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Health Italia: la storia di un gruppo leader in Italia
AD Alfieri “Diffondere la cultura della prevenzione e promuovere uno stile di vita sono i valori alla base della filosofia di Health Italia. Innoviamo e miglioriamo ogni giorno i nostri servizi e continueremo a farlo con passione e determinazione”.
Soluzioni di sanità integrativa per famiglie, imprese e per la pubblica amministrazione, una vasta rete di strutture convenzionate su tutto il territorio nazionale, una proposta completa di welfare aziendale e innovativi servizi in telemedicina. Questo il modello sanitario offerto da Health Italia, PMI innovativa quotata sul mercato AIM Italia, tra le più grandi realtà indipendenti del mercato italiano che operano nella Sanità Integrativa.
Da 20 anni Health Italia promuove la cultura della salute e della prevenzione e oggi rappresenta uno dei player più completi e attivi nel panorama italiano. La salute e il benessere della persona sono al centro di ogni attività del Gruppo che negli anni è cresciuto proponendo soluzioni innovative per migliorare la qualità e l’accessibilità dei servizi sanitari e di benefit. “Innoviamo e miglioriamo ogni giorno i nostri servizi e continueremo a farlo con passione e determinazione con la diffusione della cultura della prevenzione e promuovendo uno stile di vita sano”. Le parole dell’AD Massimiliano Alfieri nell’intervista per Health Online dove ha raccontato la storia di un gruppo solido e completo per il quale “ogni azione è salute e prevenzione”.
Come nasce il Gruppo Health Italia?
“Questi 20 anni sono stati intensi e personalmente costruiti su un ulteriore decennio, perché da quando partii nel 1991 fondando la prima società, ogni giorno, ogni iniziativa imprenditoriale, ogni investimento effettuato è servito per gettare le fondamenta e costruire questo Gruppo.
L’ambito di origine è quello della Sanità e della Previdenza, sin dai primi passi il know how e la vision aziendali erano focalizzati nel fornire un supporto concreto per le famiglie e le imprese nel mondo della sanità integrativa e del welfare aziendale tramite servizi e prodotti dedicati, inizialmente di origine assicurativa.Dal 2007 ci siamo allontanati gradualmente dal settore assicurativo per scegliere come partner strategici Enti più affini ai nostri valori, quali le Società di Mutuo Soccorso; il percorso culmina nel 2008 quando Health Italia diviene promotore principale, insieme ad altri importanti player nazionali, della costituzione di Mutua MBA, Società Generale di Mutuo Soccorso, che attualmente rappresenta la più grande mutua italiana per numero di Soci.
Un modello di business che si è consolidato nel tempo con un incremento costante di servizi rivolti a Casse, Fondi e Società di Mutuo Soccorso, iniziando dalla creazione di un service provider e un servizio di guardia medica mutualistica, fino ad arrivare a fornire piattaforme digitali, servizi di welfare aziendale e un centro erogatore di telemedicina”.
Quali sono gli obiettivi e i valori che non sono mai mutati nel tempo?
“La sanità integrativa è fondamentale per tutelare la salute delle persone: diffondere la cultura della prevenzione e promuovere uno stile di vita sano sono i valori alla base della filosofia del Gruppo, da sempre. Grazie alle competenze integrate nel mondo dell’healthcare, Health Italia rappresenta da alcuni anni un punto di riferimento nel panorama italiano per la cura e il benessere della persona, affrontando ogni giorno le sfide di un settore che richiede costantemente innovazione, affidabilità e capacità di adattamento.
Crediamo fermamente nella sanità integrativa fondata sui principi della mutualità come supporto efficace ad un sistema sanitario pubblico per contribuire a garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini.
Gli obiettivi del Gruppo sono rimasti sempre quelli dall’origine, ma nel tempo è stata modificata la modalità con la quale vengono declinati sul mercato; le soluzioni proposte si sono arricchite sia di strumenti tecnologicamente evoluti, dei quali la Telemedicina è l’esempio più significativo, sia di una costante attenzione sociale, etica ed ambientale delle quali le differenti certificazioni ufficiali ottenute sono la testimonianza concreta.
