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Cresce l’e-commerce, al primo posto i prodotti del settore salute e benessere
Si dice lockdown e si legge e-commerce. Il 2020 è senza dubbio l’anno degli acquisti online e del mercato su piattaforma che garantisce l’arrivo a casa di un prodotto in tempi relativamente brevi. Relativamente. Si perché il fermo delle attività dovuto al picco dei contagi registrato nella scorsa primavera ha causato un rallentamento delle consegne dovuto a un incremento degli ordini arrivati da ogni parte del mondo. E se da un lato i pubblici esercizi hanno dovuto abbassare le serrande dei propri locali, dall’altro i corrieri hanno moltiplicato gli orari di consegna nelle città e nelle periferie ottenendo agevolazioni dai Comuni (sblocco delle ztl, ad esempio).
Certo, l’e-commerce è la frontiera del futuro ma negli ultimi mesi sono aumentate del 72% le persone che hanno fatto spesa online di prodotti legati al settore salute e benessere (come integratori, creme, prodotti di ottica) per un mercato che vale 1,2 miliardi di euro, in crescita del 87% rispetto al 2019, e con una spesa pro-capite media di circa 80 euro, dove gli acquirenti abituali – 4,6 milioni di persone che hanno acquistano beni almeno 4 volte nell’arco temporale di un anno – contribuiscono al 40% del valore dell’e-commerce di settore. Un risultato garantito dal particolare contesto emergenziale in atto che agisce da driver per le piattaforme commerciali 4.0.
Oltre all’acquisto di attrezzi per la palestra e, più in generale, per l’attività motoria, le categorie che sviluppano il maggior valore di acquisti online sono: vitamine, integratori e potenziatori per lo sport, i prodotti di ottica, le creme e le pomate per la pelle e i muscoli. Più sani e più belli, nonostante il primo soggetto incriminato sia proprio la salute. Ma si sa, il fermo delle attività, lo smart working e la didattica a distanza, hanno portato le persone a conoscere molto di più la propria abitazione e non meno a prendersi cura del proprio corpo, da ogni punto di vista.
“Il 2020 è un anno molto particolare, all’interno del quale sono cambiati nettamente i comportamenti dei consumatori e i canali digitali hanno assunto un ruolo importante, in alcuni momenti perfino essenziale – commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm – I prodotti farmaceutici e della salute stanno assumendo un peso sempre più rilevante nel paniere dei consumi digitali, tanto che i volumi degli acquisti ‘Health&Pharma’ online in Italia sono raddoppiati. L’importanza dei canali digitali in ogni aspetto della filiera è evidente non solo agli esperti, ma anche a tutti i cittadini. Le opportunità sono tantissime: la sanità, il sistema farmaceutico e i consumatori possono trarre indubbio beneficio dai nuovi servizi, dai nuovi canali e dalle nuove tecnologie digitali”.
Anche il gruppo Health italia è attivo nel mercato del benessere, con Be Health e con Health Bioscences,
Be Health distribuisce in network prodotti cosmeceutici e nutraceutici, contando su una rete fortemente motivata attivissima nel web. Health Pharma, recentemente confluita in Health Biosciences, conta invece su una rete di informatori scientifici e produce e distribuisce vari prodotti nutraceutici in particolare per la collagenopatia carenziale.