A casa di Marianna i prodotti della terra e una dieta equilibrata basata sulla qualità e sulla freschezza dei prodotti sono due argomenti di sacrale importanza. “Il cibo è amore di famiglia, una passione vera che ci sprona a valorizzare i tesori delle nostre campagne per farli scoprire a tutta l’Italia”, dichiara la 25enne Marianna Palella CEO e Founder di Citrus – L’Orto italiano. Rispetto per la tradizione agricola sulla base delle richieste dei consumatori di oggi, lavoro di squadra tra agricoltori e con gli interlocutori della grande distribuzione. Questi i pilastri su cui si regge “Citrus – L’Orto Italiano” azienda ortofrutticola di Cesena alla creatività e all’intuito di Marianna Palella. Health Online l’ha intervistata.
Quali sono i prodotti di Citrus?
“Il limone, che come tutti i nostri agrumi non è trattato in superficie per sensibilizzare all’utilizzo della buccia che contiene il limonene, molecola antitumorale; il bergamotto che ha una forma simile all’arancia, schiacciata nei poli e dal colore giallo prima e verde quando la stagionalità è sul finire.
Il nostro paniere è stato studiato dai nutrizionisti di Fondazione Umberto Veronesi e contiene prodotti amici della salute e utili per fare prevenzione a tavola. Offriamo anche fichi e broccoli di Puglia, pere coscia di Bronte, pomodorini dal seme autoctono, aglio di Voghiera ed erbe aromatiche siciliane per ridurre l’utilizzo del sale in cucina”.
Qualità è la vostra parola chiave?
“Il nostro progetto punta sulla qualità del prodotto, garantita dalla filiera, e sulla capacità di intercettare i desideri dei consumatori, sempre più consapevoli e per questo giustamente esigenti in fatto di alimentazione. Abbiamo scommesso su varietà 100 per cento italiane ma considerate minori; le abbiamo riscoperte per la loro bontà ma anche per il loro valore nutritivo e le abbiamo riproposte sugli scaffali delle principali insegne della distribuzione italiana”.
La qualità richiama la salute e qui inizia la seconda missione di “Citrus, l’Orto Italiano”, non è così?
“Da sempre sosteniamo la ricerca scientifica di Fondazione Umberto Veronesi (8 le borse di ricerca consegnate fin ora), e anche quest’anno siamo stati il partner esclusivo della seconda edizione dell’iniziativa “I limoni per la ricerca”.
I limoni testimonial della Ricerca?
“Esattamente. Rappresentano un esempio di collaborazione possibile tra fornitore e grande distribuzione, nell’obiettivo comune di un’azione di responsabilità sociale: 40 centesimi a retina saranno devoluti alla Fondazione Umberto Veronesi per finanziare la ricerca scientifica. La prima edizione de “I Limoni per la Ricerca” si è svolta un anno fa e grazie all’adesione di 1.800 punti vendita, ha permesso di raccogliere 90 mila euro che hanno finanziato il lavoro di 3 ricercatrici: Lorena Coretti, Benedetta Raspini e Laura Simoni”.
Da dove nasce l’idea?
“Dalla volontà di diffondere l’uso del limone per le sue proprietà nutritive e preventive, come la molecola antitumorale contenuta nella buccia: il limonene. Per questa ragione Citrus – L’Orto Italiano, da sempre vicina a queste tematiche, offre solo limoni italiani e non trattati in superficie. Crediamo fortemente nella ricerca scientifica come motore di innovazione e principale leva competitiva del nostro Paese, come sinonimo di pace, di speranza e di valori”.
Ne parla con emozione. Pensa che questo progetto presenti l’agricoltura come braccio della medicina?
“Sono affascinata dalla magia che si crea intorno a questo progetto che vede tutti coinvolti allo scopo comune di sostenere la ricerca scientifica: GDO, Produzione, Clienti, Scienza insieme per contribuire a un futuro migliore e a una società più consapevole”.