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Green Pass obbligatorio e proroga dello Stato di Emergenza: al via il nuovo Decreto-Legge Covid
“L’economia va bene, si sta riprendendo e l’Italia cresce a un ritmo anche superiore a quello di altri Paesi europei. La variante Delta è anche più minacciosa di altre varianti”, ha detto il premier Mario Draghi, nell’ultima conferenza stampa.
“L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire, sostanzialmente: non ti vaccini, ti ammali e muori. Oppure, fai morire: non ti vaccini, contagi, lui o lei muore” ha detto il premier Mario Draghi sottolineando che “Senza vaccinazione si deve chiudere tutto di nuovo, il vaccino si sta diffondendo e con il vaccino abbiamo visto che le conseguenze, per quanto riguarda ricoverati e morti, sono molto meno serie”. Insomma, Green pass o chiusure. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al nuovo decreto-legge Covid in vigore da oggi 23 luglio per fronteggiare la variante Delta e provare a frenare la risalita dei contagi.
Tra le misure del nuovo decreto-legge il Green Pass obbligatorio dal 6 agosto (posticipato di due settimane per dare tempo necessario ad uniformarsi alle nuove regole, n.d.r) per ristoranti e bar al chiuso – ma non sarà invece necessario per consumare al bancone, anche se al chiuso – nelle palestre, cinema, teatri e per assistere alle partite allo stadio. Si potrà dunque andare in palestra solo se muniti di certificato verde. Senza ‘passaporto vaccinale’ si dovrà rinunciare allo sport al chiuso.
Obbligo di Green pass anche per cinema e teatri, ma aumenta il numero di spettatori ammessi ad assistervi, sia al chiuso che all’aperto. In zona gialla si entrerà a cinema e teatro con Green pass, mascherina e distanziamento, ma gli spettatori potranno salire all’aperto dagli attuali 1000 fino a un massimo di 2500 e al chiuso da 500 a 1000. Mentre in zona bianca, dove ora sono fissati limiti di capienza, viene fissato un tetto all’aperto di 5000 persone e al chiuso di 2500 persone.
Le discoteche invece resteranno chiuse, ma arrivano 20 milioni di rimborsi. Nessun accesso, dunque, neanche per i possessori di Green pass.
Il Green pass si ottiene con la prima dose di vaccino, con tampone rapido fatto nelle 48 ore precedenti. Fino al 30 settembre 2021 la somministrazione di test antigenici rapidi sarà assicurato a prezzi contenuti. Può ottenere il Green Pass anche chi è guarito dal Covid nei sei mesi precedenti.
Le sanzioni per chi non rispetta le regole
“I titolari o i gestori dei servizi e delle attività autorizzati previa esibizione del Green Pass sono tenuti a verificare che l’accesso a questi servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni. In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni”, precisa Palazzo Chigi dopo il varo del decreto covid.
Il Green Pass è richiesto per una serie di attività: Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso; Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre; Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; Sagre e fiere, convegni e congressi; Centri termali, parchi tematici e di divertimento; Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione; Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; Concorsi pubblici. Sono esclusi dal Green pass i centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione.
Il Governo non tocca per ora il tema dell’ipotesi di Green pass per i trasporti a lunga percorrenza e locali, cruciali in vista di settembre, con il ritorno dalle ferie e la riapertura delle scuole. Il capitolo istruzione e l’eventuale obbligo di vaccino per docenti e personale, ma anche il tema del Green pass nei luoghi di lavoro saranno oggetto di una nuova riunione, probabilmente la prossima settimana.
È stato prorogato fino al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza per il Covid, in vigore dal 31 gennaio 2020 e in scadenza il 31 luglio.
Cambiano i parametri per l’ingresso delle Regioni, che sono oggi tutte in zona bianca, nelle fasce di rischio con più restrizioni. Resta di 50 per 100mila abitanti l’incidenza per passare dalla zona bianca alla zona gialla ma da oggi saranno determinanti anche gli indicatori ospedalieri cioè l’occupazione delle terapie intensive e delle aree mediche. Quelli per entrare nella zona di rischio gialla sono fissati rispettivamente a 10% e 15% per le intensive e le aree mediche; 20% e 30% per entrare in zona arancione e 30% e 40% per le zone rosse (percentuale che resta invariata rispetto ai precedenti parametri).