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Da imprenditore a promotore mutualistico di Mutua MBA: la storia di Nino Surrentino
“I principi e i valori della mutualità sono la base della mia vita privata e professionale”
“Non contano i passi, ma le impronte che lasci”, è questa la frase che chiude il video sul Promotore Mutualistico di Mutua MBA dal titolo “Io sono un Uomo”.
Il promotore mutualistico è un socio al servizio della mutualità, un professionista che conosce a fondo il Sistema Sanitario Nazionale, con i suoi punti di forza e le sue debolezze, e informa correttamente le persone, spiegando i vantaggi di avere oggi una copertura sanitaria integrativa e ampliando la comunità.
I Soci Promotori di Mutua MBA, società di mutuo soccorso leader in Italia per numero di associati, diffondono la cultura della mutualità nel rispetto di un codice deontologico condiviso, grazie anche alle proprie specifiche competenze del settore, potendo contare su un percorso formativo costante, che affronta i temi della storia del mutuo soccorso, del Servizio Sanitario Nazionale, della fiscalità dei fondi sanitari e della comprensione tecnica dei piani assistenziali, oltre che della corretta interpretazione delle normative statutarie e del regolamento. E proprio i valori di uguaglianza, solidarietà e sostegno reciproco sui quali si fonda la mutualità che hanno portato, Nino Surrentino, a cambiare vita. Dopo un passato da imprenditore ha scelto di entrare nella grande famiglia di Mutua MBA nel 2018 grazie all’incontro con il promotore mutualistico al quale si era rivolto per la tutela della sua salute e della sua famiglia.
“Sin dal primo incontro con il Promotore Mutualistico – racconta Nino a Health Online – ho capito che la persona alla quale stavo affidando la tutela della mia salute e quella della mia famiglia avrebbe portato un cambiamento di vita dal punto di vista privato e professionale. Dopo 3 giorni da quell’incontro a Olbia, città di adozione, presso un noto albergo della zona ho partecipato alla Giornata di Formazione dei Promotori Mutualistici di Health Italia. Sono uscito da quell’evento con grande entusiasmo e immediatamente ho chiamato mia moglie dicendole di raggiungermi con amici e conoscenti per assistere ad un evento di presentazione mutualistica pubblica che avrebbe cambiato le nostre vite. In quel preciso momento ero già un Promotore Mutualistico! Era fine settembre del 2018 quando con mia moglie, anche lei Promotrice mutualistica, siamo andati a Milano al primo corso formativo dell’Accademia di Health Italia. Da allora è stato un continuo costruire, mattoncino su mattoncino, non solo una nuova attività e identità professionale imprenditoriale, ma anche crescere dal punto di vista umano e personale”.
Da imprenditore a promotore mutualistico di MBA. Perché questa scelta?
È la mia storia di vita che mi portato a scegliere Mutua MBA. Provengo da una famiglia normale, papà dipendente pubblico e mamma casalinga. Da Sottoufficiale della Marina Militare, nel 1989 a 22 anni sono arrivato in Sardegna e mi sono innamorato di mia moglie, della stupenda terra e del suo popolo. Dopo il colpo di fulmine mi sono congedato e grazie all’incontro con delle persone altamente professionali ho intrapreso l’attività imprenditoriale nel settore delle costruzioni residenziali e turistiche-alberghiere e nel settore pubblico. Da subito ho capito che i sistemi organizzati e strutturati potevano essere delle armi vincenti per far crescere le persone, le aziende e a portare benessere sul territorio. Nei primi anni 2000, con quattro amici abbiamo ideato e sviluppato, con il supporto dell’Università Cà Foscari di Venezia un progetto di sviluppo territoriale. Era il primo sistema di Rete Imprenditoriale Privato nel settore della promozione Turistica e del Territorio nel Nord-Est Sardegna (Consorzio No-Profit), del quale ancora oggi sono presidente. Presto lascerò il timone del progetto a un gruppo di giovani perché credo fortemente che la forza di questa nazione è nei nostri giovani, i quali vanno aiutati, stimolati, incentivati, con il buon esempio della nostra esperienza. Negli anni ho portato avanti contemporaneamente la mia attività imprenditoriale e l’impegno nel Consorzio. Nel 2018 ho diminuito il mio lavoro imprenditoriale e mi sono dedicato principalmente a Mutua MBA. Mutua MBA è la chiusura di un cerchio dove, l’educazione famigliare, l’animo sociale che mi ha sempre contraddistinto, si sposa con la mia parte di visione imprenditoriale.
