• Chi siamo
  • Archivio uscite
  • Contattaci
  • Visita il sito Health Italia
logo_hol_weblogo_hol_weblogo_hol_weblogo_hol_web
  • Home
  • Alimentazione
  • Informazione
  • Intrattenimento
  • Patologie
  • Prevenzione
  • Ricette della salute
  • Sfoglia HOL Magazine
Scegliere Salute_728
✕

Virus Zika, tutto quello che c’è da sapere

24 Aprile 2016
Virus Zika

Virus Zika, tutto quello che c’è da sapere. Intervista al Prof. Giovanni Di Perri

Il virus Zika sta tenendo alta l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale.

Non è un’infezione che si trasmette da persona a persona, ma tramite la puntura di zanzare del tipo Aedes, responsabili anche della diffusione di malattie come la febbre gialla, la dengue e la chikungunya. Il principale vettore è costituito dalla specie Aedes aegypti, ma anche la specie Aedes albopictus, la zanzara tigre, che è molto diffusa soprattutto nel periodo estivo, potrebbe veicolare il virus.

Per saperne di più, Mutua Mba, Società di Mutuo soccorso presente nel panorama della Sanità Integrativa, ha contattato il Prof. Giovanni Di Perri Direttore del Dipartimento Malattie Infettive Universitario Ospedale Amedeo di Savoia Torino.

I paesi più colpiti sono in Sud America e nei Caraibi, principalmente Brasile e Colombia.

Prof. Giovanni Di PerriLe donne in gravidanza sono i soggetti maggiormente a rischio perché il virus può essere trasmesso al feto. Il virus, infatti, sarebbe stato correlato alla microcefalia, una condizione nella quale i bambini nascono con piccole teste e un cervello poco sviluppato. In Brasile si è registrato, in questo periodo, un picco di casi di Zika e di microcefalie, secondo i dati del Ministero della salute brasiliano, infatti, sono più di 400 i casi di microcefalia causati dal virus Zika confermati tra ottobre 2015 e gennaio 2016 e 3.670 altri casi sospetti sono in esame.

“Se non ci fosse stato un brusco aumento di nascite di neonati con deformità encefaliche in Brasile -ha spiegato il professor Di Perri- sicuramente non ci sarebbe stata una correlazione con il virus. Il boom è scoppiato dopo i mondiali di calcio in Brasile del 2014 e l’ipotesi è che l’infezione sia stata portata da qualche viaggiatore arrivato in occasione della competizione calcistica. Questo giustificherebbe una situazione diversa in altre zone dell’America Latina che fa pensare o che un elevato numeri di casi non vengano registrati o che la causa dell’aumento dei casi di nascite con microcefalia non è quella che riteniamo oggi. è doveroso ricordare che il virus Zika è noto dal 1947 e, fino ad alcuni mesi fa, non era stato registrato alcun rapporto di relazione fra questo virus e la nascita di bimbi con microcefalia. Inoltre, nello stesso bacino idrografico amazzonico, da oltre 20 anni vengano registrati fenomeni di avvelenamento ambientale da metil-mercurio. Il metil-mercurio è una delle cause note di microcefalia e in tal senso è comprensibile l’attuale cautela nell’attribuire in maniera definitiva al virus Zika la responsabilità di questo drammatico picco epidemico”.

La minaccia dell’arrivo del virus anche in Europa e in particolare in Italia, sarebbe remota, ma non del tutto improbabile. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha affermato che il rischio di propagazione del virus Zika in Europa è “estremamente bassa”, a causa delle basse temperature invernali, ma potrebbe aumentare con il ritorno dell’estate.

Quattro persone in Italia, tre in Gran Bretagna, due in Catalogna, rientrate recentemente da viaggi in Sudamerica e ai Caraibi, sono i primi casi di infezione da virus registrati in Europa.

Professor Di Perri, si tratta di un pericolo reale? L’Italia è un Paese a rischio?

“Non è particolarmente pericoloso, ma è giusto preoccuparsi perché c’è il rischio di introduzione nel periodo dell’attività biologica delle zanzare da marzo a ottobre. Può succedere che una persona infettata in uno dei paesi dell’America latina venga punta dalla zanzara tigre che a sua volta punge altre persone, trasmettendo così il virus. è già successo con la Chikungunya di cui abbiamo avuto una diffusione in Emilia Romagna nel 2007”.

Quali sono i sintomi legati alla malattia? Qual è la terapia da seguire?

“I sintomi sono tipici di una comune influenza: febbre abbastanza leggera e/o dolori articolari, ma possono anche presentarsi eruzioni cutanee. Si risolve spontaneamente o con la terapia antinfluenzale. Può anche succedere che si contrae l’infezione, ma questa non sviluppi alcuna sintomatologia. Il virus non è grave se colpisce adulti e ragazzi, ma come abbiamo spiegato può essere pericolosa per i feti”.

