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Da oggi dieta! Sì, ma quale scegliere?
Dieta post-vacanze, dieta equilibrata, dieta a zona, i consigli su come perdere peso in poco tempo, dimagrire mangiando, e chi più ne ha più ne metta! Basta scrivere la parola dieta su un motore di ricerca internet per rendersi conto che ne esistono davvero tante, troppe.
Dopo le mangiate no stop delle festività natalizie, durante le quali ci si è lasciati andare ignorando la bilancia, uno dei propositi per il nuovo anno è quello di ritrovare la forma fisica. Lo spauracchio dei chili di troppo è arrivato puntuale come un orologio svizzero, ma il dubbio, viste le diverse proposte pubblicizzate su internet, sulle riviste e in tv è sempre lo stesso: qual è la dieta “migliore” da seguire? Cosa consigliano i nutrizionisti e i dietologi? È meglio rivolgersi ad un esperto o basta solo fare attenzione a determinanti alimenti per perdere i chili di troppo?
Negli ultimi anni la dieta mediterranea si è aggiudicata il podio anche perché, secondo il risultato di uno studio dell’Università di Goteborg, oltre ad assicurare una buona salute fisica, allunga la vita media di circa 3 anni. Nell’Unione Europea gli italiani risultano essere i più longevi: 80,3 anni per gli uomini e 85,2 per le donne. La dieta mediterranea con lo schema piramidale che la contraddistingue fornisce un insieme di regole da seguire: gli alimenti che occupano la parte inferiore sono quelli privilegiati dalla dieta, cioé che si possono assumere in quantità maggiore, e mano a mano che si sale nella piramide, la quantità diminuisce. Ciò significa che si riduce anche la loro importanza nella dieta di tutti i giorni. In sostanza, gli alimenti in cima sono quelli da consumare con più parsimonia, perché giudicati meno consoni al mantenimento di un buono stato di salute. Per la dieta mediterranea valgono dunque le seguenti regole: 55–60% di Glucidi, di cui l’80% complessi (pane integrale, pasta, riso, mais) e il 20 % di zuccheri semplici; 10–15% di Proteine; 25–30 % di Grassi (olio di oliva); frutta e verdura occupano un posto di rilievo per le vitamine, i minerali, gli antiossidanti e le fibre che forniscono.
Non è facile dimenarsi nel variegato mondo delle diete. Sono tante e sempre al passo con i tempi grazie anche ai personaggi dello show biz internazionale che fanno da portavoce con le loro esperienze, tant’è che alcune diete sono state ribattezzate come le “diete dei Vip”.
È una new entry “la dieta dei 22 giorni,” grazie alla quale di perdono 11 chili in sole 3 settiman; è stata ideata del nutrizionista e fisiologo dello sport Marco Borges e pare abbia aiutato star famose, come Beyoncè e Jennifer Lopez a ritrovare una perfetta forma fisica.
Per l’ideatore il giusto peso forma dipende da un cambiamento nello stile di vita, perché le sane abitudini modificherebbero di fatto i nostri geni. In che modo? Attivando quelli che ci mantengono in salute e disattivando quelli che favoriscono cardiopatia, tumore alla prostata, cancro al seno e diabete. Il risultato, secondo l’esperto, sarebbe sorprendente: il cambiamento incide su più di cinquecento geni in soli tre mesi. “Impegnatevi a introdurre nuove e più sane abitudini per ventuno giorni e il ventiduesimo ritroverete una versione migliorata di voi stessi. Inoltre, se ce l’avrete fatta per tre settimane, potrete farcela per sempre”. Questo il consiglio di Borges. I passi da seguire sono 5: scegliere il vegetale al posto dell’elaborato, consumare tre pasti consapevoli al giorno, tenere sotto controllo le percentuali “80-10-10” (per una dieta sana, la composizione è pari all’80% di carboidrati, al 10% di grassi e al 10% di proteine), svolgere 30 minuti di esercizio giornaliero e infine bere acqua: 13 bicchieri per gli uomini e 9 per le donne, come raccomandato dall’Institute of Medicine.
Il favoloso mondo delle diete è talmente affascinante che i programmi televisivi, soprattutto i talk show pomeridiani, dedicano ore e ore di diretta all’argomento. Grazie alla televisione sono venute alla ribalta delle diete delle quali non si conosceva l’esistenza. È il caso della dieta dell’uva, depurativa e drenante, in grado di contrastare la ritenzione idrica, combattere la stipsi e la cellulite, della dieta no stress che, secondo i fautori, è in grado di permettere la perdita di peso o il mantenimento del peso forma, evitando qualsiasi forma di stress all’organismo, prediligendo vegetali crudi e cotti, ricchi di vitamine, sali minerali e antiossidanti, della dieta dell’ombelico, che mira a combattere i rotolini e l’accumulo di grasso su pancia e fianchi. È un programma da circa 1400 calorie che punta all’agognata perdita di peso limitando il consumo di carboidrati e privilegiando le proteine della carne e del pesce, i sali minerali e le vitamine della verdura e della frutta.
Sotto le telecamere anche la dieta del nutrizionista Nicola Sorrentino, chiamata anche dieta dell’acqua o dieta pancia piatta, che prevede una dieta un’equilibrata per dimagrire in salute, senza strafare, che lascia molta libertà di interpretazione e combinazione dei cibi; la pasta è sempre presente a pranzo insieme alle verdure.
L’argomento diete è talmente “scottante” che può portare anche a scambi di opinioni molto accese. È il caso della “dieta particolare”, presentata recentemente in tv dal dottor Alberico Lemme, farmacista, che proprio in uno dei salotti pomeridiani televisivi ha generato una lite (quasi rissa) tra il dietologo e l’attrice romana Nadia Rinaldi. Motivo del contendere? Per la Rinaldi e altri detrattori, sarebbe una truffa, perché non si raggiungerebbero i risultati prefissati.
Insomma, i fatti confermano che il tema diete è sempre sotto l’occhio del ciclone soprattutto nei periodi post-vacanza.
La scelta non è semplice e bisogna fare attenzione per evitare dei seri rischi per la salute.
Health Italia, presente nel panorama della Sanità integrativa, per smaltire i chili di troppo accumulati durante le vacanze, consiglia, grazie all’autorevole voce del dott. Giorgio Capuano, Dirigente del Dipartimento di Chirurgia e Responsabile dell’Ambulatorio di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma, “di evitare non solo le diete fai da te, ma anche una serie di percorsi bizzarri, diseducativi, ed a volte rischiosi, spesso griffati, per motivo di business, dal cognome di chi li propone. Sicuramente da incrementare l’attività fisica, come sano consumo energetico”.