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I bambini oncologici in Ucraina hanno bisogno del nostro aiuto. L’appello della fondazione Soleterre Onlus
Tacciano le armi e aprire corridoi sanitari. È l’appello di Papa Francesco nel corso dell’Angelus al Vaticano in riferimento all’invasione russa dell’Ucraina iniziata alle 4 del mattino del 24 febbraio. “In ogni conflitto la gente comune è la vera vittima, che paga sulla propria pelle le follie della guerra – ha continuato il Santo Padre – Penso agli anziani che cercano rifugio, alle mamme in fuga con i bambini. Sono fratelli e sorelle per i quali è urgente aprire corridoi umanitari per accoglierli”.
A chiedere l’apertura di corridoi umanitari per garantire le terapie oncologiche ai bambini malati di tumore ricoverati presso l’Istituto Nazionale del cancro di Kiev, è Soleterre Onlus, Fondazione che promuove il diritto alla salute di uomini, donne e bambini in varie parti del mondo, e presente in Ucraina dal 2003 garantendo assistenza ai bambini malati di tumore e supportando una Casa di accoglienza a Kiev, la Dacha.
Alcuni dei bambini, in grado di viaggiare, sono stati trasferiti con le loro famiglie nelle strutture più sicure, nei reparti di oncologia pediatrica di Ternopil, più a ovest rispetto a Kiev e in quello di Leopoli. I 15 bambini più fragili invece stanno continuando le terapie nel seminterrato presso l’Istituto Nazionale del cancro di Kiev dove sono in cura.
“I bambini al momento stanno continuando le cure nel seminterrato dell’ospedale per proteggersi da eventuali bombardamenti. Con loro ci sono le famiglie, i medici e il primario del reparto”. Così in una nota la Fondazione. “Altri bambini sono stati invece trasferiti nel reparto di oncologia pediatrica all’ospedale di Ternopil. Anche all’ospedale di Leopoli le cure per i bambini malati di leucemia continuano”.
La Fondazione ha comprato tutti i medicinali all’interno del Paese ma ora l’obiettivo è quello di farne arrivare altri dall’Europa.
“L’ospedale di Leopoli lamenta scarsità di farmaci”. Ha detto Damiano Rizzi, presidente della Fondazione. in un servizio del TG3.
La Fondazione Soleterre Onlus ha lanciato una campagna di raccolta fondi rivolgendosi alla comunità internazionale. Tutti noi possiamo fare una donazione tramite il link https://soleterre.org/ucraina/
“In queste ore il nostro impegno è perseguire garantire i medicinali in Ucraina ai bambini oncologici e verificare la possibilità di portare negli ospedali italiani alcuni bambini più gravi”. Ha spiegato Damiano Rizzi in un video messaggio sulla pagina Instagram della Fondazione.
Il primario e i medicini del l’Istituto Nazionale del cancro di Kiev sono presenti nel seminterrato della struttura per continuare a garantire le terapie oncologiche ai 15 piccoli pazienti. “I bambini con le loro famiglie stanno ricevendo le cure necessarie in un rifugio di massima protezione – ha detto Rizzi in un nuovo video messaggio – stiamo andando avanti e ci stiamo attrezzando affinché arrivino altri farmaci dall’Europa”.
“I bambini con patologie oncologiche – ha affermato Natalia Onipko, presidentessa della Fondazione Zaporouka, l’organizzazione gemella di Soleterre che gestisce nel paese la Dacha – stanno lottando due guerre: quella contro il cancro e contro l’invasione russa. Sono stremati, alcuni hanno già vissuto questi traumi nel 2014”.