Secondo Jaeremy Farrar, capo del Wellcome Trust, Fondazione britannica di ricerca biomedica “L’epidemia potrebbe essere una minaccia più grande per la salute globale dell’epidemia di Ebola che ha ucciso più di 11.000 persone in Africa”. Lei cosa ne pensa? La malattia potrebbe avere la letalità di Ebola?

“Credo che una tale asserzione vada esclusivamente interpretata alla luce del sospetto rapporto di relazione fra il virus Zika e la nascita di bimbi con microcefalia e non certo per l’impatto clinico che lo stesso virus determina al di fuori del contesto della gravidanza”.

Quali sono le precauzioni da adottare? Qual è il modo più semplice e sicuro per tutelare la nostra salute?

“In questa fase, in cui è presente ancora un sostanziale grado di incertezza, credo occorra intensificare gli sforzi diagnostici su viaggiatori al ritorno da aree endemiche, in modo da poter conoscere quale sia la magnitudo di circolazione del virus. Maggiore attenzione preventiva va evidentemente posta nel caso di donne in stato di gravidanza alle quali è al momento sconsigliata una visita nei paesi in cui ha luogo la trasmissione dell’infezione.

La zanzara Aedes, al contrario di altri vettori di malattia (e.g. la zanzara Anopheles nel caso della malaria) punge di giorno, pertanto ogni strategia atta a ridurre il rischio di punture deve tener conto di questo.

Il pericolo reale, dovesse confermarsi la responsabilità del virus Zika nel determinare la microcefalia, sarebbe quello dell’introduzione stabile dell’infezione alle nostre latitudini, ove la zanzara Aedes è presente e potrebbero quindi verificarsi delle condizioni stagionali propizie alla trasmissione”.

 

Tags: virus zika
Condividi
Nicoletta Mele
Nicoletta Mele
Laureata in scienze politiche. Dal 2001 iscritta all’ Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ha collaborato con testate giornalistiche e uffici stampa. Dopo aver conseguito il master in “ Gestione e marketing di imprese in Tv digitale”, ha lavorato per 12 anni in Rai, occupandosi di programmi di servizio e intrattenimento. Dal 2017 è Direttore Responsabile di Health Online, periodico di informazione sulla sanità integrativa.

Articoli correlati

29 Marzo 2023

Innovativo sistema di chirurgia robot-assistita Hugo™, nel sud italia l’ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti fa scuola


Leggi di più
27 Marzo 2023

Dall’India una nuova variante covid-19, cosa ne pensano gli esperti


Leggi di più
21 Marzo 2023

“Ridiculous excuses not to be inclusive”, la campagna di sensibilizzazione per la piena inclusione delle persone con disabilità intellettiva


Leggi di più

Health Online

Health Online è il periodico di informazione di proprietà di Health Italia S.p.A. che permette di essere costantemente informati sul tema della sanità integrativa e non solo.

Visita il sito Health Italia

Cerca

✕

Health Online Magazine



Sfoglia online

Seguici sui social

Rubriche

  • Alimentazione
  • Informazione
  • Intrattenimento
  • Patologie
  • Prevenzione
  • Ricette della salute
  • Senza categoria
Scegliere Salute_square

Ultimi articoli

  • Innovativo sistema di chirurgia robot-assistita Hugo™, nel sud italia l’ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti fa scuola
    29 Marzo 2023
  • Dall’India una nuova variante covid-19, cosa ne pensano gli esperti
    27 Marzo 2023
  • “Ridiculous excuses not to be inclusive”, la campagna di sensibilizzazione per la piena inclusione delle persone con disabilità intellettiva
    21 Marzo 2023

Tags

Aifa AIRC alimentazione ambiente assistenza sanitaria bambini benessere cancro chirurgia coronavirus Covid covid-19 cuore donne famiglia gravidanza green pass health italia health online health point innovazione lavoro medici ministero della salute oms pandemia patologie pelle pfizer prevenzione psicologia ricerca salute sanità sanità integrativa Sars-CoV-2 società di mutuo soccorso tecnologia telemedicina tumore al seno tumori vaccini vaccino variante Omicron welfare
© 2023 Health Online. All Rights Reserved. | Privacy Policy - Cookie Policy - Impostazioni Cookies
Powered by 

Usiamo i cookie per fornirti la miglior esperienza d'uso e navigazione sul nostro sito web.

Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o disattivarli nelle impostazioni.

Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

Cookie necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.

Cookie di terze parti

Questo sito web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari. Mantenere questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito web.

Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!

Privacy & Cookie

Maggiori informazioni sulla nostra Privacy Policy e Cookie Policy