Nino Surrentino da 5 anni è Promotore Mutualistico di Mutua MBA e Amico Sostenitore Banca delle Visite.
Quali sono gli aspetti principali che ti hanno portato a diventare Promotore Mutualistico?
La professione di Promotore Mutualistico è innanzitutto condivisione di principi e valori attraverso il recupero dei valori umani e la diffusione universale della cultura della mutualità. Alla base della professione c’è lo sviluppo di un progetto Etico Sociale, dove il “No Profit” di Mutua MBA e il “Profit” dell’Io, quale impresa di me stesso, all’interno di una grande impresa come Health Italia, si fondono in un unico “Noi”. Camminiamo gli uni a fianco a fianco altri per un continuo processo di crescita personale e professionale. La grande Accademia di Health Italia non è altro che il mio “corrimano” in questo percorso. A volte sono scivolato e caduto, a volte ho avuto troppa fretta e ho sbagliato, ma non ho mai mollato e mi sono rialzato e ho ripreso il mio cammino.
Quanto è importante la diffusione dei valori mutualistici?
È importantissimo perché aiuta a sensibilizzare a fare riscoprire e diffondere quei valori umani di uguaglianza, solidarietà, di aiuto reciproco e di inclusione sociale tra le persone che rappresentano la mutualità. Dal mio punto di vista, oggi la figura del Promotore Mutualistico è più una missione che una professione.
Cosa consigli a chi vuole intraprendere il tuo stesso percorso?
È una professione che porta ad esprimersi in un ambiente sano. Ci sono molti Promotori Mutualistici che operano sul territorio nazionale con età diverse e con esperienze di vita e professionali differenti. Se si ha la dote dell’ascolto e la volontà nulla è precluso. Il mio compito oggi è seguire l’esempio di chi ha già tracciato la strada, di proseguire il cammino e di lasciare la mia impronta. Chiunque può intraprendere questa professione, gli unici suggerimenti che posso dare è di non avere fretta, di vivere l’associazione mutualistica in ogni occasione che sia un evento, un corso formativo, la giornata del promotore, un affiancamento con un collega. Il mio messaggio è quello di lasciarsi andare e fidarsi del proprio istinto, del proprio cuore. Tutto il resto, se si vuole, lo costruiamo insieme!
Il Socio Promotore Mutualistico e il Socio Coordinatore sono considerati da Mutua MBA un “capitale sociale e umano” da proteggere e sviluppare quale unica vera forza territoriale per la “promozione della salute”.
Cosa rappresenta per te Mutua MBA?
Mutua MBA è arrivata in un momento importante della mia storia famigliare. Ho colto l’opportunità di creare una attività imprenditoriale in un mercato nuovo ed emergente, costruendo quindi una mia impresa all’interno di una grande impresa. Alla base di Mutua MBA ci sono i valori e i principi condivisi come: uguaglianza, solidarietà sostegno reciproco e meritocrazia. Gli stessi valori che mi hanno contraddistinto e guidato nel mio percorso di vita privata e professionale. Portare, quindi, la cultura mutualistica tra le persone, in modo etico e professionale, è diventato un obiettivo sul quale fin da subito ho creduto e che oggi rappresenta per me non solo la mia professione ma anche uno stile di vita.
