Il Ministero della Salute lancia la campagna vaccinale rivolta ai cittadini over 60 e pazienti fragili
Dopo un periodo di relativo rallentamento, da alcune settimane secondo l’ultimo bollettino dell’OMS, i casi di infezione da Covid-19 sono aumentati del 43% in tutto il mondo e in particolare in Europa del 60%.
L’OMS ha affermato che la variante Omicron XBB.1.5 è la principale responsabile dell’aumento dei casi. XBB.1.5 è una sottovariante di Omicron che è più trasmissibile delle varianti precedenti. È anche in grado di evadere in parte l’immunità acquisita con la vaccinazione o l’infezione precedente.
Situazione in Italia
In Italia, dalla settimana dal 16 al 22 settembre, sono stati registrati 100.000 nuovi casi, un aumento del 15% rispetto alla settimana precedente.
L’aumento dei casi è stato registrato in tutte le regioni del paese, con particolare evidenza in Lombardia, dove i casi sono aumentati del 20%. In Campania, i casi sono aumentati del 15%, mentre in Sicilia e in Veneto sono aumentati del 10%.
Questa situazione è motivo di preoccupazione, ma non è ancora chiaro se si tradurrà in un’ondata epidemica. Ad ogni modo, gli esperti raccomandano di continuare a seguire le misure di prevenzione, come l’uso della mascherina, il distanziamento sociale e la vaccinazione.
I nuovi vaccini anti COVID-19 sono efficaci anche contro le nuove varianti
I nuovi vaccini sono efficaci nel prevenire l’infezione da COVID-19 causata dalle nuove varianti, che potrebbero emergere in futuro.
L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) hanno approvato l’uso dei nuovi vaccini anti COVID-19 aggiornati contro la variante Omicron XBB.1.5.
I nuovi vaccini, prodotti da Pfizer-BioNTech e Moderna, sono bivalenti, ovvero contengono due diversi antigeni: uno derivato dal virus originale e uno derivato dalla variante Omicron.
Secondo i dati presentati dalle aziende produttrici, i nuovi vaccini sono efficaci nel prevenire l’infezione da COVID-19 causata dalla variante XBB.1.5. In particolare, il vaccino di Pfizer-BioNTech è efficace al 70% nel prevenire l’infezione sintomatica e al 95% nel prevenire la malattia grave. Il vaccino di Moderna è efficace al 71% nel prevenire l’infezione sintomatica e al 95% nel prevenire la malattia grave.
Nuova campagna vaccinale COVID-19: obiettivo proteggere anziani e fragili
Se i casi di COVID-19 sono in aumento, la campagna vaccinale in Italia continua a procedere a buon ritmo. Ad oggi, hanno ricevuto almeno una dose di vaccino 57,4 milioni di persone, pari al 90,5% della popolazione over 12 anni.
La situazione ospedaliera è in miglioramento. Il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva è diminuito del 10% rispetto alla settimana precedente, mentre il numero di pazienti ricoverati in area medica è diminuito del 5%.
Ma se la situazione negli ospedali non desta al momento allarme, a preoccupare è il fatto che il Covid è in aumento soprattutto nelle fasce più a rischio come i soggetti fragili e gli anziani, in particolare tra gli over-90. Ultranovantenni per i quali il rischio di andare incontro a malattia grave è alto e che in Italia sono circa un milione: per loro, avvertono i geriatri, vaccinarsi subito è cruciale.
Il Ministero della Salute ha lanciato la nuova campagna vaccinale anti COVID-19 che si concentrerà sulla popolazione anziana e fragile. Saranno disponibili i nuovi vaccini anti-Covid, aggiornati contro la variante Xbb attualmente in circolazione.
La campagna è rivolta a tutti i cittadini over 60, ai pazienti fragili e alle donne in gravidanza. La vaccinazione con i nuovi vaccini bivalenti, efficaci nel prevenire l’infezione da COVID-19 causata dalla variante Omicron XBB.1.5, è raccomandata per tutti i cittadini over 60, anche se hanno già ricevuto tre dosi di vaccino.
A sottolineare l’importanza della vaccinazione per i fragili è stato anche il ministro della Salute Orazio Schillaci intervenuto a radio Rtl 102.5. “Il vaccino è un presidio fondamentale ed è raccomandato per le categorie fragili, gli ultrasessantenni, le donne in gravidanza e gli operatori sanitari. Sarà comunque gratis per tutti, come è stato finora, anche per chi non rientra nelle categorie per cui è raccomandato”, ricorda Schillaci spiegando che in alcune Regioni sono ancora in via di definizione i canali attraverso cui sarà somministrato. “Stiamo valutando la distribuzione con le Regioni: conteremo probabilmente sulle farmacie e sui medici di medicina generale”. “Siamo tranquilli, non c’è alcun allarme – conclude – soprattutto perché i dati su ricoveri e occupazione delle terapie intensive sono trascurabili, quindi siamo sereni e fiduciosi”.