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Melissa, una pianta per lo stress e agitazione
La melissa, riconosciuta anche come melissa officinalis, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Labiateae.
Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e agli oli essenziali contenuti nelle sue foglie che conferiscono alla pianta un aroma gradevole, viene utilizzata nella cura di molti disturbi, come ansia, nevralgie, gastrite, nausea, crampi addominali e colite.
In particolare, l’olio riesce ad agire come calmante sul sistema nervoso, e rilassante su quello muscolare. Il suo uso è particolarmente indicato, perciò, in presenza di un quadro d’irritabilità generale, insonnia causata da stanchezza eccessiva, nervosismo, sindrome premestruale, e tachicardia su base funzionale.
L’estratto di foglie fresche di melissa possiede, inoltre, attività antivirale, dovuta alla presenza di acidi polifenolici e polisaccaridi, contro Herpes simplex o HSV, molto comune soprattutto in individui di sesso femminile. Infatti, una ricerca americana ha dimostrato che l’estratto di melissa, contenente acido rosmarinico, caffeico e altri acidi organici, è in grado di frenare la penetrazione del virus all’interno delle cellule dell’ospite in percentuali che vanno dall’80 al 96%. Lo studio ha poi stabilito che è proprio l’acido rosmarinico ad essere il principale responsabile della suddetta attività antivirale.
Sembra che la sua azione sedativa venga esercitata attraverso l’inibizione dell’enzima GABA-transaminasi, ossia tramite l’inibizione dell’enzima responsabile della degradazione del GABA, il neurotrasmettitore inibitorio più importante del nostro sistema nervoso centrale.
Un uso eccessivo di melissa può causare alcuni effetti collaterali e delle controindicazioni da non sottovalutare.
Quando viene assunta in quantità eccessive infatti, è possibile che si verifichi un risultato opposto a quello desiderato. Quindi invece che essere calmante, la melissa porterebbe a stati di ansia, forte agitazione, ipotensione e problemi respiratori. È del tutto sconsigliata in caso di pazienti con disturbi della tiroide, come l’ipotiroidismo, un deficit di ormone tiroideo, donne in gravidanza e allattamento, sempre a causa dell’azione che svolge sulla tiroide, e soggetti allergici. In questi casi potrebbero verificarsi eruzioni cutanee.
Di recente, sono stati svolti ulteriori studi per indagare le potenziali proprietà antitumorali della melissa. È emerso che l’estratto idroalcolico di melissa è in grado di inibire la proliferazione di alcuni tipi di cellule maligne, in particolar modo quelle appartenenti a tumori ormono-dipendenti.
La melissa riesce anche a diminuire la tosse grazie alla sua azione sedativa. In questi casi è consigliabile diluire 40 gocce di tintura madre di melissa con acqua per almeno tre volte al giorno. Assumere melissa in tal modo risulta essere un valido rimedio al fine di abbassare la febbre ed eliminare le tossine.
Infine, la melissa è un ottimo rimedio per la pelle di tutti gli individui grazie alle sue proprietà cosmetiche utili sia per contrastare le rughe ma specialmente per alleviare e decongestionare la pelle sensibile e arrossata anche a causa dell’acne. Le proprietà lenitive della melissa sono dovute principalmente all’acido rosmarinico ottimo per il trattamento di pelli molto sensibile e acneiche: lenisce prurito, bruciore e riesce a cicatrizzare e ad accelerare la guarigione delle lesioni della pelle, anche quelle lasciate dall’acne, una malattia cronica della pelle ad evoluzione benigna, caratterizzata da un processo infiammatorio del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea annessa, chiamata in linguaggio comune brufolo o foruncolo.
La melissa contiene anche fenoli, sostanze derivate dagli idrocarburi aromatici che svolgono un’azione antiossidante e antiage proteggendo la pelle dai danni dei radicali liberi e rallentando il processo d’invecchiamento cutaneo. Gli estratti di melissa vengono quindi utilizzati spesso nella formulazione di creme ma anche di latte detergente e tonico lenitivi e tonificanti. In particolare l’olio essenziale viene utilizzato per la cura di pelli impure e con acne grazie alle sue proprietà astringenti e disinfettanti. In questo caso bisogna diluire due gocce di olio essenziale in un cucchiaio di olio extravergine di oliva o di mandorle dolci applicandolo sulle zone colpite. Si consiglia di evitare totalmente l’applicazione se la pelle è irritata a livelli gravi.
È possibile utilizzare la melissa in cucina e per realizzare:
- Tisane, preparate con l’aggiunta di scorza di limone o arancia. Bisogna far bollire in 250 ml di acqua un cucchiaino di foglie essiccate di melissa con la buccia dell’agrume che si preferisce e lasciare in infusione 10 minuti prima di consumarla.
- Tintura madre, da assumere tre volte al giorno dopo i pasti con 20 gocce diluite in poca acqua, oppure 30 o 40 gocce la sera prima andare a dormire. In questo ultimo caso si assicura un effetto molto rilassante.
- Acqua di melissa, utilizzata principalmente come calmante e digestivo e assunta massimo tre volte al giorno.