Quali sono le caratteristiche che distinguono Mutua MBA nel panorama della Sanità Integrativa?
La soluzione integrativa al Servizio Sanitario Nazionale che Mutua MBA offre alle famiglie italiane viene attuata in un programma sanitario unico, con particolare attenzione a temi e problematiche che quotidianamente siamo chiamati ad affrontare con la richiesta di uno specifico bisogno. Mi riferisco ad una rapida e corretta prevenzione, le lunghe liste di attesa per visite specialistiche, esami diagnostici e interventi chirurgici, le fragilità causate da malattie e infortuni e lo stato di non autosufficienza di oltre 3,4 milioni di persone in Italia. Questo non solo nella gestione diretta e indiretta della soluzione sanitaria e nella libertà di scelta di dove curarsi, ma anche e soprattutto sotto l’aspetto del sostegno economico per la tutela della salute. L’essere inclusivi e non discriminatori sotto l’aspetto dell’età e delle patologie pregresse, è stata una conquista che solo una grande Mutua come MBA poteva ottenere. Inoltre, essere un Socio e non un Cliente è un altro vantaggio che emerge nelle riflessioni che portiamo all’attenzione delle famiglie dove emergono altrettanto facilmente i valori e i principi storici che la mutua rappresenta.
Sono 5 anni che svolgi la professione di promotore mutualistico in Sardegna, tua regione di adozione. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?
Ho sempre avuto la possibilità, grazie alle precedenti esperienze lavorative, di conoscere a fondo la regione Sardegna apprezzandone i vari aspetti, sociali, ambientali, culturali e instaurando solide relazioni con le persone del posto. La Sardegna è un’isola che presenta differenze tra Nord e Sud, dalla fascia costiera all’entroterra. È composta da varie etnie, con le sue peculiarità identitarie, culturali e linguistiche, con problematiche sociali differenti e sviluppi economici di conseguenza diversi. Con gli occhi di una persona che viene da fuori, seppure presente da 34 anni, riesco ad osservare e a mantenere una capacità obbiettiva di analisi, che mi porta ad aggregare le varie identità, trovando quei punti di incontro sul quale costruire nuovi e maggiori rapporti sia nel campo personale che professionale.
Inoltre, collaborare con colleghi sardi con i quali condividiamo e sposiamo a pieno quei valori e principi sopra richiamati è un valore aggiunto. Negli anni indossando la stessa “Maglia”, abbiamo portato avanti un duro lavoro di promozione e di divulgazione sul territorio del quale siamo molto orgogliosi. Lo svantaggio principale è legato alla rete di collegamento stradale: a volte riusciamo a spostarci più velocemente verso “il continente” che non da Olbia a Cagliari o da Nuoro a Sassari.
Promotori Mutualistici e Banca delle Visite
I promotori mutualistici di MBA, oltre 2000 su tutto il territorio nazionale, informano famiglie e aziende riguardo la possibilità di tutelarsi dal punto di vista sanitario con dei piani integrativi e diffondono la cultura della mutualità accanto a quella della prevenzione e della solidarietà, essendo molti di loro anche Amici Sostenitori di Banca delle Visite Onlus, la fondazione nata nel 2015 proprio per ispirazione della Mutua, volendo rappresentare un sostegno anche per chi non ha la possibilità di sottoscrivere un piano sanitario.
Con il suo circuito solidale attivo in tutta Italia, Banca delle Visite ha trasportato la tradizione generosa del “caffè sospeso” di origine napoletana in ambito sanitario, raccogliendo donazioni da privati e aziende per offrire visite mediche specialistiche ed esami diagnostici a chi non può permetterselo, e grazie a prestazioni solidali messe a disposizione di medici professionisti che vogliono dedicare qualche visita al mese.