Siamo sempre stati coerenti con la nostra mission: portare benessere tra le persone con la prevenzione e la cura della salute, generando valore nei sistemi di protezione per famiglie e aziende per innovare e migliorare ogni giorno il tradizionale sistema di welfare. Continuiamo a farlo con passione e determinazione promuovendo la cultura dello stile di vita sano.”
Un’attività che in pochi anni si espande dalla provincia di Roma all’intero territorio nazionale…
“Da realtà locale sviluppata su Roma e provincia fino al 2007-2008, Health Italia negli anni riesce ad espandere la sua attività in tutto il territorio nazionale, grazie anche alla scelta di adottare un sistema proprietario di servizi multicanale per promuovere la sanità integrativa, attraverso accordi con istituti bancari, aziende, enti bilaterali, reti di promotori mutualistici, piattaforme on line che hanno determinato un posizionamento geografico diffuso.
L’espansione territoriale accompagna anche una crescita del perimetro aziendale per linee esterne già dal 2007, tramite uno scambio azionario con il Gruppo Basis di Oscar Pischeddu, oggi Vicepresidente Health Italia, che poi negli anni successivi è stato totalmente integrato nel Gruppo, al quale sono seguite una serie di acquisizioni di realtà altamente compatibili con la nostra visione strategica sia in termini di servizi e prodotti offerti sia in termini di cultura etica. Questo mix di crescita interna ed esterna ha consentito di procedere in un percorso che ha portato l’azienda a divenire da alcuni anni un punto di riferimento nazionale per servizi e prodotti di sanità integrativa e di welfare aziendale”.
In un percorso così lungo, ci sono stati momenti particolarmente impegnativi?
“In questo lungo viaggio ho incontrato tante persone che hanno fattivamente contribuito a realizzare quello che oggi insieme rappresentiamo, che hanno sposato la vision e la mission aziendale e che ci hanno consentito di diventare una Società ad azionariato diffuso con quasi 1.000 azionisti.
Non sono certo mancati i momenti difficili, come il triennio 2011-2014 nel quale tentativi di crescita per linee esterne non hanno portato i risultati sperati, anche in termini di complementarità con modelli di business non completamente in linea con la filosofia aziendale.
Altri momenti delicati sono scaturiti dalle grandi crisi che hanno coinvolto anche il nostro Paese, dalla crisi finanziaria internazionale partita nel 2008 dagli Stati Uniti con il fallimento della Lehmann Brothers, fino all’attuale contesto di pandemia da Covid-19, che sta ridisegnando completamente la quotidianità e anche il modo di fare impresa. Portare avanti un business per tanti anni è sempre più difficile: da una statistica condotta da Standard & Poor basata sulle imprese multinazionali della classifica Fortune 500, il ciclo di vita di un’impresa (fusione, acquisizione, cessazione) si è drasticamente ridotto nel corso degli ultimi decenni.
Negli anni 1920 un’impresa aveva una durata media di 66 anni, calata a 15 anni nel 2015, e a 10 anni nel 2020. Si considera che entro 10 anni, il 40% delle aziende presenti in questa classifica, spariranno.
In Italia, ad oggi la statistica di vita delle imprese è di 12 anni: raggiungere un anniversario così rilevante come quello dei 20 anni di attività per Health Italia, dunque, è indubbiamente un traguardo importante che viviamo con un pizzico di orgoglio. Un traguardo significativo raggiunto grazie a dei valori fondamentali che coinvolgono tutta la struttura organizzativa del gruppo, dai manager ai dipendenti ai promotori mutualistici ai partner strategici e commerciali, che possono essere sintetizzati in adattabilità del modello di business, velocità di risposta alle esigenze del mercato, attenzione all’eticità dei comportamenti e sostenibilità delle azioni, capacità di innovazione tecnologica, affidabilità nei confronti di tutti gli stakeholder”.
Un cammino di impresa che è stato coronato dalla quotazione in borsa al mercato AIM. Un punto di arrivo o di partenza?
