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Giornata Internazionale degli Infermieri: i super eroi in prima linea nella lotta alla pandemia da COVID-19
Sono stati chiamati eroi, soldati, angeli, ma sono solo degli esseri umani che svolgono il loro lavoro: salvano vite. Sono gli infermieri ai quali oggi, 12 maggio – data della nascita nel 1820 di Florence Nightingale, la fondatrice delle Scienze Infermieristiche moderne – è dedicata la giornata internazionale istituita nel 1965 negli Stati Uniti per valorizzare la professione degli infermieri negli ospedali. “L’infermieristica non e’ solo tecnica ma un sapere che coinvolge anima, mente e immaginazione”(Florence Nightingale).
La Giornata Internazionale è una ricorrenza che quest’anno assume un significato particolare e profondo in quanto gli infermieri, come tutti gli operatori sanitari, sono stati e lo sono ancora, impegnati in prima linea nel combattere la pandemia da Covid-19. Una dura prova che non avrebbero immaginato di dover affrontare: turni massacranti senza sosta con un grande stress psicologico fisico ed emotivo, ma loro non si sono mai tirati indietro e da mesi lavorano ininterrottamente per aiutare i pazienti nella lotta contro il nemico “invisibile” mettendo a rischio la propria. Sono stati circa 12mila gli infermieri contagiati dal virus e 39 i deceduti.
Sul social è diventata virale l’immagine dell’infermiera con il volto provato dai segni della mascherina. Tante sono state le testimonianze che hanno raccontato la vita degli infermieri al tempo del Covid-19. Tra le altre, le parole di Francesca, infermiera dell’Area di degenza COVID-19 di Auxologico San Luca che sta vivendo questa difficile esperienza con tanta voglia di fare ed imparare. Ricevere messaggi di solidarietà “scalda il cuore delle persone – ha detto – che lavorano in ambito ospedaliero e aiuta tanto ad arrivare a fine turno”.
Dal mondo dell’arte e della cultura non sono mancati messaggi e omaggi di solidarietà agli infermieri, uno tra tutti quello dello street artist inglese Banksy con il ritratto dove è raffigurata l’immagine di un bambino che come suo supereroe prende in mano la bambola di un’infermiera che indossa la mascherina, il camice della croce rossa e un mantello, lasciando nel cesto dei giochi i classici super eroi come Batman e Spiderman.
Oggi è la giornata internazionale, ma è anche il 200esimo anniversario della nascita di Florence Nightingale, la fondatrice delle Scienze Infermieristiche moderne, e per tale ricorrenza l’Oms lo scorso anno aveva stabilito che il 2020 sarebbe stato l’anno dell’infermiera e dell’ostetrica professioni che, come dichiarato dal direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’, Tedros Adhanom Ghebreyesus “hanno un valore inestimabile per la salute delle persone di tutto il mondo. Il 2020 sarà dedicato ad evidenziare l’enorme contributo di infermieri e ostetriche alla salute e per garantire l’attenzione nell’affrontare le gravi carenze di organico di quest professioni”. Dichiarazione rilasciata in tempi non sospetti ma che in questo periodo fotografa la situazione attuale.
Una tripla ricorrenza quella del 12 maggio 20202 che la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI) ha deciso di celebrare, per la prima volta a causa della pandemia, online: uno speciale in diretta sul proprio sito (www.fnopi.it) e i canali social. Lo speciale on line della FNOPI sarà anche occasione per rilanciare la campagna di raccolta fondi #NoiConGliInfermieri, mirata a erogare contributi immediati e concreti ai professionisti colpiti da COVID-19. Questo, grazie agli appelli registrati da numerose personalità del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport e disponibili sulla piattaforma dedicata www.noicongliinfermieri.org. A chiudere la diretta il brano inedito del musicista Paolo Fresu dal titolo “Perfetta”, proprio in onore di Florence. “Oggi sappiamo che Florence,con il suo agire, ha salvato migliaia di vite. Come facciamo noi infermieri, ogni giorno, prima, durante e dopo l’emergenza. E dico dopo, perché ci sarà un dopo e, guardando agli errori del passato, non bisognerà più ripeterli. Noi saremo lì, vigili e attenti, affinché ciò non accada”, è l’appello della presidente Mangiacavalli in questo particolare 12 maggio.
Agli infermieri oggi, ma anche per il futuro va tutto il nostro sostegno, ammirazione e gratitudine per come svolgono da sempre la professione. Grazie.