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Il Welfare visto da un imprenditore
Proprio perché il Welfare Aziendale rappresenta il miglior strumento per migliorare il rapporto con i dipendenti, questa settimana ho intervistato Corrado Malighetti, CEO di Naster srl ed imprenditore che ci spiega come, grazie al Welfare, ha ottenuto e sta ottenendo importanti risultati nella sua azienda.
Come nasce l’idea di Naster e di cosa si occupa?
È stata fondata da mio padre nel 19 ottobre 1981 con l’idea di produrre nastri adesivi neutri e personalizzati per l’imballaggio, cioè per la chiusura delle scatole in cartone contenenti diversi tipi di oggetti. Da lì, fino al 1996, l’azienda ha avuto una ascesa importante con lo sviluppo dei nastri adesivi. Io nel 1996 ho iniziato a lavorare in azienda, ho fatto 3 anni di gavetta pura partendo dagli impianti, lavorando nell’ufficio del personale e nell’amministrazione per poi affiancare mio padre nel suo lavoro. Mio padre ha avuto un infarto nel 2001 e ha smesso di lavorare. In quel momento ho ereditato l’azienda e ho cominciato a trasformare l’azienda ed a inserire nelle produzioni attuali il film protettivo che è il core business attuale.
Qual è la mission e quali sono gli obiettivi principali dell’azienda?
La mission dell’azienda aveva origini ben diverse dalla mission attuale. La mission attuale è quella di incrementare la propria ricchezza per ridistribuirla ai propri collaboratori e le loro famiglie. Lo faremo diventando società benefit e costituendo una fondazione che si chiamerà Fondazione Edge, la cui mission sarà quella di fare opere sociali. Lo farà inizialmente sul territorio Bergamasco e Lombardo con l’obiettivo di arrivare poi in ambito nazionale per lasciare un contributo utile e concreto nell’aiuto delle persone.
Ovviamente, per raggiungere questo obiettivo ho dovuto strutturare l’azienda, quindi rendermi sempre meno dipendente e interdipendente dell’azienda e meno operativo.
Hai un team con il giusto mix di competenze?
Investiamo circa 80.000€ all’anno sia sulla formazione personale che professionale dei lavoratori. L’azienda ha una struttura certa, ha una mappatura sicura delle informazioni. In ogni ruolo c’è un responsabile competente con un giusto mix di persone e competenze. Ovviamente abbiamo ancora tanta strada da fare, ma siamo sulla strada giusta.
Quanto sono importanti le persone che lavorano con te?
La nostra filosofia è quella che se le persone sono serene, in equilibrio con loro stesse e con la loro vita, anche al lavoro, possono portare dei risultati superiori a quelli che ci si aspetta.
Dirigo l’azienda esattamente dal 2001 e le persone oggi sono importantissime. Fino a qualche anno fa lo erano, ma solo sulla carta, perché avevo poca fiducia nel team. Oggi invece, avendo epurato il team dai vampiri di energia, avendo tutte le persone con una carta dei valori simile, persone che sono coese, affiatate si è creato un ottimo clima e si lavora con tranquillità.
Ovviamente le risorse umane sono il centro del progetto e questo deriva dalla formazione personale e professionale. L’attività di welfare organizzato con Health Italia spa rappresenta l’impegno preso in 3 anni di voler aumentare di 500 euro netti lo stipendio delle persone a fronte di un progetto che dobbiamo condividere insieme. Ovviamente non sono soldi che arrivano per caso, ma sono circa 290.000€ di costi del personale in più a fronte degli 800.000 attuali, ma è la strada giusta da prendere per sostenere le persone che lavorano in azienda. Con l’aumento del carburante, dei mutui e di tutte le altre spese quotidiane, l’erosione salariale sale al 25/30% e noi di Naster vogliamo supportare i nostri dipendenti sotto ogni punto di vista.
Abbiamo cominciato nel 2022 l’attività di Welfare e dei Flexible Benefits con la possibilità di poter switchare su tutte le aree previste dalla normativa sulla piattaforma che ci ha fornito Health Italia spa, con un budget minimo di 350€ a persona, ma l’obiettivo è di salire e di molto. L’obiettivo vero sarà quello di arrivare almeno a 5000€ a dipendente tra qualche anno, che sarà un ottimo target considerando che abbiamo venti dipendenti.
Quali vantaggi ha portato all’azienda e alle persone che lavorano con te, una politica di welfare?
Il welfare ha creato un ottimo vantaggio ai lavoratori dell’azienda, sia per chi è arrivato da altre realtà lavorative che per chi già lavora con noi da tempo. Chi già lavora in Naster, è stato rivitalizzato dalla fiducia rinnovata è ad oggi vivono ancora di più l’azienda come se fosse la loro, con l’ambizione e la gioia di ottenere dei risultati e di lavorare sodo per ottenerli e lo fanno davvero in maniera speciale. Chi è arrivato da esperienze esterne, si sta formando con più impegno e voglia di dimostrare qualcosa in più per bruciare le tappe ed avere un risultato migliore sia per loro che per tutto il team. Chiaramente il welfare è stato un segnale molto importante che ha riportato le persone al centro del progetto, facendole crescere sia dal punto di vista professionale che umano.
Sono consapevole che riuscire a dare ai dipendenti 5.000 euro in più di welfare è un progetto ambizioso, ma sono fiducioso di raggiungerlo per i cambiamenti che sto vedendo nelle persone e sono sempre più convinto che questa sia la strada giusta per arrivare agli obiettivi dell’azienda. Cerchiamo di fornire servizi diversi ai dipendenti fornendo loro oltre alla piattaforma di Health Italia spa, anche buoni pasto, sessioni di team building e corsi di vario genere per soddisfare i bisogni primari e superiori di tutti.
Hai altri progetti di welfare in corso e ce ne sono altri che ti piacerebbe fare?
Il primo è di incrementare il budget dedicato al Welfare attuale con Health Italia. In futuro ci sono in progetto tante attività di Welfare. Si possono fare tante attività creando degli step chiari come ce li siamo dati noi. Il contesto attuale del mercato non aiuta, ma abbiamo fatto un ottimo sviluppo commerciale e consolidato i clienti attuali con contratti importanti e siamo presenti sia in ambito nazionale che internazionale. Abbiamo commerciali nei mercati più importanti del mondo e abbiamo formato alcune persone in azienda per fare azioni commerciali anche dall’interno dell’azienda.
Stiamo spingendo forte sulla parte commerciale ed anche se ci scontriamo con un mercato in contrazione, riusciamo comunque a essere forti sul mercato proprio grazie alle persone che lavorano in azienda che sono motivate e coinvolte anche grazie al welfare aziendale. E sono proprio i rapporti umani che creiamo, prima in azienda e poi con i clienti, che ci stanno permettendo di fare la differenza.
Siamo convinti che in un mondo che si sta sempre più digitalizzando, pieno di computer e di intelligenze artificiali il rapporto umano stia acquisendo sempre più valore e riscopriremo che lo spirito e il cuore delle persone sono molto più importanti delle macchine.