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Festa della donna, 8 marzo all’insegna della salute e della prevenzione
L’8 marzo si celebra la Festa Internazionale della Donna e non c’è occasione migliore di un giorno dedicato alla sensibilizzazione della salute femminile. È importante ribadire l’importanza della prevenzione con l’adesione ai programmi di screening oncologico per i tumori femminili.
La pandemia da Covid-19 ha determinato nel 2020 un calo delle nuove diagnosi legato in parte all’interruzione degli screening. Secondo il rapporto “I numeri del cancro in Italia 2022”, frutto della collaborazione tra AIOM (Associazione italiana di oncologia medica), AIRTUM (Associazione italiana registri tumori), Fondazione AIOM e PASSI (Progressi nelle aziende sanitarie per la salute in Italia), il tumore più frequentemente diagnosticato, nel 2022, è il carcinoma della mammella (55.700 casi, +0,5% rispetto al 2020).
Il carcinoma mammario colpisce un’ampia fascia della popolazione in una fase di vita attiva, impattando su aspetti socio-lavorativi, emotivi e funzionali delle pazienti: il 40% delle diagnosi avvengono nelle donne con meno di 49 anni, il 35% nelle donne tra 50 e 69 anni e il 22% nella popolazione più anziana (+70 anni).
Il carcinoma della cervice uterina rappresenta il quinto tumore per frequenza nelle donne sotto i 50 anni di età e complessivamente l’1,3% di tutti quelli diagnosticati.
I tumori femminili, che colpiscono gli organi riproduttivi e il seno, in molti casi si possono prevenire o comunque diagnosticare in fasi molto precoci grazie ai programmi di screening. L’obiettivo degli screening è infatti quello di prevenire o diagnosticare precocemente alcuni tumori in fase iniziale, cioè quando non danno nessun sintomo, garantendo un percorso completo e gratuito di assistenza che accompagna la persona dall’effettuazione del test di screening fino agli eventuali approfondimenti e, se necessario, ai successivi trattamenti di cura e follow-up.
Lo screening per la diagnosi precoce del tumore mammario si rivolge alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni e si esegue con una mammografia ogni 2 anni. La mammografia è un esame radiologico della mammella, efficace per identificare precocemente i tumori del seno, in quanto consente di identificare i noduli, anche di piccole dimensioni, non ancora percepibili al tatto.
Per quanto riguarda il tumore della cervice uterina, questa neoplasia si può prevenire con la vaccinazione per il papillomavirus umano (HPV) e può essere trattato tempestivamente prima che evolva in carcinoma se diagnosticato precocemente attraverso lo screening. I test di screening sono il Pap-test e il test per Papilloma virus (HPV-DNA test).
In occasione della Festa della Donna ci sono iniziative a favore della salute femminile.
Diverse strutture ospedaliere italiane hanno messo ha disposizione una serie di prestazioni e screening gratuiti.
Nella capitale, l’AS Roma ha attivato un network di strutture sanitarie che offriranno alle donne nella giornata dell’8 marzo visite ginecologiche, esami della tiroide, mammografie, pap-test e screening del colon. All’iniziativa prenderanno dunque parte il Poliambulatorio San Raffaele Termini, l’Asl Roma 1, l’Asl Roma 3 e la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico.
Al Poliambulatorio San Raffaele Termini di Roma, official partner della società giallo rossa, sarà possibile sottoporsi gratuitamente alla Moc, l’esame radiologico che misura la densità e la massa ossea indicato per la prevenzione e la diagnostica dell’osteoporosi, patologia che colpisce in particolar modo le donne in menopausa.
Un’altra iniziativa è quella di La Banca delle Visite, progetto solidale che applica il concetto del “caffè sospeso” in campo sanitario, che in occasione della festa internazionale della donna riserva 100 visite specialistiche ed esami diagnostici a donne in difficoltà non in grado di sostenere i costi per controlli privati e né aspettare le lunghe liste di attesa del servizio pubblico.
Un’iniziativa che vuole anche favorire controlli di prevenzione per tante utenti che si trovano in una situazione anche momentanea di difficoltà a causa principalmente di precarietà lavorativa o di una situazione familiare delicata.
“Ci piace sostenere le donne tutto l’anno, così come facciamo con ogni singolo utente che si rivolge a noi – commenta la Presidente Michela Dominicis – ma sentiamo di dover fare di più in particolare per coloro che tendono a trascurare la loro salute esortando chi ha bisogno a non avere timore di chiedere aiuto”.