“Il 9 febbraio del 2017 è sicuramente una data scolpita nella storia del Gruppo perché quel giorno è stata avviata la negoziazione del titolo Health Italia sul mercato alternativo del capitale gestito da Borsa Italiana e denominato AIM.
Si è trattato contestualmente di un punto di arrivo e di un punto di partenza: un punto di arrivo a fronte di 16 anni di impegno continuo volto a realizzare una realtà societaria consolidata con un percorso di evoluzione costante in grado di soddisfare qualitativamente e quantitativamente i criteri richiesti da Borsa Italiana, un punto di partenza per una crescita ulteriore di un progetto che coinvolgesse anche nuovi investitori per integrare verticalmente ed orizzontalmente in modo funzionale il modello di business con servizi e prodotti sinergici, innovativi e di qualità, indispensabili per coniugare sviluppo e redditività anche cogliendo nuove opportunità.
È sicuramente tutt’ora una grande sfida, perché le dinamiche attuali dei mercati finanziari molto spesso impongono una visione temporalmente contratta rispetto alle logiche imprenditoriali che hanno un respiro di lungo periodo, e proprio la veste di azienda quotata ti impegna a coniugare questi due aspetti con un gradiente di difficoltà ulteriore rappresentato dalla grande responsabilità verso gli azionisti, i dipendenti, i partner ed i clienti.
In questo contesto sono fermamente convinto che se corroboriamo i positivi dati bilancistici che il Gruppo esprime da vent’anni, con la nostra storia di evoluzione in mercati in grande sviluppo come sono quelli in cui operiamo, con la innegabile solidità patrimoniale che esprimiamo, con la nostra visione strategica orientata al futuro, con la grande capacità di innovazione che continuiamo a dimostrare e con i valori che rappresentiamo, Health Italia stia mantenendo fede ai propri principi, alla propria vision ed alla propria mission di società quotata”.
Difficoltà dell’SSN, emergenza sanitaria e liste di attesa. Se nel pubblico bisogna mediamente attendere mesi per avere una prestazione, come opera HI per sensibilizzare gli utenti?
“Abbiamo fin dall’origine avuto chiaro che le direttrici sulle quali orientare la nostra proposizione commerciale fossero due: accessibilità e prossimità.
Partendo da questi elementi strategici abbiamo costruito, passo dopo passo, la promozione di un sistema organizzato e solidaristico che possa concedere, senza barriere, l’accesso ad un’assistenza sanitaria ad ampio spettro, nella quale è innegabile che i valori mutualistici rappresentino un elemento caratterizzante.
In termini di accessibilità abbiamo fin da subito focalizzato come fosse indispensabile realizzare un sistema di offerta articolato ed altamente professionale, tramite la creazione di prodotti di protezione sanitaria fondati sul concetto della mutualità che consente di evitare barriere all’ingresso in termini di età, stato sociale, caratteristiche professionali.
Abbiamo poi veicolato questa proposizione commerciale tramite professionisti dedicati e formati come i promotori mutualistici, con partner strategici come gli istituti bancari ed anche per mezzo di modelli evoluti fondati su sistemi on line, tanto da raggiungere un’accessibilità molto elevata, evidenziata dal fatto che il nostro portafoglio clienti cresce da ormai 15 anni senza soluzione di continuità e con una customer retention di assoluto rilievo.
In relazione al tema della prossimità abbiamo operato per consentire ai nostri clienti di avvalersi di strutture mediche convenzionate posizionate su tutto il territorio nazionale, selezionate con criteri qualitativi e quantitativi, per costruire un network altamente specializzato, professionalizzato e decentrato che oggi conta su oltre 8 mila strutture sanitarie in grado di fornire tutte le molteplici prestazioni richieste dai nostri clienti. In questo contesto, inoltre, l’evoluzione della tecnologia dal 2016 ci ha consentito di sviluppare un nuovo concept, rappresentato dal modello Health Point, in grado di accelerare il processo di vicinanza ai nostri clienti costituiti da singoli individui, famiglie, dipendenti di imprese convenzionate”.
