Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.
Intolleranza al glutine: quali sono i sintomi e cosa mangiare?
Il glutine è una proteina presente in molti degli alimenti che mettiamo quasi tutti i giorni sulla tavola durante i pasti e anche a colazione. La sua intolleranza è diventata un disturbo che sta colpendo la maggior parte della popolazione. Molti lo sanno, altri invece sono soggetti a diversi disturbi a cui non sanno dare una spiegazione: e se fosse l’intolleranza al Glutine?!
Il glutine lo si trova in frumento, farro, orzo, segale, avena, grano e in molti altri alimenti. Questa sensibilità al glutine può presentarsi a qualsiasi età.
Sintomi di Intolleranza al glutine
- Problemi digestivi:si può avvertire gonfiore, aria nella pancia e soffrire di episodi alternati di stitichezza o diarrea, oltre a possibili dolori addominali.
- Cheratosi pilare, nota anche come “pelle di pollo”, che colpisce soprattutto la parte posteriore delle braccia. La causa sarebbe il malassorbimento di nutrienti come vitamina A e acidi grassi causati dal glutine.
- Stanchezza generale psico-fisica, in particolare dopo aver mangiato alimenti contenenti glutine.
- Sintomi di tipo neurologico, come ad esempio vertigini, sensazione di perdita di equilibrio, giramenti di testa, fino ad arrivare a veri e propri svenimenti.
- Emicrania e mal di testa: se si escludono periodi di stress, e sindrome premestruale nelle donne, potrebbe essere dovuta al glutine.
- Squilibri di tipo ormonale, come sindrome pre-mestruale molto forte, sindrome dell’ovaio policistico o infertilità inspiegata.
- Gonfiore o dolore alle articolazioni: vanno escluse patologie in corso o eventuali traumi.
- Problemi dell’umore, come ansie e depressione.
- Problemi alla pelle, come eruzioni cutanee e dermatiti.
La comparsa di uno o più di questi sintomi non è per forza indice di un’intolleranza al glutine, la diagnosi definitiva deve essere fatta da un medico competente con le opportune analisi del caso.
Le persone con sensibilità al glutine non devono confonderla con la celiachia, che è una malattia immunitaria per cui chi ne è affetto non può assolutamente introdurre glutine nel proprio organismo, perché quest’ultimo è in grado di danneggiare l’intestino.
Molte persone sensibili al glutine dopo un cambiamento dell’alimentazione priva di glutine vedono attenuarsi o risolversi del tutto i disturbi e riescono a riportare il proprio organismo in uno stato di benessere psico-fisico generale.
Al momento non esistono farmaci che permettono di curare questa sensibilità, pertanto l’unico modo è eliminare completamente dalla propria dieta il glutine. Non è cosa semplice, essendo contenuto in moltissimi alimenti; è importante quindi prestare attenzione in fase di acquisto a leggere le etichette del prodotto.
Alimenti senza glutine
Gli alimenti privi di glutine sono:
- riso
- mais
- grano saraceno
- formaggi freschi
- yogurt fresco
- frutta, verdura e legumi
- caffè
- vino
- aceto di vino e di mele
- passata di pomodoro fresca
- uova
- carne e pesce freschi o congelati, ma non piatti composti che potrebbero contenere glutine
Durante il cambio di alimentazione evitando il glutine è importante bere molta acqua, per disintossicare quanto più possibile l’organismo dalle tossine. Un bicchiere di acqua tiepida la mattina col succo di mezzo limone aiuta in questo processo. Inoltre è possibile utilizzare prodotti erboristici per la depurazione, che il vostro erborista di fiducia saprà consigliarvi al meglio.