EVENTO YACHT CLUB PORTO ROTONDO:
Solidarietà e Charity alla Marina di Porto Rotondo
Grazie al lavoro e alla passione per la professione e alla conoscenza del territorio, con l’obiettivo di abbinare mutualità e solidarietà, Nino Surrentino vuole dare il suo contribuito alla divulgazione di Banca delle Visite Onlus nel nord Sardegna, e, in qualità di Amico Point di zona come DDT Point di Olbia. Surrentino sta conducendo un’attività informativa sui Comuni della zona nord della Sardegna riguardo l’opportunità di diventare Comuni Amici di Banca delle Visite. Insieme alla Fondazione e in collaborazione con il Consorzio di Porto Rotondo, ha inoltre organizzato un bellissimo evento charity che si è svolto domenica 20 agosto nella bella cornice dello Yacht Club Porto Rotondo, che ha visto la sentita partecipazione di diverse decine di ospiti che hanno trascorso una serata da ricordare, tra risate, buon cibo e solidarietà.
Come nasce l’idea?
È un’idea che avevo in cantiere da diversi anni grazie anche all’esempio di alcuni miei colleghi Promotori Mutualistici che hanno contribuito, con eventi e manifestazioni, a far conoscere e crescere il progetto di Banca delle Visite in tutta Italia. Il mio intento era quello di diffondere il progetto anche sul territorio sardo. L’occasione è arrivata a maggio scorso quando il mio collega Mauro Monaco mi ha proposto di portare il progetto all’attenzione del direttore del Consorzio Porto Rotondo.
Da lì a pochi giorni è nata una immediata e strutturata sinergia tra Banca delle Visite nella persona della Presidente dott.ssa Michela Dominicis, il Consorzio e lo Yacht Club di Porto Rotondo che ha messo a disposizione la location per lo svolgimento della serata del 20 agosto, con l’obiettivo di poter contribuire alla raccolta fondi per Banca delle Visite per la Sardegna.
Che cosa ha rappresentato questo evento per il territorio?
Un momento importante. Con il Consorzio di Porto Rotondo si è dato il via ad una sinergia che continuerà a crescere la prossima stagione.
Il risultato ottenuto è frutto di una collaborazione tra tutte le realtà coinvolte.
L’attività come “Amico Point Olbia” con cui ho avuto il privilegio di presentare il progetto a diversi Comuni del territorio, ha portato già alla sottoscrizione dei protocolli di intesa con il Comune di Golfo Aranci, Palau, Badesi, che hanno sottoscritto dei protocolli di intesa con Banca delle Visite diventando “Comuni Amici”.
Parallelamente si sta sviluppando una rete di contatti di professionisti operanti nel settore medico i quali, partecipando alla serata del 20 agosto, hanno dato la propria disponibilità a collaborare al circuito come “SuperDottori”.
La serata allo Yacht Club è stata aperta a tutti coloro che con sensibilità e cuore hanno prenotato un posto a cena, sapendo che il ricavato andrà a sostenere direttamente l’aiuto di Banca delle Visite sul territorio sardo.
Un ringraziamento particolare va a tutti i partecipanti che hanno contribuito all’ottima riuscita della serata, in cui si è percepita un’atmosfera davvero magica.
Colgo l’occasione per ringraziare il mio collega promotore mutualistico e Amico Sostenitore di Banca delle Visite Mauro Monaco, il Consorzio e lo Yacht Club di Porto Rotondo, la Presidente Michela Dominicis e tutto lo staff della Fondazione, e, dulcis in fundo, il grande cestista e capitano azzurro Gigi Datome che ha donato la sua ultima maglia con la quale ha vinto il titolo di Campione di Italia con l’Olimpia Milano per essere messa a disposizione della serata. Durante l’evento si è svolta infatti l’asta benefica e la maglia di Datome è stata generosamente poi donata alla Fondazione e sarà custodita nel Museo di Mutua MBA – come buon auspicio per la nuovissima iniziativa “ Banca dello Sport”, ideata dalla Mutua in collaborazione con Ansi e la stessa Fondazione.