Il Gruppo Health Italia opera anche nel campo della telemedicina (l’insieme di tecniche mediche ed informatiche che permettono la cura di un paziente a distanza o più in generale di fornire servizi sanitari a distanza, n.d.r.) entrata a pieno titolo nel Sistema Sanitario Nazionale da dicembre 2020 con la firma del Ministero della Salute alla Conferenza Stato-Regione sulle linee guida nazionali per la telemedicina. Una grande opportunità, resa ancor più evidente dall’emergenza causata dalla pandemia da Covid-19, per il settore dell’Healthcare che il gruppo ha colto 5 anni fa. “Nel 2016 Health Italia aveva già compreso i vantaggi e l’importanza della Telemedicina – ha raccontato Alfieri – e tramite la controllata Health Point S.p.A. abbiamo sviluppato un innovativo format per l’erogazione di prestazioni sanitarie in Telemedicina. A questo proposito il Gruppo ha attivato importanti partnership con diverse aziende clienti, per portare l’Health Point in sede e fornire ai dipendenti numerosi servizi di Telemedicina, quali esami diagnostici e televisite. Ma non ci siamo fermati qui e tramite accordi con alcune farmacie e con case di cura abbiamo reso il concept Health Point disponibile per individui e famiglie”. “L’arrivo dell’emergenza sanitaria che ha portato una forte limitazione negli spostamenti e la crescente difficoltà di effettuare visite e controlli medici per le persone – ha aggiunto – hanno poi confermato che la scelta strategica che avevamo intrapreso ben 5 anni fa fosse la soluzione ideale per garantire prestazioni sanitarie in Telemedicina, spronandoci a incrementare gli investimenti per diffondere in maniera consistente il nostro modello Health Point, che da quest’anno potrà veicolare le proprie prestazioni anche tramite le tabaccherie in virtù di un accordo strategico stipulato con la FIT e la loro controllata Novares”.
In questo contesto economico e sociale, per le imprese è necessario evolversi per competere su un mercato in continuo mutamento.
“Assolutamente. Comunicare e valorizzare le scelte e i processi di business, implementare le azioni che possano rendere le attività quanto più trasparenti per attivare sistemi che possano risultare in linea con il benessere delle persone è un percorso che la nostra azienda ha intrapreso in coerenza con il proprio modello di business. In questa visione le tematiche relative alla sostenibilità sono da sempre state ritenute centrali e strategiche, per questo motivo il Gruppo ha voluto realizzare il proprio Bilancio di Sostenibilità seguendo i Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda ONU 2030, per comunicare in maniera trasparente a tutti gli stakeholders i valori, le strategie e le performance direttamente collegate ai propri impatti sociali, ambientali e di governance.
Abbiamo inoltre ritenuto opportuno certificare concretamente la valutazione dei nostri comportamenti, richiedendo alla società specializzata Cerved Rating Agency una valutazione del Rating ESG che ci è stata rilasciata all’inizio del 2020 con una valutazione BBB “High ESG Risk Management Capability”.
Su queste basi abbiamo costruito un piano aziendale di sostenibilità che, deliberato dal CDA, sarà la nostra guida per i prossimi anni utile a garantire costante coerenza tra modello di business e comportamenti sostenibili”.
Non solo promozione della Sanità Integrativa e del Welfare aziendale, assistenza sanitaria e prestazioni innovative, ma anche attenzione e impegno nei confronti dei temi sociali. il Gruppo Health Italia al suo interno annovera anche una Fondazione Onlus.
Quale spirito muove questa realtà e quali sono i progetti più rilevanti?
“La Fondazione rappresenta un punto di incontro importante tra le attività di promozione e cura della salute del gruppo Health Italia e i valori fondamentali delle società di mutuo soccorso, come la solidarietà, la fratellanza e l’aiuto reciproco. Nata nel 2015 e divenuta Onlus nel 2018, sostiene progetti con finalità sociale e solidale legati alla sfera della salute e del benessere, per tutelare e favorire un accesso alle cure mediche uguale per tutti e per valorizzare il patrimonio storico delle società di mutuo soccorso.
