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L’Italia verso il picco dei contagi da variante Omicron
La variante Omicron avanza in modo spedito in Italia.
“La variante Omicron raggiungerà tutti, non c’è scampo. Non c’è dubbio che entro la fine del 2022, salvo che arrivi un’altra variante, quasi tutta la popolazione avrà incontrato questa variante”. Lo ha affermato ieri a Domenica In il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. Chi “è vaccinato sarà più protetto e potrà avere probabilmente una forma più leggera, ma chi non lo è – ha concluso Sileri – ha molti più rischi di andare in terapia intensiva”. Per quanto riguarda la campagna di vaccinazione ad oggi il totale delle somministrazioni è pari a 120.279.992. Sabato scorso sono state somministrate quasi 92mila prime dosi di vaccino anti-Covid: un numero così alto non veniva registrato da settembre.
Efficacia terza dose. Secondo il report dell’Istituto superiore di sanità “Nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster, l’efficacia nel prevenire la diagnosi” di Covid-19 “e i casi di malattia severa è pari rispettivamente al 68,8% e al 98%”. “L’efficacia del vaccino (riduzione del rischio rispetto ai non vaccinati) nel prevenire la diagnosi di infezione Sars-CoV-2 – specifica l’Iss – è pari a 71% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, 57% tra i 91 e 120 giorni, e 34% oltre 120 giorni. Rimane elevata l’efficacia vaccinale nel prevenire casi di malattia severa: 95% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 93% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni e 89% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni”. Quanto al tasso di ricoverati per Covid in terapia intensiva è pari a 26,7 ogni 100mila per i non vaccinati e a 0,7 ogni 100mila per i vaccinati con ciclo completo più dose aggiuntiva/booster: 38 volte superiore: è uno dei dati che emerge dal report esteso dell’Iss.
L’Italia si sta avvicinando al picco di contagi da variante Omicron. Ad annunciarlo è stato il direttore di Oms Europa Hans Kluge a ‘Mezz’ora in più’ su Rai 3. “In paesi come l’Italia e la Grecia ci stiamo avvicinando moltissimo al picco della variante Omicron – ha affermato – è molto probabile che il picco in Europa arrivi prima di quanto previsto”, ossia “entro 2-3 settimane”. Per frenare l’aumento dei contagi da Covid-19 il governo italiano a messo in campo una serie di misure. Per Hans Kluge “La strada seguita dall’Italia è quella giusta, con le vaccinazioni, le terze dosi, le mascherine”.
Rientra nella strategia italiana anti Covid la divisione del paese in fasce di colore. Come da ordinanza firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza alla luce degli ultimi dati del monitoraggio di Istituto superiore di sanità (Iss), ministero della Salute e Regioni, da lunedì 17 gennaio altre regioni di Italia hanno cambiato fascia di colore. La Campania in zona gialla e la Valle D’Aosta in arancione.
Oggi la cartina dell’Italia vede in zona bianca Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria, in zona gialla Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana, Veneto e le Province autonome di Trento e di Bolzano e in zona arancione la Valle d’Aosta.
È in corso un dibattito sul sistema dei colori con il bollettino dei casi che pare sia destinato a cambiare, come ha affermato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ospite di SkyTg24. “Profondo rispetto per il Cts, è stato il nostro faro in questi mesi difficili, ma credo che per quanto riguarda la comunicazione e quindi il bollettino, siamo di fronte ad una scelta politica più che scientifica’” ha affermato Costa. “Dobbiamo tenere conto di uno scenario cambiato – ha aggiunto – non dobbiamo sottovalutare che 27 mln di italiani hanno ricevuto la terza dose. Credo che modificare la comunicazione possa essere utile per stimolare coloro che non si sono ancora vaccinati”‘.
In attesa di ulteriori sviluppi ricordiamo quali sono le regole per le zone bianche, gialle e arancioni.
Con l’ultimo decreto del governo è stato stabilito l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. L’uso della mascherina è stato ‘rinforzato’ in tutta Italia visto che per accedere a mezzi pubblici, treni, aerei, cinema, teatri è necessario indossare la Ffp2. E questo fino al termine dello stato di emergenza, che al momento è fissato al 31 marzo.
Fino alla cessazione dello stato di emergenza, il decreto Natale prevede inoltre l’estensione dell’obbligo del Super Green Pass – per vaccinati o guariti – alla ristorazione per il consumo anche in zona bianca in bar e ristoranti. Estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra, ma anche per musei e mostre. Super Green Pass al chiuso per i centri benessere, centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche), parchi tematici e di divertimento, per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia) al chiuso e per sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.
È stato stabilito che fino al 31 gennaio 2022 sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto; saranno chiuse le sale da ballo, discoteche e locali assimilati, dove si svolgono eventi, concerti o feste comunque denominati, aperti al pubblico.
Gli spostamenti con mezzi propri sono liberi in zona bianca così come nella gialla, le cose cambiano in zona arancione dove ci si può spostare sia in altri comuni della stessa regione che in altre regioni solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune. Ok invece agli spostamenti da comuni di massimo 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 km, eccetto il capoluogo di provincia. Tutte le attività consentite e non sono racchiuse in una tabella stilata dal governo.