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Novembre: mese dedicato alla prevenzione del tumore del pancreas
Il 16 di novembre si celebrerà la quarta giornata mondiale per la lotta al tumore del pancreas, una grossa ghiandola lunga circa 15 cm e molto importante dell’apparato digerente. In tutto il mondo vengono organizzate varie iniziative per raccogliere fondi da destinare alle ricerche e cure mediche. Alcuni ospedali di Alicante, Madrid, Stoccolma, Milano e Roma hanno preparato una corsa non competitiva di 5 km dove famiglie e pazienti si sono riuniti per partecipare a questa iniziativa di grande sensibilizzazione. Anche diversi personaggi famosi hanno aderito, come il regista, attore e sceneggiatore italiano Carlo Verdone che ha premiato i vincitori della gara romana a Villa Glori il 5 novembre. La più grande città dell’Illinois, Chicago, ha già iniziato ad illuminare di viola, colore simbolo del tumore al pancreas, luoghi pubblici e privati. Questa iniziativa di illuminazione verrà lanciata per la terza volta consecutiva anche dall’associazione italiana senza fini di lucro Nastro Viola, molto attiva nel raccogliere soldi per le ricerche e cure mediche. La onlus infatti evidenzia che solo il 2% dei fondi europei destinati alla ricerca viene riservato al cancro in questione. Nastro viola, insieme a Tumorepancreas.org, Fondazione Nadia Velsecchi, Oltre la Ricerca e My Everest, ha preparato un evento nazionale che si terrà sempre il 16 novembre al Policlinico S. Orsola – Malpighi di Bologna e si focalizzerà sul rapporto e confronto tra medici e pazienti. L’evento sarà trasmesso anche in streaming su giornatamondialetumorepancreas.org.
Funzioni e malattie del pancreas
Il pancreas è formato da una parte esocrina ed una endocrina. Nella prima produce il succo pancreatico, essenziale perché all’interno dell’intestino tenue completa la digestione di proteine, grassi e zuccheri complessi. Nella seconda parte invece, elabora l’insulina e il glucagone che controllano la concentrazione di glucosio nel sangue. Una forte irritazione del pancreas può provocare la pancreatite che inizialmente si presenta in forma acuta, ovvero quando avviene l’autodigestione della ghiandola ad opera dei suoi stessi enzimi. Se l’infiammazione si prolunga o viene mal curata, la pancreatite diventa cronica con la conseguente perdita definitiva della funzione esocrina ed endocrina del pancreas. Il dolore in questo caso, rispetto a quello precedente, è costante ed il paziente deve assumere giornalmente e per tutta la vita dei medicinali che facilitano l’assimilazione dei grassi e mettano a riposo l’organo ghiandolare. Nella peggiore delle ipotesi si verifica il tumore che ha origine dai tessuti del pancreas e, spesso, nella sua parte esocrina. La malattia può manifestarsi soprattutto quando si fa un abuso eccessivo di fumo e alcool. Non è semplice diagnosticarla, sia perché il pancreas è posizionato dietro agli altri organi (stomaco, intestino tenue, cistifellea, fegato e milza), sia perché i sintomi iniziali, come nausea, dolore addominale, depressione e modificazioni delle abitudini intestinali, risultano essere comuni ad altre disfunzioni dell’organismo. Sono molti i casi infatti in cui la malattia viene individuata tardi e, di conseguenza, il rischio di mortalità è molto elevato. A causa del problema della diagnosi tardiva, la sopravvivenza media dei pazienti a cui viene diagnosticato il tumore al pancreas è di 4-6 mesi.
Cure e rimedi
Dopo che il medico ha individuato la problematica attraverso alcuni esami quali ecografia, tomografia computerizzata (TAC) e risonanza magnetica, si procede all’individuazione della migliore opzione terapeutica che cambia da caso a caso. Le possibilità attualmente disponibili sono la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia. Uno dei problemi principali però, è che questa patologia sta diventando sempre più comune ma è ancora considerata rara nei quadri clinici perché ancora non si conoscono le cause e le cure effettive. Secondo varie indagini condotte dall’Associazione Italiana per lo Studio del Pancreas (Aisp), molte strutture ospedaliere non hanno ancora l’esperienza sufficiente e gli strumenti idonei per curare totalmente pazienti con un tumore così complicato. Sussiste l’urgente necessità quindi di individuare i centri specializzati di pancreas e di diffondere in maggior misura il loro operato. Le istituzioni hanno un ruolo cruciale in quanto devono impegnarsi di più per una concreta promozione di informazioni e campagne di prevenzione. Il tumore al pancreas sarà la seconda causa di morte per neoplasia nel 2030. Per tale motivo è essenziale che ci sia una corretta divulgazione su come uno stile di vita sano e la diagnosi precoce possano garantire la riduzione di questa patologia tanto seria.