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G20 Salute: il “Patto di Roma” per garantire i vaccini anche ai paesi più fragili
Al via la due giorni di lavoro della Ministeriale del G20 della Salute.
Nessuno deve essere lasciato indietro. Questo il messaggio della prima riunione della Ministeriale della Salute del G20 di Roma di ieri, presieduta dal Ministro della Salute Roberto Speranza.
All’incontro ai Musei Capitolini dove hanno partecipato i capi delegazione dei Paesi membri del G20, il tema al centro del dibattito sono state le sfide poste dalla pandemia, che ha reso di importanza strategica questo appuntamento di recente istituzione.
“Ci sono le condizioni per costruire il ‘Patto di Roma’ volto a rafforzare i sistemi sanitari nazionali e a garantire i vaccini “anche nei Paesi più fragili”, ha annunciato il ministro della salute Roberto Speranza nel punto stampa a margine dei lavori della prima giornata che il ministro ha definito “molto intensa e positiva”.
La prima delle 3 sessioni in programma ha affrontato l’impatto del Covid-19 sugli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030. La prolungata emergenza sanitaria ne minaccia l’avanzamento, con stime che indicano come per alcuni obiettivi il ritardo accumulato possa essere di decenni particolarmente in determinate aree del mondo, e rende gli sforzi per il loro conseguimento ancora più urgenti e prioritari. Appare sempre più chiaro come una risposta efficace alla pandemia debba comportare un migliore sostegno ai Paesi più fragili per accelerare il conseguimento degli SDG, in primis quelli legati alla salute e ai suoi determinanti, soprattutto in termini di diritto universale alle cure sanitarie. Particolare attenzione verrà inoltre rivolta all’obiettivo della parità di genere, altro tema caro alla Presidenza italiana.
Il G20 Salute avrà in sostanza come messaggio centrale il mandato a “build back better” così come la realizzazione di una maggiore resilienza, di fronte alle crisi sanitarie e non solo. Migliorare i sistemi sanitari su scala globale, nazionale e locale a partire dalle cure primarie e investire importanti risorse nella salute e nel benessere sarà di importanza capitale per sostenere nel lungo periodo il progresso socio-economico mondiale e arrivare ad una maggiore prosperità condivisa. Andrà quindi perseguita una ripresa che tenga conto delle lezioni apprese durante la pandemia, adattandole al contesto degli SDG in modo da indurre i cambiamenti essenziali necessari per pianificare e costruire le sfide per il futuro. “L’impegno del ‘Patto di Roma’ a cui stiamo lavorando – ha concluso il Ministro Speranza – è quello di costruire le condizioni affinché il vaccino sia un diritto di tutti e non un privilegio di pochi. Questa è una sfida che tutti i Paesi presenti condividono e su cui ancora lavoreremo nella giornata di domani”.
Ulteriori dettagli e i risultati della due giorni di lavoro della Ministeriale della Salute del G20 di Roma saranno pubblicati sul prossimo numero di Health Online con un articolo dedicato.
CHE COS’È IL G20Il Gruppo dei venti (G20) è il forum internazionale che riunisce le principali economie mondiali. Il forum si riunisce ogni anno dal 1999 e comprende, dal 2008, un vertice annuale, con la partecipazione dei rispettivi capi di Stato e di governo. I Paesi che ne fanno parte rappresentano più del 80% del PIL mondiale, il 75% del commercio globale e il 60% della popolazione del pianeta. I Paesi membri sono: Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sud Africa, Turchia e Unione Europea. A questi si aggiunge la Spagna, che è un invitato permanente del G20.
People, Planet, Prosperity sono i tre grandi pilastri d’azione interconnessi al centro del G20 2021 sotto la presidenza italiana dal 1° dicembre 2020.