Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.
Dramma calvizie. Gli uomini che perdono capelli o brizzolati presentano rischi al cuore
Lungo il ciglio della strada, all’uscita della metropolitana, sulle riviste di cronaca, in radio, ormai ovunque, su tutti gli spazi di comunicazione e informazione la cura dei capelli ha acquisito un posto di particolare importanza ma l’aspetto più curioso è che, se fino a qualche anno fa i messaggi erano indirizzati alle sole donne, oggi invece – sempre di più – gli avvertimenti (perché alla fine di questo si tratta) interessano uomini di tutte le età. Lo specchio è il peggior alleato della famosa e tanto temibile “stempiatura” che rappresenta uno dei simboli del tempo che passa imperterrito per le quote azzurre della società. Nessuno escluso.
Tuttavia, in questo interviene la scienza, ammettendo che gli uomini che perdono i capelli da giovani o che presentano una capigliatura precocemente ingrigita potrebbero avere qualche problemino all’apparato cardiocircolatorio e dunque al cuore. Stando agli specialisti, infatti, la calvizie precoce e i capelli che diventano presto brizzolati sono risultati associati a aumento di ben 5 volte del rischio di infarto per i maschi che hanno meno di quarant’anni.
E’ questo il risultato di una ricerca presentata in occasione della sessantanovesima Conferenza Annuale of the Cardiological Society of India (CSI) tenutasi a Kolkata. Lo studio interessa 790 uomini under-40 reduci da infarto e 1.270 coetanei sani (gruppo di controllo). I risultati, riferiti dall’ANSA, suggeriscono che calvizie e brizzolatura precoci siano un campanello d’allarme per il cuore maschile: gli uomini che presentano molto presto perdita di capelli o chioma ingrigita dovrebbero essere sottoposti a più stringenti esami periodici della salute cardiovascolare e dovrebbero divenire oggetto di raccomandazioni extra sui corretti stili di vita da adottare per ridurre il loro rischio cuore, spiega l’autore principale del lavoro Dhammdeep Humane, del Mehta Institute of Cardiology and Research Centre a Ahmedabad. E’ possibile che calvizie e incanutimento precoce della chioma siano il riflesso di un’azione eccessiva degli ormoni maschili (androgeni), che in passato sono stati associati proprio a rischio cardiovascolare in alcune ricerche.
Ma la cosa non finisce qui, perché Paese che va ricerca che trovi. L’alopecia androgenetica, o per dirla in termini più che comuni, la perdita dei capelli, è l’incubo di tutti gli uomini e le donne, e da secoli ormai circolano secolari leggende metropolitane basate su pozioni magiche o su veri e proprio farmaci che la limiterebbero rallentandone la caduta. Gli scienziati della Yonsei University in Corea del Sud avrebbero dunque trovato la proteina responsabile della caduta dei capelli e sviluppato un antidoto. La tintura, che si dice sia applicata direttamente sulla pelle, non solo ferma la caduta dei capelli, ma promuove anche la crescita di nuovi follicoli piliferi. Il farmaco però non è stato ancora testato sugli uomini, ma i ricercatori si dicono certi su una fortunata riuscita della scoperta.
L’Alopecia androgenetica, è la tipologia di perdita di capelli più conosciuta e diffusa. Essa coinvolge circa il 70% degli uomini e il 40% delle donne ad un certo stadio della loro vita ed è dovuta tanto a una suscettibilità del follicolo pilifero quanto a una miniaturizzazione di tipo androgenetico. Fattori tanto di natura genetica quanto ambientali. Proprio per tali ragioni sarebbe necessario comprendere se la scoperta coreana possa rappresentare uno sviluppo decisivo o un’ennesima illusione nella lotta a quello che molti ritengono un profondo schiaffo alla vanità e all’autostima.