Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.
Le terme riaprono in sicurezza piscine e saune, a dettare le linee è l’Oms
Cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose, sulla gente. Dalla musica alla realtà, dalla radio alla spiaggia, passando magari da un centro benessere con percorso bellezza, che male non fa. Dopo il lockdown, e a seguito della chiusura forzata dei luoghi pubblici, anche le Spa e i diversi resort termali disseminati sull’intero territorio nazionale hanno dovuto chiudere i battenti aspettando tempi migliori e contando una perdita complessiva delle entrate pari al 60%. Ma ora, con l’arrivo della bella stagione e con l’avvio della fase 3 anche il comparto termale riaccende i motori ampliando la sua offerta benessere a tutti coloro che almeno per questa estate non prediligeranno la spiaggia. Resta però aperta la questione turisti: in attesa dell’apertura ai flussi dall’estero si ragiona con medici e virologi sugli ingressi contingentati e sulla prenotazione obbligatoria.
Ciò che più interessa è che il restart avvenga nella più completa sicurezza e in osservanza delle normative vigenti. È infatti premura dei gestori assicurare che tutte le strutture rispettino la serie di protocolli operativi secondo le linee guida OMS, al fine di garantire i più elevati standard di tutela della salute degli ospiti e dello staff. La sicurezza dell’acqua delle piscine termali sarà garantita da un piano di autocontrollo igienico sanitario microbiologico che prevede la frequente pulizia e igienizzazione. I solarium delle piscine e della spa verranno sanificati quotidianamente con soluzione di ipoclorito di sodio, seguendo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Istituto Superiore di Sanità. L’igienizzazione del lettino e di tutte le superfici della cabina dopo ogni trattamento verrà eseguita con una soluzione idroalcolica e perossido, unita all’utilizzo di specifici dispositivi di protezione indossati dai terapisti, per garantire un’esperienza di relax in tutta sicurezza. Insomma, un’estate in sicurezza.
Chiaro è che in questa estate anomala la concorrenza sarà spietata ed è per questa ragione che i gestori dei centri benessere più grandi e di successo dovranno rendere la propria offerta il più innovativa possibile. In Alto Adige ad esempio gli operatori, dal settore della ristorazione a quello termale, hanno introdotto e comunicato misure ad hoc approntate appositamente per l’arrivo dei turisti. Gran parte delle novità troveranno spazio all’aperto, nei parchi e nelle aree verdi dove ci saranno lezioni di social distancing in ambito musicale con tanto di consigli per rafforzare in modo naturale le difese immunitarie. Alcuni hotel hanno poi scelto di occupare solo il 70% delle camere, al fine di garantire più spazio agli ospiti, e di mettere a loro disposizione il cosiddetto ‘Room Service XL’, che offre ai clienti la possibilità di ricevere direttamente in camera ogni tipo di servizio.
Nessuno poi piega il capo di fronte alla sanificazione degli spazi, sacrosanta per saune, bagni turchi, piscine e sale massaggi. E nessuno sbufferà se all’ingresso, al drink di benvenuto sarà accompagnata la misurazione della temperatura corporea. Insomma, un’estate complicata, all’aria aperta e riconvertita, dall’organizzazione degli ambienti all’allestimento degli eventi. Buffet inclusi.