

Secondo gli esperti, questo episodio segna in modo definitivo il passaggio dal laboratorio alla clinica di queste cellule studiate ovunque nel mondo per il loro potere di rigenerarsi nei tessuti in cui sono trasferite.

I ricercatori hanno prelevato le staminali dal midollo osseo del paziente, che era affetto da mesotelioma pleurico (tumore raro che colpisce il sottile tessuto che riveste la gran parte degli organi interni in questo caso quello polmonare); le hanno lasciate moltiplicare in laboratorio e poi le hanno reiniettate tramite una procedura mininvasiva, per chiudere una ferita che si era aperta tra il bronco e il cavo pleurico, dovuta a una mancata cicatrizzazione a seguito di un intervento chirurgico sul polmone. “La metodica si è rivelata efficace nello stimolare la cicatrizzazione del bronco, evitando così altri interventi invalidanti. Oggi, a otto mesi dal trapianto di staminali, il paziente sta bene e non ha avuto recidive. Ora l’obiettivo è avviare ad una sperimentazione clinica: sono necessari approfondimenti, studi e protocolli sia clinici che sperimentali prima che possa diventare standard. “In futuro pensiamo di estendere i risultati ottenuti oggi sulle vie aeree anche ad altri distretti anatomici” spiega il Dott. Petrella.

Andando avanti nel tempo, la ricerca sulle cellule staminali potrà rivoluzionare il modo di curare tante altre “malattie mortali” come l’ictus, il diabete, le malattie cardiache e, addirittura, le paralisi.

Gli atteggiamenti verso l’uso di cellule staminali a fini di ricerca o di cure mediche variano da un paese all’altro. In Germania, per esempio, l’estrazione di cellule staminali da un embrione umano è considerata illegale.

In molti paesi non esistono ancora leggi esplicite atte a disciplinare la ricerca sulle cellule staminali umane.

Essendo l’utilizzo di embrioni una questione di grande controversia in termini etici, gli scienziati di tutto il mondo cercano altre fonti di cellule staminali. Il tipo di cellule staminali che si trova nel midollo osseo degli adulti sembra essere una possibilità. Queste cellule staminali sono potenzialmente già capaci di differenziarsi in una gran varietà di globuli rossi nell’arco del ciclo vitale.

La speranza degli scienziati è quella di manipolare queste cellule staminali adulte affinché, invece di produrre soltanto globuli rossi, possano dare origine a cellule cerebrali, epatiche, cardiache e nervose.img_05_fabbretti2

In Italia oggi le leggi in merito il prelievo e l’utilizzo delle cellule staminali sono ancora molto rigide e per alcuni versi in contrapposizione, ad esempio non è possibile prelevare le cellule staminali embrionali, poiché comporterebbe la distruzione del feto, ma è invece possibile per i centri di ricerca comprare gli embrioni all’estero e utilizzarli qui in Italia, in quanto la legge non ne vieta l’acquisto. Inoltre è vietata la creazione di banche private per la conservazione, ad uso privato, delle staminali del cordone su tutto il territorio italiano, ma sono ammesse le banche pubbliche, dove si può donare il cordone del proprio figlio, per usi futuri in ambito delle malattie del sangue, per persone affette da queste malattie. È anche vero però che molte persone sono ancora molto scettiche sull’utilizzo di queste cellule, a causa di alcuni risultati della ricerca che ha scoperto cellule staminali adulte in grado di modificarsi e creare dei tumori.

Purtroppo a causa di queste importanti restrizioni, anche la ricerca a “marchio” italiano rischia di rimanere un passo indietro rispetto ai paesi esteri dove grandi risultati si sono sviluppati in casi di utilizzo per le malattie come il Parkinson.

Mantenendo alta la fiducia nei grandi ricercatori e nella scienza, con la speranza che anche il nostro Governo possa aiutare gli istituti di ricerca stanziando qualche fondo in più, guardiamo al futuro con occhi positivi in attesa che la scienza trovi una soluzione a molte di queste patologie, salvando così milioni di vite e dando un aspettativa di vita più lunga alle persone affette da queste malattie ad oggi chiamate “incurabili”.

Condividi
manuela.fabbretti
manuela.fabbretti

Articoli correlati

21 Marzo 2023

“Ridiculous excuses not to be inclusive”, la campagna di sensibilizzazione per la piena inclusione delle persone con disabilità intellettiva


Leggi di più
20 Marzo 2023

Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus


Leggi di più
La nuova era del cervello: l'innovazione tecnologica per la cura delle malattie neurologiche
16 Marzo 2023

La nuova era del cervello: l’innovazione tecnologica per la cura delle malattie neurologiche


Leggi di più

Health Online

Health Online è il periodico di informazione di proprietà di Health Italia S.p.A. che permette di essere costantemente informati sul tema della sanità integrativa e non solo.

Visita il sito Health Italia

Cerca

✕

Health Online Magazine



Sfoglia online

Seguici sui social

Rubriche

  • Alimentazione
  • Informazione
  • Intrattenimento
  • Patologie
  • Prevenzione
  • Ricette della salute
  • Senza categoria
Scegliere Salute_square

Ultimi articoli

  • “Ridiculous excuses not to be inclusive”, la campagna di sensibilizzazione per la piena inclusione delle persone con disabilità intellettiva
    21 Marzo 2023
  • Charcot Marie Tooth, la malattia che fenera la disabilità invisibile
    21 Marzo 2023
  • Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus
    20 Marzo 2023

Tags

Aifa AIRC alimentazione ambiente assistenza sanitaria bambini benessere cancro chirurgia coronavirus Covid covid-19 cuore donne famiglia gravidanza green pass health italia health online health point innovazione lavoro medici ministero della salute oms pandemia patologie pelle pfizer prevenzione psicologia ricerca salute sanità sanità integrativa Sars-CoV-2 società di mutuo soccorso tecnologia telemedicina tumore al seno tumori vaccini vaccino variante Omicron welfare
© 2023 Health Online. All Rights Reserved. | Privacy Policy - Cookie Policy - Impostazioni Cookies
Powered by 

Usiamo i cookie per fornirti la miglior esperienza d'uso e navigazione sul nostro sito web.

Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o disattivarli nelle impostazioni.

Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

Cookie necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.

Cookie di terze parti

Questo sito web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari. Mantenere questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito web.

Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!

Privacy & Cookie

Maggiori informazioni sulla nostra Privacy Policy e Cookie Policy