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Covid-19: le nuove regole del Protocollo Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro
La mascherina Ffp2 è raccomandata per i lavoratori privati
Mascherine Ffp2 raccomandate sul luogo di lavoro nel privato, smart working e lavoro agile, gestione dei positivi in azienda. Sono le regole del “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro” siglato dal ministero del Lavoro, della Salute, MISE, INAIL e parti sociali.
Cade l’obbligo generalizzato legato alle mascherine ma le aziende devono mettere a disposizione i dispositivi Ffp2: “il datore di lavoro assicura la disponibilità di Ffp2 al fine di consentirne a tutti i lavoratori l’utilizzo”.
Il Protocollo prevede infatti che l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo facciali filtranti Ffp2 è “un presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori ai fini della prevenzione del contagio nei contesti di lavoro in ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico o dove comunque non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro per le specificità delle attività lavorative”.
Inoltre, il datore di lavoro, “su specifica indicazione del medico competente o del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, sulla base delle specifiche mansioni e dei contesti lavorativi sopra richiamati – viene chiarito – individua particolari gruppi di lavoratori ai quali fornire adeguati dispositivi di protezione individuali (Ffp2), che dovranno essere indossati, avendo particolare attenzione ai soggetti fragili”.
Le misure di prevenzione riguardano “le informazioni, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, a tutti i lavoratori e a chiunque entri nel luogo di lavoro del rischio di contagio da Covid-19, le modalità di ingresso nei luoghi di lavoro, la gestione degli appalti, la pulizia e la sanificazione dei locali e il ricambio dell’aria, le precauzioni igieniche personali, i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, la gestione degli spazi comuni, la gestione dell’entrata e uscita dei dipendenti, la gestione di una persona sintomatica in azienda, la sorveglianza sanitaria, il lavoro agile, la protezione rafforzata dei lavoratori fragili. Centrale è il ruolo dei comitati aziendali per l’applicazione e la verifica delle regole prevenzione.
L’attuale Protocollo – si legge nella nota del Ministero del lavoro – è più snello e contiene una serie di misure di prevenzione che tengono conto dell’evoluzione della situazione pandemica: è una semplificazione importante del quadro di regole ma non è un liberi tutti, considerata l’impennata dei contagi di questi giorni.
Continuano a salire i nuovi casi da covid-19. Secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione GIMBE nella settimana tra il 22 e il 28 giugno, rispetto alla precedente, sono aumentati i contagi in tutte le Regioni: 384.093 vs 255.442. “Prosegue l’impennata dei nuovi casi settimanali: +50,4% rispetto alla settimana precedente”, ha dichiarato Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE.
A causare la nuova ondata di contagi è la sottovariante Omicron 5 che rispetto alle precedenti è molto contagiosa ma con sintomi meno gravi. “Il virus Wuhan aveva un Rt di 2, la Delta di 7 e questa di 15-17, come morbillo e varicella”. Ha affermato Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano.
Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Iss, l’indice Rt è in netto aumento. “Nonostante il periodo estivo in cui molte attività vengono svolte all’aperto – si legge nel report – si conferma una fase epidemica acuta caratterizzata da un forte aumento dell’incidenza, da una trasmissibilità (sia calcolata su casi sintomatici che su casi ricoverati in ospedale) al di sopra della soglia epidemica e da un aumento nei tassi di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva”. I dati del flusso ISS nel periodo 20/06/2022-26/06/2022 evidenziano “una incidenza ancora in aumento e pari a 586 per 100.000 abitanti, rispetto alla settimana precedente (391 per 100.000 abitanti nel periodo 13/06/2022- 19/06/2022)”.
L’Iss raccomanda che “In questa fase si ribadisce la necessità di continuare a rispettare le misure comportamentali individuali e collettive previste/raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento”.
Uno degli strumenti per arginare la diffusione del virus Sars-CoV2 è l’utilizzo della mascherina. “Le mascherine sono e restano un presidio molto rilevante, gradualmente siamo passati dall’obbligo alla raccomandazione e la raccomandazione resta un’indicazione forte che il Governo e le istituzioni danno”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, parlando ai giornalisti al termine della visita al carcere minorile di Nisida a Napoli.
Favorevole alla raccomandazione della mascherina per gli anziani e i fragili è Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova. “Sono stato, e lo sono ancora, contrario all’obbligo della mascherina per tutti, ma sono favorevole ad una forte raccomandazione per gli anziani e i fragili. A questo punto forse varrebbe la pena considerare l’obbligo della Ffp2 per gli over 70, ma fornendola a tutti gratuitamente”.