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La ricerca è il progresso, è il nostro domani. Al via l’evento AIRC “I giorni della ricerca”
Il presidente Mattarella: “Le altre patologie non sono finite in lockdown. Troppi screening e cure sono rinviati per terapie che, come i tumori, non consentono pause e sospensioni”.
Nonostante il periodo complesso a causa della pandemia da Covid-19, non possiamo non ricordare che il cancro resta un’emergenza con oltre 1000 nuove diagnosi al giorno e con molti ritardi accumulati per gli screening nei primi mesi dell’anno. Sull’importanza della diagnosi precoce è intervenuto anche il presidente della Repubblica Sergio Matterella nel corso della consueta cerimonia annuale a palazzo del Quirinale che inaugura “I Giorni della Ricerca” ed è dedicata a Fondazione AIRC. “Le altre patologie non sono finite in lockdown. Troppi screening e cure sono rinviati per terapie che, come i tumori, non consentono pause e sospensioni”. Le parole del presidente Mattarella. Il Ministro della Salute Roberto Speranza e il Presidente Fondazione AIRC e FIRC Pier Giuseppe Torrani, hanno presentato al Presidente Sergio Mattarella un anno di impegno comune per la cura del cancro e hanno messo in luce le gravi ripercussioni che la pandemia di Covid-19 ha avuto, e purtroppo sta ancora avendo, sui progressi della ricerca oncologica, rallentando l’attività nei laboratori e, soprattutto, il trasferimento dei risultati ai pazienti.
“L’anno in corso ha segnato le nostre vite di cittadini e ha fortemente inciso anche sul regolare svolgimento dell’attività di ricerca. Molti dei 5.000 medici e ricercatori sostenuti da AIRC sono stati impegnati sul fronte del Covid19 – ha ricordato Pier Giuseppe Torrani – Alcuni hanno visto rallentare il lavoro di ricerca e gli studi clinici per la sperimentazione di nuove terapie contro il cancro, altri hanno messo in pausa i loro progetti per dedicarsi ai pazienti colpiti da Covid-19 e hanno contribuito con le loro conoscenze alla comprensione dei meccanismi biologici e immunologici del virus. A ciò si aggiunge il dato dell’Osservatorio Nazionale Screening che stima che nei primi 5 mesi del 2020 sono stati rinviati 1,4 milioni di screening con una ripercussione sull’identificazione delle nuove diagnosi e un conseguente ritardo nel curare la malattia. Ora, mentre si fronteggia una ripresa allarmante della pandemia, non possiamo però dimenticare che, con oltre 1.000 nuove diagnosi al giorno, il cancro resta una emergenza per il nostro Paese. Per tutte queste ragioni dobbiamo moltiplicare i nostri sforzi. Per questo AIRC non si è mai fermata e tutta la struttura si è impegnata con dedizione a garantire la continuità delle attività operando con il lavoro a distanza. Mentre in Europa importanti charity si sono trovate a dover ridurre il sostegno ai programmi di ricerca, noi grazie alla costante fiducia dei nostri sostenitori e grazie al Governo e al Parlamento che hanno reso possibile l’erogazione di due annualità di contributi 5permille in un momento così delicato per il non profit, possiamo assicurare continuità ai finanziamenti per i nostri scienziati, rafforzando in questo modo la spina dorsale della ricerca nel Paese”.
Al termine della cerimonia, il Presidente della Repubblica ha consegnato tre importati riconoscimenti a scienziati e sostenitori di AIRC.
Il Premio FIRC “Guido Venosta” è stato assegnato congiuntamente agli scienziati Alberto Bardelli – Direttore del Laboratorio di Oncologia Molecolare all’IRCCS Candiolo e docente del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino – e Salvatore Siena – Direttore SC Oncologia Falck, Dipartimento di Ematologia e Oncologia, Niguarda Cancer Center e Professore Ordinario di Oncologia Medica, Dipartimento di Oncologia e Emato-Oncologia Università degli Studi di Milano (La Statale) – per lo sviluppo di nuove tecniche diagnostiche e nuovi approcci al trattamento del tumore al colon attraverso una esemplare sinergia tra ricerca pre-clinica e terapia.
“I Giorni della Ricerca” è la storica iniziativa che, da 25 anni, informa l’opinione pubblica sui progressi raggiunti nell’ambito della prevenzione, della diagnosi e della cura del cancro, e coinvolge i cittadini alla donazione per sostenere nuovi programmi scientifici pluriennali si terranno. Anche quest’anno è possibile sostenere il lavoro dei ricercatori attraverso l’iniziativa “i Cioccolatini della Ricerca”,. Nell’incertezza attuale, Fondazione AIRC ha scelto di tutelare la salute dei volontari e dei sostenitori spostando la distribuzione dalle piazze ad altri canali. Da domani 1° novembre saranno infatti disponibili i cioccolatini su Amazon.it e in oltre 1.700 filiali Banco BPM.
Per quanto riguarda gli appuntamenti, dall’1 all’8 novembre RAI e Fondazione AIRC tornano a unire le forze per sensibilizzare l’opinione pubblica. Per otto giorni tutta la RAI – tv, radio, testate giornalistiche, digital – racconterà le storie dei protagonisti della ricerca: persone che hanno affrontato la malattia, scienziati, medici e volontari. Domenica 1° novembre Rai1 accende il numeratore della raccolta fondi nelle sue trasmissioni e con una puntata speciale dei Soliti Ignoti con Amadeus e Loretta Goggi. Da lunedì 2 il testimone passa senza sosta dalle trasmissioni televisive a quelle radiofoniche, dalle testate giornalistiche ai canali digital.
Oltre che in Tv e in radio, l’appuntamento è previsto anche nelle scuole. Il 4 e 5 novembre decine di scuole avranno modo di conoscere – in modalità a distanza – le nuove frontiere della ricerca sul cancro e le storie dei suoi protagonisti, attraverso la testimonianza di chi, della ricerca, ha fatto un mestiere e una missione.
Il 6, 7 e 8 novembre scendono in campo i campioni e le squadre della Serie A TIM.
Quest’anno la Fondazione AIRC grazie all’iniziativa “I Giorni della Ricerca”, fa il punto sull’emergenza cancro e raccogliere nuove risorse per i ricercatori impegnati a contrastarla. Un momento che assume ancora maggiore importanza in quanto la pandemia di Covid-19 ha influito sui progressi della ricerca oncologica, rallentando l’attività nei laboratori e, soprattutto, il trasferimento dei risultati ai pazienti, in particolare per l’approvazione di nuovi farmaci o di nuove strategie terapeutiche.
I numeri confermano che il cancro è un’emergenza a livello mondiale, con cifre spesso superiori a quelle di molte grandi epidemie. Ricercatori e medici non possono permettersi battute d’arresto: in Italia si stima che quest’anno saranno diagnosticati 377.000 nuovi casi, più di 1000 al giorno. Per incidere su questi dati AIRC sostiene con continuità circa 5.300 scienziati al lavoro per sviluppare diagnosi sempre più precoci e trattamenti più efficaci e mirati per tutti i pazienti.