• Chi siamo
  • Archivio uscite
  • Contattaci
  • Visita il sito Health Italia
logo_hol_weblogo_hol_weblogo_hol_weblogo_hol_web
  • Home
  • Alimentazione
  • Informazione
  • Intrattenimento
  • Patologie
  • Prevenzione
  • Ricette della salute
  • Sfoglia HOL Magazine
Scegliere Salute_728
✕

L’Italia ha bisogno di infermieri. La loro richiesta: rispondere a norme europee per regolarizzare SSN

22 Marzo 2018

Negli ultimi anni, che corrispondono alla Legislatura appena conclusa, a fronte di un significativo aumento dei bisogni di assistenza, il Servizio sanitario nazionale ha rinunciato a oltre 12 mila infermieri. Cifre alla mano, i professionisti attualmente iscritti all’IPASVI sono circa 440 mila, molti tuttavia sono i non iscritti. Di questi 314.000 (77%) risulterebbero in attività alla Federazione degli Infermieri; 369.706 (91%) fanno formazione continua (ECM), compreso chi lavora all’estero; 22.170 (5%) fanno altre attività correlate alla professione (considerati non attivi), ma non esercitano effettivamente come Infermieri; 16.198 (4%) sono i disoccupati reali, che coincidono quasi sempre con il numero di domande presentate ai Concorsi per Infermieri più importanti come quelli di Bologna, Perugia, Firenze, Milano.

A concentrarsi sul dato più buio, ossia sui 12 mila lasciati fuori dalle aziende sanitarie, è Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale delle Professioni infermieristiche (Fnopi) nella relazione introduttiva al primo Congresso nazionale della Fnopi, che riunisce 3500 infermieri all’Auditorium Parco della Musica di Roma fino al 7 marzo. Stando a questa relazione pubblicata dall’Ansa Salute, il corpo infermieri italiano è composto per tre quarti da donne che hanno un’età media tra i 35 e i 54 anni.

Secondo la relazione di Mangiacavalli, il Sistema sanitario nazionale nel 2018 è indebolito da “carenze che possono mettere in discussione la possibilità di continuare a garantire cure e assistenza adeguate alla popolazione. “Deve finire – dichiara indirizzando il suo monito/appello ai rappresentanti politici – l’atteggiamento secondo cui l’infermiere rappresenta il ‘cuscinetto’ tra i bisogni dei pazienti e le esigenze di un economia che spesso non li vede e non li affronta per quel che sono”. La pensano così buona parte dei giovani infermieri italiani che una volta abbandonati i banchi universitari spesso diventano “migranti del lavoro” trasferendosi dal Sud al Nord o addirittura fuori Italia dove si sentono molto più apprezzati.

È questo il caso di Domenico Ciocia, classe 1987, laureato in Infermieristica all’Università degli studi di Bari nel 2011 e trasferitosi più tardi a Rimini dove lavora da 6 anni presso una clinica privata. “I dati che compongono la relazione del presidente della Federazione nazionale delle Professioni infermieristiche – afferma Ciocia – confermano e sottolineano la situazione di grande criticità che noi infermieri viviamo. Non c’è differenza tra chi lavora in strutture pubbliche e chi presta servizio presso le strutture private”.

Quali sono le problematiche con cui quotidianamente un infermiere deve fare i conti?

Una delle più comuni e che richiede l’attenzione del Ministero della Sanità riguarda il
fabbisogno reale. Noi infermieri siamo pochi e sottopagati (tra i più bassi in tutta Europa). Sovente lavoriamo in situazioni di mancata sicurezza, e per un tempo prolungata nel corso della stessa giornata. Capita, infatti, di dover cominciare un turno dopo aver staccato dal precedente per mancanza di personale.

 

Personale che potrebbe essere sostituito dalla figura dell’operatore socio sanitario. Non crede?

