Scendono ancora i casi da Covid-19 con Rt medio pari a 0,83. Secondo i dati pubblicati dal Ministero della Salute sono 181.181 i nuovi positivi registrati nella settimana dal 3 al 10 novembre. Il 3 novembre scorso il totale dei casi Covid era 23.642.011 contro i 23.823.192 del 10 novembre, i decessi erano 179.436 contro 179.985 del 10 novembre. Il numero dei contagi reso noto il 15 novembre e relativo al giorno precedente è 28.200 rispetto ai 38.996 dello stesso giorno della settimana scorsa, con una diminuzione del 27,68.%.
Resta sostanzialmente stabile l’incidenza settimanale a livello nazionale dei casi di Covid-19: 307 ogni 100.000 abitanti (04/10/2022 -10/11/2022) contro 283 ogni 100.000 abitanti della settimana scorsa (28/10/2022 -03/11/2022). Nel periodo 19 ottobre-01 novembre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,83 (range 0,77-0,91), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (quando è stato pari a 0,95) e al di sotto della soglia epidemica dell’unità. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale ISS-Ministero della Salute sul Covid-19.
Diminuisce l’occupazione complessiva dei posti letto ospedalieri da parte di pazienti Covid. Il tasso di occupazione in terapia intensiva scende al 2,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 10 novembre) contro il 2,4% (rilevazione al 3 novembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende invece al 10,0% (rilevazione al 10 novembre) contro il 10,4% (rilevazione al 03 novembre).
E proprio in base all’andamento epidemiologico, il Governo sta lavorando su nuove misure per contenere la diffusione del virus Sar-CoV2.
Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato che a breve sarà lanciata una campagna di comunicazione diretta a promuovere la vaccinazione antinfluenzale e anti-Covid. “Con l’avvicinarsi della stagione invernale – ha spiegato il ministro – il tema della vaccinazione dei soggetti più fragili merita grande attenzione. I vaccini sono stati uno strumento molto importante nella lotta alla pandemia. E credo che abbiamo imparato tutti a capire quanto sia importante che, soprattutto le persone che hanno maggiori probabilità di sviluppare complicanze e che addirittura rischiano la vita, siano sottoposte alla vaccinazione. E quindi credo che sia importante mettere in campo tutti gli sforzi e le sinergie per proteggere i fragili e mantenere la copertura vaccinale che in Italia, come in molte altre nazioni, è al di sotto della soglia minima”.
Al centro del dibattito un ulteriore allentamento delle misure anti covid. “Per quanto riguarda il possibile allentamento di misure, come l’isolamento domiciliare – ha spiegato – le decisioni saranno adottate in base ai dati sull’andamento della pandemia che, ad oggi, sembrano migliorati ma restiamo prudenti perché la stagione fredda è appena agli inizi”.
Sul tema della quarantena il ministro, a margine dell’evento ‘Prevenzione vaccinale dei soggetti adulti fragili o immunocompromessi, la nuova priorità’, svoltosi nella sede del ministero della Salute, ha affermato che “Stiamo lavorando per far si che chi è positivo al Covid, soprattutto i pazienti asintomatici, possano rientrare prima. A breve anche su quello faremo una comunicazione, eliminando eventualmente anche il tampone finale”.
“Dopo 4 o 5 giorni i pazienti asintomatici positivi al Covid possono rientrare alla loro attività normale”. E anche chi ha una sintomatologia lieve “potrà rientrare prima”, considerando però “almeno 24 ore di assenza di febbre, magari con qualche precauzione come la mascherina per proteggere i fragili”. Ha specificato Schillaci ospite a ‘Porta a porta’ su Rai 1, rispondendo a una domanda sull’addio al tampone di fine quarantena: le indicazioni saranno precisate in un’ordinanza in arrivo.