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Diabete e cura orale: come prendersi cura dei propri denti quando si soffre di diabete
A 8 anni, così come a 80, prendersi cura della salute dei propri denti e delle proprie gengive è fondamentale.
Anche se spesso viene trascurata e sottovalutata, per evitare complicanze e potenziali problemi di salute anche molto gravi, l’igiene orale dovrebbe rappresentare una delle tappe fondamentali della routine di igiene quotidiana di ogni individuo.
Questo vale per gli individui sani ma soprattutto per le persone diabetiche.
Anche se molti ignorano questa verità, compresi molti diabetici, esiste un legame molto particolare tra questa patologia e la salute del cavo orale.
Diversi studi hanno infatti dimostrato una correlazione tra diabete e malattie gengivali. Le persone affette da diabete corrono un rischio 2 o 3 volte maggiore di contrarre infezioni gengivali e malattie dentali, e allo stesso modo per color che soffrono di problemi al cavo orale aumentano i fattori di rischio per l’insorgenza del diabete.
In questo articolo vogliamo chiarire la natura del legame esistente tra una malattia come il diabete di tipo 1 e i denti, al fine di fornire degli utili consigli per prendersi cura della salute della bocca, prevenendo l’insorgere della malattia ed evitare le sue complicanze per i soggetti già affetti.
Il rischio delle patologie orali
Se vi state chiedendo come può una carie o un’infiammazione gengivale aggravare lo stato di salute di un individuo affetto da diabete siamo pronti a fornirvi alcuni chiarimenti.
I problemi del cavo orale sono dovuti principalmente all‘azione batterica che, se non viene controllata quotidianamente attraverso delle corrette pratiche di igiene orale, può peggiorare velocemente, portando a vere e proprie patologie.
Volendo semplificare la cosa, potremmo dire che i residui di cibo rimasti sui denti e negli spazi interdentali vanno ad intaccare lo smalto protettivo dei denti formando la placca batterica. Il suo accumularsi e calcificarsi alla base del solco gengivale porta alla formazione di carie sui denti e di tartaro nelle tasche gengivali, e quindi all’infiammazione delle gengive.
Un’infiammazione gengivale trascurata può peggiorare causando gonfiore e arrossamento ma anche lacerazione e sanguinamento dei tessuti molli, aggravandosi fino ad uno stato di gengivite. La situazione può addirittura complicarsi maggiormente, portando alla parodontite, una vera e propria patologia che alla lunga può portare alla perdita dei denti.
Nei soggetti diabetici questo progressivo aggravarsi delle patologie dentali risulta ancora più rischioso, perché la loro risposta immunitaria è già molto compromessa a causa della malattia. Con la lacerazione e il sanguinamento del tessuto gengivale i batteri della placca possono quindi entrare facilmente nel flusso di circolazione sanguigno, andando a danneggiare altri organi e tessuti, stimolando la risposta immunitaria dell’organismo, andando quindi a sballare i valori glicemici del soggetto, mettendo seriamente a rischio la sua salute, in una maniera difficile da controllare e monitorare.
Pulizia e prevenzione: le migliori armi contro le infezioni
Per un soggetto diabetico che vuole evitare queste pericolose complicazioni, la soluzione migliore è curare la propria igiene orale per prevenire tali rischi.
Non bisogna infatti dimenticare che i diabetici sono anche soggetti a una minore produzione di saliva, il prezioso disinfettante naturale della nostra bocca, e hanno quindi un ph del cavo orale molto più acido. Questo è un ulteriore fattore negativo che va a danneggiare lo smalto dei denti, esponendoli ancora di più all’azione aggressiva dei batteri.
Detto questo non bisogna disperare, perché tali rischi possono essere scongiurati seguendo delle buone pratiche igieniche e sottoponendosi a periodiche visite dal proprio odontoiatra di fiducia, soprattutto nel caso siano già presenti problemi ai denti o infiammazioni. Il dentista potrà infatti intervenire curando l’infiammazione, ed eventualmente estraendo i denti malati e sostituendoli con degli impianti, per limitare il più possibile danni futuri.
Per un diabetico, ma anche per un individuo in salute, le buone pratiche da seguire per una corretta igiene orale prevedono di:
• Lavarsi i denti ogni giorno dopo i pasti, aspettando almeno 30 minuti per evitare di danneggiare lo smalto dei denti;
• Utilizzare uno spazzolino a setole morbide che non irriti le gengive, avendo cura di sostituirlo ogni 3 mesi. Nel caso si utilizzino spazzolini elettrici preferire quelli a setole morbide con testina tonda e movimento rotante-oscillante;
• Spazzolare in maniera corretta, dalla radice del dente alla corona, senza fare troppa pressione;
• Passare il filo interdentale almeno una volta al giorno dopo essersi lavati i denti;
• Passare uno scovolino interdentale negli spazi tra dente e dente, possibilmente in silicone o gomma. Questo è consigliato sia per non danneggiare le gengive sia per massaggiarle delicatamente e favorire la vascolarizzazione, sempre problematica nei soggetti diabetici;
• Pulire accuratamente le mucose orali e la lingua con un netta lingua;
• Sciacquare la bocca dopo ogni lavaggio con acqua, o meglio, con un collutorio ad azione disinfettante e rinfrescante.
Quando andare dal dentista
Se siete diabetici le visite dal dentista dovrebbero essere programmate con regolarità, in modo da tenere sotto controllo la salute del vostro cavo orale.
Ci sono tuttavia alcuni sintomi che dovete monitorare, per capire se è in atto un’infezione e se è il caso di prendere un appuntamento al più presto.
Tra questi ci sono:
• secchezza delle fauci
• sapore salato in bocca
• alitosi
• gonfiore, arrossamento e sanguinamento delle gengive
• macchie scure sui denti
• sensibilità dentale
• dolore ai denti e alle gengive
Non dimenticate che la salute del vostro organismo comincia dalla vostra bocca, per cui l’igiene orale rappresenta la vostra carta migliore per gestire questa patologia senza ulteriori complicanze.