Tra le attività portati avanti, spiccano due progetti in particolare: il primo è La Banca delle Visite, nato per donare prestazioni mediche a persone in difficoltà che hanno bisogno di sostenere visite mediche con urgenza e non possono permettersi di attendere i tempi del servizio sanitario nazionale, né di curarsi privatamente. L’altra importante realtà è il Museo del Mutuo Soccorso, presente al Palasalute a Formello (RM), sede del gruppo, voluto per una valorizzazione del patrimonio culturale delle mutue, con oltre 500 reperti custoditi ed esposti. Possiamo dire che la Fondazione esprime con coerenza il nostro modo di fare impresa in un sistema integrato tra profit e no profit”.
Quali sono i progetti futuri del gruppo?
“Ci stiamo avvicinando ad un traguardo importante: a marzo del 2021, precisamente il giorno 19, questa azienda compirà 20 anni ed è un momento significativo in cui riflettere su come il nostro Gruppo possa percorrere il suo futuro. Potremmo anche accontentarci di celebrare 20 anni di una storia interessante per focalizzarci sulla gestione dell’esistente, ma non è un pensiero nelle nostre corde. Nel 2019 e nel 2020 abbiamo rafforzato ulteriormente il nostro modello di business ampliandolo con una specifica offerta dedicata a commercializzare anche prodotti nutraceutici e cosmeceutici, in coerenza con la nostra mission focalizzata a garantire il benessere delle persone ed abbiamo integrato ulteriormente il gruppo che oggi si presenta con un modello poggiato su tre solide realtà produttive, rappresentate da Health Italia S.p.A., quotata all’AIM e dedicata alla realizzazione e commercializzazione di prodotti e servizi per la protezione sanitaria ed il welfare aziendale, che controlla Health Point S.p.A., dedicata alla Telemedicina ed alle prestazioni sanitarie, ed Health Biosciences focalizzata sulla realizzazione e commercializzazione di prodotti cosmeceutici e nutraceutici naturali.
Siamo, quindi, organizzativamente, economicamente, commercialmente e funzionalmente in grado di operare in modo integrato ed anche in una logica di cross selling in tre mercati che prospettano interessanti valori di crescita attesa per i prossimi anni, quali sono la sanità integrativa ed il welfare aziendale, la telemedicina e le prestazioni sanitarie, la cosmeceutica e la nutraceutica.
Operando su piattaforme proprietarie siamo molto flessibili ed in grado di penetrare in profondità questi mercati con un sistema commerciale multicanale rappresentato da promotori specializzati, istituti bancari, partner commerciali come le 40 mila tabaccherie iscritte alla FIT, enti bilaterali, aziende, case di cura, vendita on line. Che fosse il percorso corretto lo hanno dimostrato i risultati economici ottenuti e le nostre performance in questi anni, che ci hanno consentito di costruire un modello di business innovativo, integrato e solido e da oggi abbiamo davanti la nostra prossima sfida, che non ha eguali nel nostro paese, e che rappresenta il nostro piano aziendale per i prossimi 10 anni, in coerenza con la nostra mission: diffondere in modo massivo la cultura del benessere e della prevenzione e promuovere diffusamente uno stile di vita sano indispensabile per garantire la tutela della salute di tutti i cittadini, offrendo loro prodotti e servizi di qualità, operando sempre secondo i parametri della sostenibilità aziendale, per realizzare la piena soddisfazione di tutti i nostri stakeholder. Il 19 marzo è anche la festa del papà e l’azienda è come un figlio che cresce, un figlio che oggi con 20 anni d’esperienza deve affacciarsi al mondo e dimostrare che si è fatto uomo, che si è fatto grande”.
Professionalità, qualità dei servizi, affidabilità e trasparenza sono i valori a cui da sempre si ispira il Health Italia per essere al fianco delle persone e delle imprese: un gruppo in continua evoluzione volto a garantire la tutela della salute.