Questo è un ulteriore dato in ribasso per il Sistema sanitario italiano. Non in tutte le strutture cliniche è infatti presente la figura dell’Oss e nei casi in cui questi ci sono non sono abbastanza e noi infermieri dobbiamo svolgere ulteriori mansioni che non ci competono. La verità è che sempre di più si parla di malasanità e di negligenze. In buona parte dei casi le responsabilità sono attribuite all’infermiere perché non si indaga tutto ciò che c’è dietro quel servizio garantito al paziente in modo poco professionale. Oggi più che mai è necessario cercare una soluzione e lo si deve fare tenendo bene a mente quale è la nostra prima missione: assistere e soddisfare i bisogni del paziente.

Cosa dovrebbe essere centrale in questo tavolo di lavoro?

Se venisse applicata la direttiva europea sui riposi e i turni di lavoro già recepita dall’Italia a gennaio ma non ancora entrata in vigore, le migliaia di infermieri oggi disoccupati potrebbero avere possibilità di assunzione. Queste assunzioni garantirebbero tre ottime soluzioni: rispondere alle norme dell’Unione Europea, anche se ne servirebbero altri 1000 perché l’Europa richiede l’assunzione di ben 17 mila infermieri; migliorare lo sviluppo della medicina territoriale, perché più infermieri significa anche incentivare il lavoro dei medici; infine, garantire al paziente un servizio totale senza mancanze o negligenze.

 

Tags: assistenza sanitaria, domenico ciocia, infermieri
Condividi
Alessandro Notarnicola
Alessandro Notarnicola
Mi occupo di giornalismo e critica cinematografica. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia nel 2013, nel 2016 ho conseguito la Laurea Magistrale in "Editoria e Scrittura". Da qualche anno mi sono concentrato sull'attività della Santa Sede e sui principali eventi che coinvolgono la Chiesa cattolica in Italia e nel mondo intero.

Articoli correlati

21 Marzo 2023

“Ridiculous excuses not to be inclusive”, la campagna di sensibilizzazione per la piena inclusione delle persone con disabilità intellettiva


Leggi di più
20 Marzo 2023

Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus


Leggi di più
La nuova era del cervello: l'innovazione tecnologica per la cura delle malattie neurologiche
16 Marzo 2023

La nuova era del cervello: l’innovazione tecnologica per la cura delle malattie neurologiche


Leggi di più

Health Online

Health Online è il periodico di informazione di proprietà di Health Italia S.p.A. che permette di essere costantemente informati sul tema della sanità integrativa e non solo.

Visita il sito Health Italia

Cerca

✕

Health Online Magazine



Sfoglia online

Seguici sui social

Rubriche

  • Alimentazione
  • Informazione
  • Intrattenimento
  • Patologie
  • Prevenzione
  • Ricette della salute
  • Senza categoria
Health Italia_square

Ultimi articoli

  • “Ridiculous excuses not to be inclusive”, la campagna di sensibilizzazione per la piena inclusione delle persone con disabilità intellettiva
    21 Marzo 2023
  • Charcot Marie Tooth, la malattia che fenera la disabilità invisibile
    21 Marzo 2023
  • Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus
    20 Marzo 2023

Tags

Aifa AIRC alimentazione ambiente assistenza sanitaria bambini benessere cancro chirurgia coronavirus Covid covid-19 cuore donne famiglia gravidanza green pass health italia health online health point innovazione lavoro medici ministero della salute oms pandemia patologie pelle pfizer prevenzione psicologia ricerca salute sanità sanità integrativa Sars-CoV-2 società di mutuo soccorso tecnologia telemedicina tumore al seno tumori vaccini vaccino variante Omicron welfare
© 2023 Health Online. All Rights Reserved. | Privacy Policy - Cookie Policy - Impostazioni Cookies
Powered by 

Usiamo i cookie per fornirti la miglior esperienza d'uso e navigazione sul nostro sito web.

Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o disattivarli nelle impostazioni.

Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

Cookie necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.

Cookie di terze parti

Questo sito web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari. Mantenere questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito web.

Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!

Privacy & Cookie

Maggiori informazioni sulla nostra Privacy Policy e Cookie Policy