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COVID-19 e salute mentale (prima parte)
Covid-19 e salute mentale. Di quali psicopatologie siamo più a rischio di soffrire sia durante l´emergenza che a pericolo scampato? In questi due articoli facciamo una carrellata dei sintomi psicologici e delle psicopatologie che più frequentemente occorrono in periodi di emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo.
Cominciamo dall´ipocondria.
L´ipocondria è caratterizzata da una preoccupazione eccessiva o comunque infondata circa la propria salute e da un´iperfocalizzazione su segnali corporei innocui (o sintomi corporei di lieve intensità) vissuti come indice di una grave malattia. Per esempio anche un semplice starnuto o colpo di tosse fa scattare immediatamente una sensazione di paura di aver contratto il virus. E questo anche in assenza degli altri sintomi tipici come febbre, dispnea, ecc. o delle rassicurazioni del medico.
Chi soffre di ipocondria infatti tende a cercare ripetutamente rassicurazioni sul proprio stato di salute attraverso visite mediche, esami diagnostici, continue ricerche su internet o su libri, ecc. Le rassicurazioni (dei medici, dei familiari, degli amici) funzionano nel breve termine ma hanno un effetto nocivo nel lungo termine. Si instaura così un circolo vizioso che spinge l´individuo a passare da uno specialista all´altro, da un esame all´altro, da una farmacia all´altra.
Ansia da contagio
L´ansia da si declina in due manifestazioni che possono occorrere o meno in comorbilità.
Una prima manifestazione è l´ansia di essere contagiati. Date le circostanze è normale provare paura o agitazione. Ma alcune persone vivono questo timore con angoscia e ansia eccessive.
Una seconda manifestazione è l´ansia di poter contagiare altre persone, per esempio i propri cari: questa paura occorre soprattutto nelle persone che devono recarsi al lavoro e che sono quindi maggiormente esposti al rischio di contagio e che stanno trascorrendo questo periodo in casa con altre persone. Anche in questo caso, in questo momento storico è normale provare paura o agitazione. Ma alcune persone vivono questo timore quasi come una certezza che prima o poi il contagio avverrà.
Ossessioni e compulsioni
Il limite tra “sano” e “patologico” è molto sottile, ma proviamo a tracciarlo. Ovviamente ci riferiamo alle ossessioni e compulsioni relative al tema pulizia/contaminazione e alla ricerca delle rassicurazioni.
Va bene lavarsi le mani spesso, pulire casa, ecc.. Ma alcuni individui possono sentire il bisogno di lavarsi le mani, disinfettare, pulire ecc. non tanto come metodo di profilassi quanto per placare l´angoscia derivante dal timore del contagio (essere contagiati o poter contagiare). In questi casi sia le ossessioni (legate al contagio) che le compulsioni generano disagio clinicamente significativo. Per esempio, la persona trascorre molte ore al giorno a pulire, lavarsi, ecc. e arriva a trascurare le altre attività, lavorative e non.
Anche le rassicurazioni (cercare conforto dai propri cari, o da uno specialista, dicevamo prima, guardare in maniera compulsiva le news, alla ricerca degli ultimi numeri) se da un lato hanno un buon effetto calmante nel breve termine non lo hanno nel lungo termine perché la persona non impara a gestire in autonomia i propri stati psicologici ma continua a fare affidamento su altre persone.
Panico. Gli attacchi di panico possono insorgere a seguito di periodi prolungati di tensione o stress (e di tensione e stress in questo periodo ne stiamo sperimentando un po´tutti). A volte però gli attacchi di panico possono causare un´eccessiva paura di poterne provare altri. In quel caso la persona potrebbe sviluppare un disturbo di panico, con sintomi di evitamento delle situazioni in cui si teme che un altro attacco possa verificarsi.
Claustrofobia. Essere costretti a stare tra quattro mura per lunghi periodi di tempo può associarsi a sintomi di claustrofobia, quali senso di oppressione, tachicardia, tremori, sudore freddo o vampate di calore, eccetera.
Nel prossimo articolo tratteremo di altre psicopatologie che possono insorgere durante questo periodo di emergenza sanitaria. Parleremo di disturbi da stress, di burnout, di disfunzioni sessuali, lutto e psicosi.