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Il ginepro: usi e proprietà
Il Ginepro (Juniperus) è una pianta arborea che appartiene alla famiglia delle Cupressaceae. Ci sono diverse specie di Ginepro, tra cui:
- il ginepro comune – juniperus communis – da cui si ricavano bacche ottime per ricette culinarie e la realizzazione dell’aromatico olio essenziale
- il ginepro sabina – juniperus sabina – coltivato come pianta ornamentale
- altre specie ritenute ottime per la qualità del legno, come ad esempio il cedro della Virginia – juniperus virginiana.
Le sue foglie, dal gradevole odore e dal colore verde-azzurro, vengono utilizzate per decorazioni e abbellimenti.
Proprietà
Le proprietà fitoterapiche del Ginepro erano note già in antichità ai medici arabi e greci, nonché durante la dominazione dell’Impero Romano. Può aiutare in caso di:
- Allergie stagionali – In primavera, associato alle terapie prescritte dal proprio medico o allergologo, può aiutare in caso di raffreddore, mal di testa, occhi che lacrimano, occhi rossi e starnuti. Questo perché la pianta è ricca di resina, oli essenziali e acido ossalico, che riducono le secrezioni, svolgendo un’azione antisettica delle vie respiratorie.
- Disturbi digestivi – utilizzato in caso di mal di stomaco, dispepsia, problemi di digestione, diarrea. Una buona soluzione per l’assunzione può essere una tisana digestiva, dopo ma anche prima dei pasti, poiché impedisce la fermentazione intestinale e stimola anche l’appetito.
- Infezioni alle vie urinarie – Il suo olio essenziale apporta un’azione antinfettiva e antibatterica, utile per il tratto urinario ed alcune delle affezioni ad esso collegate, come la cistite. La sua azione antisettica e diuretica è di aiuto in caso di ritenzione idrica, calcoli renali, cellulite e ristagno linfatico.
- Malattie respiratorie – Facendone un uso per via inalatoria, è ottimo nelle affezioni dell’apparato respiratorio, come tosse e raffreddore, per le sue proprietà espettoranti e mucolitiche, è inoltre un ottimo antisettico naturale per sinusite, naso e bronchi.
- Malattie reumatiche – Le sue proprietà antinfiammatorie lo rendono ideale in caso di dolori reumatici, mal di testa e infiammazioni osteoarticolari. Il suo effetto analgesico trova utilizzo anche contro i dolori mestruali. Sotto forma di olio essenziale, stimola la produzione naturale di cortisone. Per questo motivo viene utilizzato come decontratturante muscolare, dopo l’attività sportiva e nel caso in cui si avvertano stati di tensione, mal di schiena e dolori da stress.
Controindicazioni
Le controindicazioni riguardano in particolare l’olio essenziale ricavato dal Ginepro che va utilizzato solo per uso esterno e sempre sotto controllo medico, nel caso in cui si soffra di alcune patologie croniche.
Inoltre va evitato assolutamente in caso di gravidanza, allattamento e nei bambini.
Uso pratico
L’olio essenziale di questa pianta può essere utilizzato in diversi modi:
- Versando alcune gocce in un diffusore, nell’umidificatore del termosifone, o con un bruciatore di oli essenziali, allo scopo di disinfettare l’aria, le stanze e i polmoni, specialmente durante uno stato influenzale o di tosse e raffreddore. Utile anche nell’acqua che è stata fatta bollire, da respirare per aprire e disostruire dal muco l’apparato respiratorio.
- Durante un bagno caldo, per distendere e rilassare, sarà sufficiente versare qualche goccia dell’olio essenziale e restare immersi, al buio, magari con qualche candela per favorire il rilassamento muscolare e allontanare lo stress della giornata.
- Nelle creme fai da te, diluendolo in un olio base veicolante (mandorle, oliva oppure jojoba) e massaggiandolo sulle gambe può favorire il rilassamento muscolare e contrastare gli edemi, il ristagno linfatico e la cellulite, ma anche tenere la pelle pulita e lontana dai batteri e dalle micosi.
In cucina
Le sue bacche dal sentore aspro trovano la massima espressione culinaria con la selvaggina, crauti e wurstel e soprattutto nella cottura del pollo o per la marinatura degli alimenti. Aiuta ad esaltare e scemare il sapore forte degli alimenti.
Le bacche sono inoltre ottime nella distillazione, diventando la base di gin, acquavite e vino medicinale. Il legno viene utilizzato anche per l’affumicatura dei salumi stagionati, come lo speck italiano.
Come infuso, lasciando le bacche di ginepro in infusione per 3-5 minuti in acqua bollente, per sedare la tosse, come espettorante e per pulire e disinfettare le vie urinarie. In quest’ultimo caso, sarà utile assumerlo la sera prima di coricarsi.
Il suo infuso favorisce la diuresi ed è quindi un ottimo coadiuvante contro la cellulite e il ristagno linfatico. Può inoltre aiutare, se assunto dopo i pasti, a prevenire i bruciori di stomaco ed alcuni fastidiosi sintomi dei problemi gastro-intestinali.
Curiosità sul ginepro
Una leggenda medioevale narra che, durante la fuga in Egitto, soltanto il ginepro aveva aperto i rami per proteggere la Sacra Famiglia, inseguita dai soldati di Erode. Maria, riconoscente, l’aveva benedetto predicendogli l’altissimo onore di fornire il legno per la croce.
Ancora, si narra che già al tempo dell’antica Roma il ginepro era apprezzato per il suo aroma. La tradizione popolare lo reputava inoltre adatto a tener lontani gli spiriti maligni. E già allora veniva bruciato per purificare l’aria.
Il suo legno profumato era utilizzato per costruire utensili, che in cucina avrebbero permesso di aromatizzare i piatti in cottura.